20.000 per il Grifo
domenica 07 settembre 2008
IL SECOLO XIX
di:G. Gnecco
Compleanno 115.
I fuochi d’artificio illuminano la lunga notte rossoblù Ovazione per Preziosi, Gasperini e Milito. Tanti ex.
GENOVA. Buon compleanno Genoa. Lo dicono in 20.000, alla luce dei fuochi artificiali che colorano la notte del Ferraris. «È il nostro Capodanno– sottolinea Leo Berogno, presidente dell’Associazione Club Genoani – Questa è la nostra festa, perché è ilnostro compleanno». È la festa del cuore, organizzato dalla Tifoseria Organizzata,in collaborazione con la Fondazione e la società, da un’idea del Genoa Club 7 Settembre. Finirà con un lungo serpentone, un corteo che porterà a invadere piazza De Ferrari nel cuore della notte. C’è la squadra al completo, Milito torna sotto la Nord per la prima volta dopo tre anni: lo accolgono un’ovazione e cori d’amore.
Ci sono momenti per ridere, con i cabarettisti (i Soggetti Smarriti, Andrea Possa e Marco Rinaldi, anime di questa Notte Rossoblù, ma anche Enrique Balbontin, Luca Bizzarri, Carlo Denei, Max Novaresi, Andrea Di Marco e gli emergenti Daniele Ronchini e Maurizio Lastrico), c’è la goliardia come quella dei Figgi do Zena, che su uno striscione scrivono “Diego è un Principe. Cassano tu si’nlord… nbalord!”; però c’è pure spazio per la commozione quando si celebrano i grandi saliti nel Terzo Anello della Nord: i maxi schermi del Ferraris mostrano l’immagine del Professore, e dopo di Fabrizio Gorin e di Gianluca Signorini; sul palco salgono il figlio del Capitano,Andrea, e quello di Gorin, Giacomo, che vengono premiati con una maglia e una medaglia ricordo. Perché nella notte magica c’è spazio anche per la memoria: sfilano le Vecchie Glorie, da Skuhravy (i maxi schermi trasmettono le immagini del gol all’Oviedo)a Nappi, da Baveni a Locatelli, Caccia, Rossetti, Bortolazzi, Luca De Prà, Murgita, Lavezzini. C’è la musica degli U Boot e quella del tenore Andrea Bottesini, quella dei Modena City Ramblers(arrivati da Reggio Emilia, ma sono genoani), quella di Louis Lunari e quella genovese di Piero Parodi: «È la nostra lingua», ricorda Andrea Possa. Che stuzzica Rubinho con tre ballerine brasiliane: «È l’unico momento della stagione nella quale ti è consentito distrarti», lo avverte il comico; per il Principe, Figueroa e gli altri argentini ci sono invece ballerine di tango. Per Olivera e Gasbarroni, i Soggetti Smarriti improvvisano uno scacciamalocchio. C’è la bellezza di Simona Garitta, ex Grande Fratello e c’è don Gallo, accolto dalle note di Creuza de Ma, per ricordare anche Fabrizio De Andrè. Perché qui è riunita la famiglia genoana, di tutte le generazioni. Il simbolo: Eros Risso. Suo padre fu uno dei due morti d’infarto a Firenze il giorno dello spareggio con il Padova, che spalancò le porte di un limbo durato 12; è diventato padre a sua volta, e sua figlia festeggia il compleanno il 7 settembre . La serata era iniziata con un video storico della Fondazione Genoa, alla quale è seguita una spettacolare coreografia della Nord: toccante la torciata sulle note di Ma se ghe penso. Anche Leo Berogno è commosso: «Vorrei ringraziare soprattutto Fabrizio Preziosi per la disponibilità – puntualizza il presidente dell’Acg– Per portare qui la squadra ha rinunciato all’amichevole di Londra con il Queens Park Rangers». I volontari di Un Cuore Grande Così ringraziano i genoani per la loro generosità: l’iniziativa benefica ha registrato un nuovo record, avvicinandosi ai 50.000 euro, che saranno convertiti in abbonamenti da regalare a istituti che ospitano persone disagiate, per permettergli di trascorrere una domenica diversa. Quando Enrico Preziosi e Fabrizio prendono il microfono, la Nord esplode in un applauso scrosciante. Il presidente corre sotto la Gradinata: «Abbiamo fatto tutti gli sforzi che dovevamo, questa è una barca che potrà attraversare tutti i mari d’Europa». Rincara il direttore generale: «Vogliamo farvi sognare». Un boato accoglie anche Gian Pier Gasperini con lo staff. Oggi si celebrano 115 anni di calcio in Italia: sir Charles Alfred Payton e i suoi soci firmando l’atto costitutivo, non immaginavano quali sentimenti sarebbero riusciti a suscitare.
http://www.noigenoani.net/index.php?...d=454&Itemid=1