Secondo voi, nel caso in cui Obama dovesse vincere le elezioni novembrine, riuscirà a cambiare l'America?
Su questo argomento, ho scritto il seguente post:
http://antoniolucignano.blogspot.com...-lamerica.html
Secondo voi, nel caso in cui Obama dovesse vincere le elezioni novembrine, riuscirà a cambiare l'America?
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l'AMERIKA non si cambia e OBAMA l'amerikano non la vuole cambiare.
ho qualche dubbio sulla sua vittoria.....non è determinato per gli "INTERESSI" AMERIKANI.
Anche io dubito che possa vincere: gli americani sono molto più stupidi di quanto appaia.
Vero. Però aumentare i diritti civili, cominciare un lento disimpegno dall'Afghanistan e dall'Iraq, interrompere i finanziamenti alle multinazionali della guerra, dar vita a politiche sociali più attente ai poveri... sarebbe già un bel cambiamento, non credi?
Non una rivoluzione, sia chiaro... ma un bel cambiamento.
Falso, Mc Cain è inviso alla destra religiosa del partito che nel 2000 lo trombò a favore di Bush considerandolo troppo laico.La tradizione che si chiede a Barak non è quella, ovviamente, di Mc Cain: integralismo religioso
La politica estera di Obama non mi pare sia esattamente pacifista. Semplicemente -nel campo della guerra al terrorismo- non considera un fronte utile quello iracheno. Di per contro però non ha esitato nel minacciare l'invio di truppe in Pakistan. Cosa mai neanche lontanamente minacciata da Giorgio Cespuglio. Idem l'impegno in Afghanistan che viene definito cruciale. Stiamo parlando di candidati alla guida di una nazione che si autodefinisce una potenza imperiale, difficile che le linee di politica estera si discostino di moltissimo, per dirne una il progressista Obama ha votato regolarmente per il patriot act senza dire nulla di particolarmente significativo.guerra al terrorismo,
Due considerazioni buttate lì.potere alle multinazionali.
1) la riforma sanitaria di Hillary Clinton è assai più audace del programma di Obama
2) Per la prima volta i democratici hanno più soldi dei repubblicani, motivo? Il grande capitale si è stufato dei fallimenti dell'era Bush e ha puntato sul cavallo democratico. Giusto per farti un esempio: nel 2006 venne fuori che la Exelon aveva nascosto alcune perdite nei suoi impianti nucleari. Siccome questo avvenne nel collegio elettorale del buon Barak questo si fece carico dell'indignazione popolare proponendo un testo di legge che obbligasse i gestori degli impianti nucleari a notificare le autorita' il primi segno di perdita. Di questo risultato Obama si e' molto vantato, facendone un esempio di come lui sia disposto a battersi in difesa dei cittadini anche contro la grande industria. Il testo finale della legge però era assai diverso dal quello enunciato in partenza visto che si limitava a offrire una guida per gli enti responsabili della regolamentazione del settore, che venivano incaricati di occuparsi di incidenti in cui le perdite non venissero denunciate. Sparitio l'obbligo di notifica immediata. Motivo? Exelon e' uno tra i piu' generosi sostenitori della carriera politica di Baraxck Obama a cui ha donato oltre 270 mila dollari a partire dal 2003. E ancora: David Axlerod, stratega di Obama ha lavorato come consulente per la Exelon. Fare il presidente degli USA richiede tanti, tanti soldi. Tutti dai tempi di Teddy Roosvelt si propongono di lottare contro il grande capitale. E tutti regolarmente ne vengono a patti.
come è stato già brevemente spiegato da unknow obama e' sostenuto dalle maggiori lobby tra cui il complesso militare-industriale
se viene eletto piu' big businness → piu' big government per tutti
il cambiamento puo' essere unicamente in peggio
Mah anche Mc Cain se è per questo, anzi per lui la questione è più grave dato che ha costuito la sua carriera politica sulla lotta agli interessi industriali nella politica arrivando a firmare una legge che regola il finanziamento ai partiti. Giusto per fare qualche nome Doug Davenport e Doug Goodyear avevano promosso l'immagine della giunta birmana negli Usa. Eric Burgeson, intrallazzato con lobby del petrolio, e Craig Shirley, che è risultata impegnata in attività di lobby contro i democratici. La questione è diventata così imbrazzante che il coordinatore della campagna Rick Davis ha varato un nuovo regolamento interno che richiede che chi collabora con il candidato tagli ogni legame con il mondo delle lobbies oppure si dimetta.
Il blog liberal tpmmuckraker ha fatto una mappa assai esaustiva dei consiglieri del candidato GOP e del loro rapporto con le varie lobbies. Nulla di strano o di particolarmente scandaloso,l'attività di lobbyng è perfettamente normale negli USA e i candidati hanno bisogno di soldi per condurre la campagna elettorale. Oltre a questo c'è da considerare che le lobby spesso rappresentano in maniera indiretta alcuni blocchi sociali (es gli interessi della lobby dell'automobile coincidono con quelli del battilastre di Detroit che non vuole perdere il posto) mi sembra naturale che un candidato cerchi di ingraziarsi certi settori di popolazione.
Il problema sta nella versione stereotipata degli USA che hanno i nostri giornalisti per cui Obama è buono in quanto primo candidato (credibile) nero mentre Mc Cain è il delfino di Bush. In realtà le cose sono molto più complesse di come passano da noi. Un esempio da nulla è il caso del nazista che voleva fare secco il povero Barak: mentre Repubblica sparava la notizia il New York Time si limitava a un tono assai più sobrio
Non è questione di meglio o peggio. E' questione che stiamo parlando di candidati che si inseriscono in una tradizione politica ben precisa, quella dell'eccezionalismo americano e non si discostano da esso. Gli staff dei due candidati provengono dagli stessi ambienti, i loro segretari di stanno faranno parte del council of foreing relation e molti membri della grande impresa siederanno fra i banchi di governo. Semplicemente perchè in quel contesto gli elettori lo trovano normale e accettabile. A fare la differenza fra Obama e Mc Cain non sono gli obiettivi finali ma la maniera in cui si ottengono.
p.s ti darò una notizia sconvolgente: dopo il 2000 a Mc Cain venne offerto di passare coi democratici diverse volte.
Forse non sono stato chiaro.
Io NON dico che Obama rivoluzionerà l'America, dico che la potrebbe cambiare in meglio.
Non sono così stupido da ritenere Obama un rivoluzionario: credo, però, che MC Cain è la continuità con Bush, Obama POTREBBE essere la discontinuità.
Non la rivoluzione...
MC Cain corteggiato dai democratici? Non mi stupisce. Ci sono democratici che stanno più a destra di MC Cain. Anche in Italia ci sono democratici che sono più a destra di Berlusconi (Binetti, Rutelli, ultimamente Chiamparino)