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Catania, al Dance Attack di Catania in 2mila contro la Mafia

Dopo le defezioni di 100 ragazzi per il 'no' dei propri genitori






Roma, 7 set. (Apcom) - Sono più di 2000 i giovani ballerini e cittadini catanesi che stanno occupando pacificamente in queste ore in piazza Palestro a Catania, rispondendo all'appello antimafia di Antonio Fiumefreddo, sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, che aveva chiamato a raccolta la gente comune e soprattutto i più giovani. Nell'occasione, il 'Bellini' ha lanciato un marchio antimafia, "Arte Nostra": arte, musica e spettacolo da contrapporre a Cosa Nostra, per favorire e alimentare la cultura della legalità. Il marchio, ideato da Lorenzo Guarnera, sarà il filo conduttore di una serie di iniziative antimafia che il teatro lirico catanese presenterà quest'inverno.

Al progetto Dance Attack hanno aderito 24 scuole di danza e diverse associazioni di Catania e provincia e, dopo la defezione degli allievi di una delle scuole di danza, i cui genitori hanno ritenuto troppo 'pericoloso' mandare i propri figli in piazza contro 'Cosa Nostra', molte sono state le presenze istituzionali: dal questore Michele Capomacchia al presidente della Corte d'Appello Guido Marletta. Alla manifestazione hanno aderito anche l'associazione Antiracket e Antiusura Etnea, l'associazione Antiestorsione Catanese Libero Grassi, l'associazione Siciliana Antiracket, Addio Pizzo, Grazia e Giusi Lizzio, figlie di Giovanni Lizzio ispettore capo della questura di Catania, ucciso in un agguato di stampo mafioso.