essere comunisti oggi vuol dire non essere comunisti
essere comunisti oggi vuol dire non essere comunisti
Essere comunisti oggi vuol dire essere la parola più pronunciata da berlusconi e da veltroni per arruffianarsi il vaticano.
Essere comunisti vuol dire fregarsene sia dell'abito che del monaco.
se qualcuno oggi è comunista significa che non gli è mai stata data la possibilità di valutare delle alternative.
significa volere un posto di lavoro fisso e sicuro (nel senso di incolumità fisica), un salario che ti consenta di vivere una vita tranquilla e la prospettiva di una pensione. il tutto evitando di calpestare il diritto degli altri di usufruire di questi diritti.
indipendentemente da cosa ne dicano i fighettini del forum a cui il collegamento internet lo paga il papi.
Il comunismo è solo un'utopia che si scontra con la natura, immutabile, dell'uomo, infatti, dove ha trovato applicazione, ha provocato soltanto morte, miseria e, paradossalmente, marcate disuguaglianze.
Ciò non toglie il fascino di alcune pubblicazioni dei suoi più grandi pensatori, ma restano, e dovrebbero restare nella mente delle persone più "intelligenti", soltanto opere filosofiche.
quanta superbia nelle tue parole.
e l'idea che ognuno formi la sua idea in base alle proprie esperienze di vita non ti sfiora?
devo credere che il tuo cervello non sia in grado di capire fatto un operaio o un precario per condizioni oggettive sono portati a vedere le cose in modo diverso da un capitano d' industria o di un manager?