<<Il male che mi affligge si chiama Italia. Questo paese ha tanti problemi e io sono qui senza poter far nulla.>>
Giovanni Spadolini
Può sembrare curioso che io,un conservatore,chieda di ricordare Giovanni Spadolini. Lo conobbi leggendo i libri di Forattini,dove lui era sempre nudo,e fin lì non diedi grande peso a quel personaggio. Ma poi trovai quasi per caso a casa di un parente un suo libro,"Gli uomini che fecero l'Italia". Lo lessi voracemente,facendomi strada in un periodo che va dal 1848 fino al 1914. Le epoche di Cavour,di Giolitti,di Croce,di Albertini,didi Ricasoli e così via venivano narrate in un linguaggio che nulla ha in comune con il politichese,ma che mantiene comuqnue un certo tono letterario. In poche pagine i grandi protagonisti della nostra storia recente vengono descritti,approfonditi,studiati.
Fu lì che mi "innamorai" di Spadolini.
Non ho condiviso,e non condivido ancora oggi,molte delle sue idee ma il suo spessore culturale ti fa dimenticare ciò. E stato una grande persona,senza dubbio un grande Italiano. Di certo un grande storico,credo di poter dire anche un grande politico. Non dimentichiamolo.
Firmate per mantere vivo il suo ricordo,per non farlo finire nel dimenticatoio.