La pacifica patria do Gandhi è terra di martiri cristiani.
Credo che la più grande democrazia del mondo ha biosogno del sostegno della comunità internazionele perchè l'India nel 2007 è stato il secondo paese al mondo - superato solo dall'Iraq attanagliato dal terrorismo islamista - in cui si conta il maggior numero di credenti in Cristo uccisi per odio religioso: 18 vittime!
L'attaco e la persecuzione alla comunita cristiana, nasce dall'ideologia dell'hindutva che assegna ai soli indù il diritto di essere indiani a pieno titolo. I cristiani indiani per tanto sono colpevoli non solo perchè "non indiani" ma anche e soprattutto perchè colpevoli di aiutare i Dalit, i fuori casta.
Questo enorme e silenziosa persecuzione non è l'unica di questo grande paese. La più grande democrazia del mondo è attanagliata da più lati nel cuore della sua essenza: la convivenza pacifica di cristiani, induisti e mussulmani.
La comunità internazionale e l'opinione pubblica Occidentale non può far finta di nulla. L'India è un grande paese e una grande democrazie e non ultimo è una grande economia; ma soprattutto e un paese che rischia di precipitare nelle guerre di religione.
Ancora più grave ritengo sia l'immobilismo del Vaticano che oltre un timido appello non ha il coraggio di proteggere i propri fedeli sparsi nel mondo.