Match senza troppi guizzi tra la squadra di Zenga e quella di Gasperini
Decide un guizzo dell'attaccante. Gli ospiti si svegliano tardi. Arbitro troppo fiscale
Catania-Genoa a tinte grigie
poi Mascara fa bello il Massimino
Un contrasto tra Nicolae Dica (Catania) e Matteo Ferrari (Genoa)
CATANIA - Poche emozioni e tanta noia tra Catania e Genoa, ma alla fine i siciliani sorridono ugualmente e portano a casa tre punti all'esordio. Al Massimino le due squadre non divertono e appaiono stanche, ancora lontane dalla migliore condizione. I rossoblù, però, hanno un Mascara in più, che con un guizzo in area ligure nel secondo tempo regala la vittoria e il sorriso a Walter Zenga.
In avvio Catania con un 4-3-3 offensivo nei numeri ma anche nell'interpretazione: dietro a Dica, Mascara e Paolucci, infatti, opera un esterno votato all'attacco come Martinez. Tre punte anche per Gasperini che ripropone Olivera nel ruolo di centravanti, supportato da Sculli e Gasbarroni. Parte bene la squadra di casa. Dopo cinque minuti Dica impegna Rubinho, mentre Paolucci e Mascara dialogano bene e la retroguardia del grifone soffre le accelerazioni dei due. All'11' rete annullata ai siciliani: Silvestri, che salta più alto di tutti e mette in rete di testa, ma il gomito è troppo largo e per Girardi si tratta di fallo su Rubinho. Il gioco si sviluppa per lo più nella metacampo genoana, con Martinez che prova a mettersi in evidenza un paio di volte. Di veri e propri pericoli, però, Rubinho non ne corre.
Poche emozioni in campo, con un troppo severo Girardi a spezzettare il gioco delle due squadre. Nel finale di tempo la squadra di Gasperini si affaccia in avanti con Sculli e Gasbarroni ma alla fine dei primi 45 minuti il borsino delle emozioni riporta comunque un pesante segno meno. Chi spera in qualche cambio viene smentito da Zenga e Gasperini, che nella ripresa ripropongono gli stessi protagonisti di uno scialbo primo tempo. Al 10' pasticcio di Silvestre, Olivera ci prova da lontano e Bizzarri ci mette una pezza. Sei minuti dopo il gol di Mascara che libera l'entusiasmo del Massimino: bella azione di Martinez che mette in mezzo, Rubinho respinge proprio sui piedi del piccolo attaccante siciliano che non ha alcun problema a mettere in rete.
Il Genoa capisce che deve costruire qualcosa in più, ma il neo entrato Di Gennaro non sembra ispiratissimo mentre Olivera continua a non approfittare delle occasioni che la difesa etnea concede. Al 36' si vede Paolucci ma il suo diagonale è ben controllato da Rubinho. Nel finale succede ben poco e il risultato non cambia, neanche nei cinque minuti di recupero.
CATANIA-GENOA 1-0
CATANIA (4-3-3): Bizzarri; Silvestri, Stovini, Silvestre, Alvarez; Biagianti, Ledesma, Martinez (40' st Antenucci); Dica (15' st Tedesco), Paolucci, Mascara (44' st Terlizzi).
In panchina: Kosicky, Sardo, Sabato, Morimoto.
Allenatore: Zenga.
GENOA (4-3-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Criscito, Rossi; Vanden Borre (31' st Mesto), Juric, Modesto; Sculli (21' st Di Gennaro), Olivera, Gasbarroni (15'
st Palladino).
In panchina: Scarpi, Bocchetti, Papastathopoulos, Figueroa.
Allenatore: Gasperini.
ARBITRO: Girardi di San Dona' di Piave 6.
RETE: 16' st Mascara.
NOTE: giornata calda, terreno di gioco in sufficienti condizioni. Circa trentamila gli spettatori. Ammoniti: Biava, Rossi, Olivera, Silvestre, Stovini, Mascara e Tedesco. Angoli: 8-3 per il Genoa. Recuperi: pt 2'; st 5'.
(31 agosto 2008)
http://www.repubblica.it/2008/08/sez...-genoa-08.html