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Frattini: futuro regioni separatiste su tavolo 14 nov.
Su ingresso Georgia in Nato "tenere conto di sensibilità russi"
Bruxelles, 1 set. (Apcom) - -----ripetizione corretta, leggere bene primi 2 capoversi-------
Il futuro dell'Abkazia e dell'Ossezia del Sud potrebbe essere sul tavolo del vertice Ue-Russia che si terrà il 14 novembre. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini a margine del consiglio dei capi di Stato e di governo dell'Ue, spiegando: "Per il 14 novembre è stato confermato il vertice Europa-Federazione russa, e per quella data il ministro Kouchner intende mettere in agenda un punto con la Federazione Russa per una discussione del futuro di queste due province, secondo il punto 6 dell'accordo del 10 agosto. Sarà quella l'occasione, e infatti per questo era importante non parlare di sospensione, di interruzione, ma ribadire la data del 14 novembre a Nizza come data del vertice Europa-Russia".
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa, ha spiegato che oggi il tema non è stato affrontato, aggiungendo: "Per ora siamo arrivati, come era previsto, alla deplorazione della dichiarazione della Federazione Russa circa il riconoscimento delle due province. Credo che questo andrà avanti con tutte le procedure che sono proprie del diritto internazionale, cioè il riconoscimento dovrebbe passare attraverso le richieste di un referendum, eccetera. Non c'è stata nessuna preclusione a proposito".
A chi gli chiedeva quale sia la posizione dell'Italia rispetto all'ingresso di Georgia e Ucraina nella Nato alla luce degli ultimi sviluppi e se l'Italia sarebbe eventualmente disponibile a riconoscere le due regioni separatiste, Berlusconi ha risposto: "Sono situazioni che devono maturare e tenere conto dei difficili equilibri nati dalla crisi. La Nato non è più l'Alleanza nata nel 1949 per difendere gli alleati dall'Unione sovietica, poiché dal vertice di Pratica di Mare il suo obiettivo è sovrintendere la sicurezza ela pace nel mondo. Questo è il sentimento dell'occidente".
Tuttavia, Berlusconi ha sottolineato che "tra la popolazione russa la Nato viene percepita come alleanza contraria alla Russia. Quindi per loro l'ingresso nella Nato di Ucraina e Georgia è sentito come qualcosa di pericoloso e avvolgente nei confronti del loro territorio. Bisogna tenere conto di questa sensibilità, che ha radici storiche comprensibi