XX Settembre, Radicali Italiani: invito pubblico a partecipare alla celebrazione della Breccia di Porta Pia
DEPOSITEREMO LA BANDIERA DELL'EUROPA SUL LUOGO DELLA BRECCIA
Roma , 19 settembre 2008 • Dichiarazione di Antonella Casu Segretaria, Michele De Lucia Tesoriere, e Bruno Mellano Presidente di Radicali Italiani
Ieri, intervenendo a Montecitorio a conclusione della seduta mattutina, gli onorevoli Mario Pepe (PDL), Maria Antonietta Farina Coscioni e Maurizio Turco (RADICALI/PD) hanno ricordato la valenza politica della celebrazione della Breccia di Porta Pia, ricordando la caduta del potere temporale dei papi, sottolineando il valore unificante della laicità dello Stato e richiedendo la partecipazione ufficiale del Parlamento repubblicano alla ricorrenza del XX settembre 1870, hanno, infine, dato appuntamento pubblico a tutti i parlamentari per domani, sabato 20 settembre, alle ore 16.00 a Porta Pia.
Facciamo nostro l’invito formulato ieri dai deputati Pepe, Coscioni e Turco durante la seduta della Camera dei Deputati e lo estendiamo a tutti i cittadini, in particolare romani, che potranno essere raggiunti dalle nostre parole. Da sempre, riteniamo importante ricordare e celebrare il XX settembre affinché non si perda la memoria di un EVENTO storico, estremamente fecondo di implicanze e ricadute politiche, per il nostro paese ma non solo.
Mentre Marco Pannella ed Emma Bonino sono a Londra per ricordare ed approfondire il significato europeo della caduta del potere temporale del papato, mentre Radicali Italiani saranno impegnati contemporaneamente in ben 18 regioni per il lancio della campagna nazionale per “l’Anagrafe pubblica degli Eletti”, come nuova lotta per la caduta del poter temporale della partitocrazia italiana attraverso l’inveramento dell’einaudiano “conoscere per deliberare”, crediamo opportuno e doveroso che singoli cittadini si uniscano alla pattuglia laica dei parlamentari che si è data appuntamento a Porta Pia.
Ci permettiamo di estendere l’invito ai laici come ai credenti, ai cattolici liberali come ai credenti in altro, agli agnostici come agli atei: riprendiamoci una ricorrenza, cancellata dal calendario, ma rimasta scolpita nella matrice profonda dello Stato moderno italiano, affinché non si tratti di una mera lapide dimenticata