"Dell'Utri vuol smantellare la giustizia"
28 agosto 2008
Carcere Favignana. Con queste parole Sonia Alfano, presidente dell'Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime di Mafia, ha commentato la recente riforma della giustizia e le dichiarazioni di Dell'Utri e del ministro Alfano.
"Stanno smantellando il sistema della giustizia e vogliono farlo partendo dalle fondamenta- afferma Sonia Alfano - Dell'Utri sostiene che bisognerebbe eleggere i magistrati come negli USA per fare in modo che finalmente si possano mettere nelle procure pregiudicati, indagati, prescritti o condannati per mafia, esattamente come avviene allo stato attuale in Parlamento grazie ad una legge elettorale che impedisce di scegliere i candidati e ad un sistema di informazione asservito alla politica di proprietà, direttamente od indirettamente, di Silvio Berlusconi. In una democrazia come quella italiana affermare un simile principio corrisponde ad una vera e propria bestemmia. Non mi aspetto che un condannato per mafia, quale Dell'Utri è, abbia a cuore le sorti della democrazia ma mi stupisce che qualcuno dia retta alle eresie che afferma. E' il tribunale di Palermo ad averci detto, con la condanna in primo grado di Dell'Utri, da che parte sta l'attuale senatore e non è di certo da quella dello Stato". Per quanto riguarda le dichiarazioni del Ministro della Giustizia Angelino Alfano il presidente dell'associazione ha affermato che:"Anzichè vaneggiare su braccialetti ai detenuti per reati non gravi, dato che è ormai consuetudine in entrambi gli schieramenti politici considerare il voto di scambio ed altre abberrazioni di questa specie come "reati non gravi", potrebbe risolvere il problema del sovraffollamento riaprendo le carceri di Pianosa e dell'Asinara chiuse come da esplicita richiesta del papello di Totò Riina presentato dopo le stragi".
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