Originariamente Scritto da
Nicola Parente
Quoto Max.
E colgo l'occasione per riportare integralmente l'articolo del Velino contenente le dichiarazioni di Pecoraro al sito Pontifexlazio. Ah, il figliol prodigo!
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=607035
Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite.
POL - Rifiuti, Pecoraro Scanio: Più critiche da sinistra che da destra
Roma, 29 lug (Velino) - “Nel caso rifiuti, la sinistra mi ha criticato molto più della destra”. Lo afferma l’ex segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio intervistato da Bruno Volpe per il sito pontifex.lazio.it. Nel recente viaggio in Australia, Papa Benedetto XVI ha difeso l’ambiente. In merito Pecoraro Scanio ha dichiarato: “Solo un folle potrebbe dissociarsi. Del resto, il tema della protezione della natura e quindi della difesa dell’ambiente furono già trattati con intelligenza da Giovanni Paolo II. Papa Benedetto XVI, come il suo predecessore, mantiene una linea coerente: la difesa delle risorse naturali in relazione con la dottrina sociale della chiesa e quindi con giuste e dignitose ripartizioni dei beni trai popoli del mondo. Ritengo, però, che non sia una bella operazione, quella di tirare il Pontefice per la tonaca ponendogli l’etichetta di verde o altre a seconda di quel che dice. Il Papa è un’autorità morale, i cui discorsi vanno giudicati in quel senso”. Per quanto riguarda la manifestazione organizzata a piazza Navona dall’Italia dei valori e in particolare le dichiarazioni di Sabina Guzzanti riguardanti il Pontefice, l’ex ministro dell’Ambiente ha così commentato: “La civiltà politica impone un galateo che troppo spesso viene violato. Ognuno può legittimamente dissentire dalle opinioni altrui, Papa incluso. Ma il dibattito deve sempre essere condotto sui binari della civiltà, con educazione e rispetto. Quando si cade nell’insulto, nel vituperio, nella parolaccia o anche nella volgarità, significa che gli argomenti a disposizione sono pochi o inesistenti. E si finisce con il passare dalla parte del torto”.
Il rapporto di Pecoraro con la fede cattolica è buono, infatti, sempre nell’intervista, dichiara di andare sempre a messa e la sua idea di chiesa “è quella di un clero ispirato al francescanesimo, in particolare a San Francesco al quale sono devoto. Voglio una Chiesa povera, umile, aperta alle esigenze sociali. In grado di capire e assistere gli ultimi e gli emarginati, insomma come lo era alle sue origini. San Francesco da questo punto di vista risultò un innovatore, restaurando una Chiesa che attraversava un momento poco felice, anzi di crisi”. Le idee politiche di Pecoraro Scanio, però, in tema di apertura alle coppie di fatto o alle unioni gay contrastano apertamente con il magistero della chiesa, infatti, l’ex ministro ritiene “che la famiglia fondamentale sia quella che canonizzata dalla Chiesa e dalla nostra Costituzione. Almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Insomma, quella che si basa sul matrimonio tra uomo e donna. Però il principio di libertà e di tolleranza mi porta a non dire di no anche alle altre esigenze, insomma la trovo una questione di libertà. Poi ognuno sarà giudicato il giorno del giudizio universale”.
Per quanto riguarda l’immondizia campana, Pecoraro ha dichiarato di essere contento che la fase dell’emergenza sia esaurita “ma il vero nodo - spiega - rimane quello dei termovalorizzatori, ma una serie di contingenze ed anche di interessi particolari li hanno sempre ostacolati”. Le critiche in merito all’operato “se meritate - dichiara l’ex ministro - sono giuste. Ma spesso sono stato anche calunniato. Del resto, da cristiano se è stato calunniato Gesù, non vedo perché non lo possa essere Pecoraro, senza volermi paragonare a Cristo. Ma lo sappia: ho avuto più critiche dalla sinistra che dalla destra, sorprendente, vero?”.