Tibet filonazista

[Sabotaggio]

Su questo non ci piove (anche se ad alcuni giunge poco chiaro..)
All'espressione "falce e martello" sostituirei "imperialismo" (che sia di marca Usa, come russa, filo-islamica, o cinese)
L'alternativa non è dar contro al Dalai Lama, ma rinnegare se stessi e la propria ragione sociale storica...

l'uso delle parole...a caso!

"Con il termine Imperialismo ci si riferisce alla tendenza di una nazione ad imporre il suo dominio economico e ad influenzare la politica interna di altri paesi con l'obiettivo di avviare la costruzione di imponenti imperi economici."
(http://it.wikipedia.org/wiki/Imperialismo)

"E’ nel nostro interesse, noi siamo decisi a rimanere all’interno della Repubblica Popolare Cinese in quanto il Tibet è un paese arretrato, chiuso tra le montagne, scarsamente popolato, per cui è nel nostro interesse rimanere all’interno della Cina."
(Dalai Lama)

[irriverente]

"E’ nel nostro interesse, noi siamo decisi a rimanere all’interno della Repubblica Popolare Cinese in quanto il Tibet è un paese arretrato, chiuso tra le montagne, scarsamente popolato, per cui è nel nostro interesse rimanere all’interno della Cina."
(Dalai Lama)

E' uno così farebbe gli interessi degli Usa??
Chi è che adopera parole a cazzo?!?

[Sabotaggio]

E' uno così farebbe gli interessi degli Usa??
Chi è che adopera parole a cazzo?!?

io ho sempre detto che siete voi, i "free tibet", a fare gli interessi degli americani. Del Dalai Lama non mi è mai fregato un cazzo.

[irriverente]

Questa è la freddura del secolo.

Comunque, dei piccoli esempi:

da http://www.repubblica.it/2007/12/sez...rimpianti.html :



Ed è la prima intervista che mi è capitata googlando. Mi scuserai se per brevità non te ne posto una lista, basta che googli 'dalai lama intervista diritti umani' o 'dalai lama intervista democrazia', o in altre lingue se preferisci. Ne troverai a chilometri. Ma ripeto, sicuramente sarà tutta una surrettizia strategia, in realtà "l'homeless" qui vuole sicuramente restaurare la teocrazia feudale. Che come sappiamo, non rispettando la separazione fra aspetto religioso e politico, si configura come "un vizio tipicamente occidentale".

Dharma, solo una domanda, presumo retorica, che non a caso pongo solo a te e non agli altri?
Tu conosci la dottrina buddhista? I suoi "dharma", per l'appunto?
Sono perfettamente equiparabili, secondo te, ai precetti fondamentali di una potenza occidentale? (pregasi di fornire una risposta sincera e distaccata..)
Ti sono grato della tua segnalazione, ma tieni presente che tutto è strumentalizzabile.. (non a caso la filosofia occidentale novecentesca poggia largamente sulla revisione del linguaggio in rapporto al suo significato: si chiama "destrutturalismo")
Basti pensare che anche il fenomeno lobbistico dei neocons e degli oligarchi arabi poggia su una colossale strumentalizzazione, rispettivamente delle confessioni cristiana e islamica, le quali peraltro sono religioni dotate di magistero (constanti cioè di una Chiesa, diciamo pure, istituzionale..)
Figuriamoci il buddismo che ne è privo e che manco è una religione, bensì una semplice filosofia, ergo una pratica di vita, che non a caso si presta ai più beceri revisionismi da parte del pensiero unico omologante e falsamente filantropico... (per esempio, per te "bodhicitta" equivale a "buonismo"?! Se è così ogni dialogo è precluso a monte..)

[Sabotaggio]

La soluzione prospettata dal Dalai Lama mi sembra la migliore dal punto di vista strategico e geopolitico: un Tibet autonomo, a cui è garantita la libertà religiosa, ma sempre e comunque sotto la sovranità cinese.
Le soluzioni "Free" sono invece a completo uso e consumo degli americani, nel loro intento di accerchiare Russia e Cina (vedi Myanmar).
Il Tibet ha un territorio sterminato, povero e poco abitato. Come pensate che si possa difendere da solo militarmente?

[Sabotaggio]

Dharma, solo una domanda, presumo retorica, che non a caso pongo solo a te e non agli altri?
Tu conosci la dottrina buddhista? I suoi "dharma", per l'appunto?
Sono perfettamente equiparabili, secondo te, ai precetti fondamentali di una potenza occidentale? (pregasi di fornire una risposta sincera e distaccata..)
Ti sono grato della tua segnalazione, ma tieni presente che tutto è strumentalizzabile.. (non a caso la filosofia occidentale novecentesca poggia largamente sulla revisione del linguaggio in rapporto al suo significato: si chiama "destrutturalismo")
Basti pensare che anche il fenomeno lobbistico dei neocons e degli oligarchi arabi poggia su una colossale strumentalizzazione, rispettivamente delle confessioni cristiana e islamica, le quali peraltro sono religioni dotate di magistero (constanti cioè di una Chiesa, diciamo pure, istituzionale..)
Figuriamoci il buddismo che ne è privo e che manco è una religione, bensì una semplice filosofia, ergo una pratica di vita, che non a caso si presta ai più beceri revisionismi da parte del pensiero unico omologante e falsamente filantropico... (per esempio, per te "bodhicitta" equivale a "buonismo"?! Se è così ogni dialogo è precluso a monte..)

Mi sembra che D.R. non ne faccia un discorso religioso, am strategico.

[irriverente]

io ho sempre detto che siete voi, i "free tibet", a fare gli interessi degli americani.

Occhio alle generalizzazioni e soprattutto ai processi delle intenzioni..
Io sostengo la causa del Tibet per motivazioni diciamo pure metapolitiche e, se solo conoscessi me e la mia storia, saresti il primo a reputare risibile l'accusa di filo-americanismo..
A me del Dalai Lama, invece, frega eccome, senza per questo sentirmi di dover tradire chissà quale causa altra...

[Sabotaggio]

Occhio alle generalizzazioni e soprattutto ai processi delle intenzioni..
Io sostengo la causa del Tibet per motivazioni diciamo pure metapolitiche e, se solo conoscessi me e la mia storia, saresti il primo a reputare risibile l'accusa di filo-americanismo..
A me del Dalai Lama, invece, frega eccome, senza per questo sentirmi di dover tradire chissà quale causa altra...

E quindi sei favorevole all'autonomia (con sovranità cinese) o all'indipendenza?

[irriverente]

La soluzione prospettata dal Dalai Lama mi sembra la migliore dal punto di vista strategico e geopolitico: un Tibet autonomo, a cui è garantita la libertà religiosa, ma sempre e comunque sotto la sovranità cinese.
Le soluzioni "Free" sono invece a completo uso e consumo degli americani, nel loro intento di accerchiare Russia e Cina (vedi Myanmar).
Il Tibet ha un territorio sterminato, povero e poco abitato. Come pensate che si possa difendere da solo militarmente?

2 domande:

1- l'ostilità ai fenomeni che definisci "free" è proprio tipica delle potenze imperialiste (vedasi i protettorati Usa in Medio Oriente, tra cui Afghanistan e Iraq sono i più recenti..)
Ora, se si è coerentemente insorti contro le recenti e assurde invasioni yankee, perchè non si riconosce parimenti e con altrettanta coerenza l'usurpazione militare imposta dalla Cina al Tibet più di mezzo secolo fa?

2- Il Tibet è pari al terzo mondo, non c'è dubbio.. Ma questo legittima che debba essere controllato da una superpotenza che tiene sottoscacco l'ecomomia mondiale?

[irriverente]

E quindi sei favorevole all'autonomia (con sovranità cinese) o all'indipendenza?

Personalmente alla secessione!