Terroristi cocchi della magistratura: 34 anni per pagare danni alle vittime

[mrnippo]

veramente l'articolo l'ho postato io, riporta dei fatti oltre ad opinioni.


quanto al tuo quesito, ti ricordo - è stato già riportato da asdrubalino - che fino al '79 i brigatisti erano descritti come sedicenti. poi, dopo anni di stragi, si sono decisi ad aprire il famoso album di famiglia.

una parte della sinistra ha sempre avuto l' interesse a definirle "sedicenti", fino a quando perfino una comunista doc come Rossanda è uscita con il famoso editoriale che parlava dell' "album di famiglia" (ma a quei tempi era già una uscita dal PC insieme alla corrente del manifesto), ma in questo caso parliamo, se non sbaglio, del 1979 o 1890.

Il resto della stampa e dell' opinione pubblica a partire dalla metà dei 70 già aveva smesso di definirle "sedicenti". Durante la campagna di primavera del 78 (rapimento Moro) che le br fossero rosse non lo metteva in dubbio nessuno (a parte alcune frange del PCI ovviamente).
Addirittura esponenti del PCI che arrivavano dalla resistenza (per esempio Lazagna, uomo di Secchia) avevano ammesso candidamente di essere entrati in contatto con le BR, nell' ottica di contare sul loro supporto operativo in caso di colpo di stato delle destre. Lazagna era anche stato processato (per quanto ho appena scritto e in quanto sospettato precedentemente di far parte dei GAP, la formazione di Feltrinelli) nel 1974.

Vorrei anche dire qualcosa in merito alla "stragi" di cui si parla...Il terrorismo di sinistra ha sempre preso di mira bersagli ben specifici: persone che nella logica contorta ed aberrante dei brigatisti/piellini/ecc...ecc...rappresentavano le istituzioni. Quindi bersagli da colpire spersonalizzandoli. La stessa "logica" è stata applicata dalle br-pcc di lioce/galesi/morandi e pare fossero queste anche le intenzioni delle br-pcpm bloccate con l operazione del 12 febbraio 2007.

Non ricordo un singolo attentato indiscriminato da parte dei terroristi rossi, e a dire la verità neanche da parte dei terroristi neri, durante gli anni di piombo. In questo caso sto naturalmente parlando delle varie organizzazioni guerrigliere di destra (nar in cima alla lista).
Non includo le stragi riconducibili alla "strategia delle tensione": piazza fontana, piazza della loggia, bologna, italicus, ecc....
Servizi deviati di destra, complità di vari politici...boh non lo sapremo mai.
Tra l' altro per la strage di bologna sono stati condannati fioravanti e mambro ma imho è una cosa senza senso...il modus operandi della loro organizzazione era del tutto simile a quello delle analoghe controparti del terrorismo rosso (intendo l' analisi e la scelta degli obiettivi mirati) e non vedo che c'azzecca una bomba piazzata in una stazione ferroviaria.

[tolomeo]

una parte della sinistra ha sempre avuto l' interesse a definirle "sedicenti", fino a quando perfino una comunista doc come Rossanda è uscita con il famoso editoriale che parlava dell' "album di famiglia" (ma a quei tempi era già una uscita dal PC insieme alla corrente del manifesto), ma in questo caso parliamo, se non sbaglio, del 1979 o 1890.

Il resto della stampa e dell' opinione pubblica a partire dalla metà dei 70 già aveva smesso di definirle "sedicenti". Durante la campagna di primavera del 78 (rapimento Moro) che le br fossero rosse non lo metteva in dubbio nessuno (a parte alcune frange del PCI ovviamente).
Addirittura esponenti del PCI che arrivavano dalla resistenza (per esempio Lazagna, uomo di Secchia) avevano ammesso candidamente di essere entrati in contatto con le BR, nell' ottica di contare sul loro supporto operativo in caso di colpo di stato delle destre. Lazagna era anche stato processato (per quanto ho appena scritto e in quanto sospettato precedentemente di far parte dei GAP, la formazione di Feltrinelli) nel 1974.

Vorrei anche dire qualcosa in merito alla "stragi" di cui si parla...Il terrorismo di sinistra ha sempre preso di mira bersagli ben specifici: persone che nella logica contorta ed aberrante dei brigatisti/piellini/ecc...ecc...rappresentavano le istituzioni. Quindi bersagli da colpire spersonalizzandoli. La stessa "logica" è stata applicata dalle br-pcc di lioce/galesi/morandi e pare fossero queste anche le intenzioni delle br-pcpm bloccate con l operazione del 12 febbraio 2007.

Non ricordo un singolo attentato indiscriminato da parte dei terroristi rossi, e a dire la verità neanche da parte dei terroristi neri, durante gli anni di piombo. In questo caso sto naturalmente parlando delle varie organizzazioni guerrigliere di destra (nar in cima alla lista).
Non includo le stragi riconducibili alla "strategia delle tensione": piazza fontana, piazza della loggia, bologna, italicus, ecc....
Servizi deviati di destra, complità di vari politici...boh non lo sapremo mai.
Tra l' altro per la strage di bologna sono stati condannati fioravanti e mambro ma imho è una cosa senza senso...il modus operandi della loro organizzazione era del tutto simile a quello delle analoghe controparti del terrorismo rosso (intendo l' analisi e la scelta degli obiettivi mirati) e non vedo che c'azzecca una bomba piazzata in una stazione ferroviaria.

ho messo in grassetto le parti del tuo intervento che vorrebbero minimizzare le responsabilità del pci riguardo il tardivo (dopo anni) riconoscimento che i brigatisti venivano dalle loro fila.

il pci lo doveva sapere benissimo fin dall'inizio.

la consegna era: sono sedicenti, e tali restano. la disciplina interna ha permesso che la verità alla fine venisse fuori solo grazie a dei fuoriusciti.

che il pci lo dovesse sapere è anche logico: è noto che i capi delle br abbiano compiuto visite - e probabilmente ne abbiano ricevuto supporto logistico e militare - negli anni '70 in cecoslovacchia, e i rapporti con l'urss e i suoi servizi erano tali da non poter pensare che i leaders del pci non ne fossero stati informati.

[silence]

veramente l'articolo l'ho postato io, riporta dei fatti oltre ad opinioni.

puoi non essere d'accordo sulle opinioni, ma i fatti?

quanto al tuo quesito, ti ricordo - è stato già riportato da asdrubalino - che fino al '79 i brigatisti erano descritti come sedicenti. poi, dopo anni di stragi, si sono decisi ad aprire il famoso album di famiglia.

quanto alla pista "terrorismo di destra" a tutti i costi, basta citare il caso della strage di bologna.

Ma che ragionamento assurdo è?? Anche la mafia fino al pentimento di Tommaso Buscetta era considerata "sedicente".... E allora?? Qualcuno ha mai accusato la maggggggistratura in quel caso???

[silence]

Forse perchè nel caso delle BR non c'è stato nessun depistaggio ma una precisa scelta investigativa?

Tu che hai letto gli atti processuali e anche molti libri di quel periodo storico, saprai meglio di me che a qualcuno (di parecchio potente) faceva comodo che la maggggistratura indagasse dalla parte sbagliata. Oppure vogliamo giocare al gioco degli ingenui?

[mrnippo]

ho messo in grassetto le parti del tuo intervento che vorrebbero minimizzare le responsabilità del pci riguardo il tardivo (dopo anni) riconoscimento che i brigatisti venivano dalle loro fila.

il pci lo doveva sapere benissimo fin dall'inizio.

la consegna era: sono sedicenti, e tali restano. la disciplina interna ha permesso che la verità alla fine venisse fuori solo grazie a dei fuoriusciti.

che il pci lo dovesse sapere è anche logico: è noto che i capi delle br abbiano compiuto visite - e probabilmente ne abbiano ricevuto supporto logistico e militare - negli anni '70 in cecoslovacchia, e i rapporti con l'urss e i suoi servizi erano tali da non poter pensare che i leaders del pci non ne fossero stati informati.

riguardo alle parti da te evidenziate in grassetto: non capisco se intendi dire che io minimizzerei il tardivo riconoscimento da parte del pc, o se si tratta di una semplice costatazione di questo tardivo riconoscimento.
Per quanto mi riguarda intendevo dire semplicemente che all' inizio il pci parlava di "sedicenti", anche se al suo interno sapevano benissimo da dove queste persone provenissero, quindi su questo siamo d'accordo.

Per quanto riguarda l' addestramento militare in cecoslovacchia....sarà noto, se ne parla da sempre, ma non esiste nessuna prova documentale a dimostrazione di questo. Tutti i brigatisti hanno sempre negato questo supporto logistico e militare, mentre hanno sempre ammesso contatti con la guerriglia palestinese (acquisto e deposito di armamenti), e perfino contatti da parte del mossad, che a loro dire non avevano condotto a nulla.
Del resto è sufficiente analizzare le azioni fatte e le armi usate per capire che di preparazione militare i brigatisti ne avevano molto poca: perfino per l' agguato a Moro, che rappresentava l' azione più critica e delicata della loro storia fino a quel momento, hanno usato armi vecchie di decenni (con relativi problemi di inceppamento), ed una combinazione di coraggio e fortuna (alla faccia della "geometrica potenza"....quanta disinformazione fanno i giornali....e facevano anche allora!).

Ho letto invece di terroristi che erano andati in campi di addestramento dell' eta...purtroppo non ricordo i dettagli, sicuramente non si trattava di BR, mi pare lo raccontasse Segio (leader di PL) in uno dei suoi due libri. Segio stesso poi aveva utilizzato le "competenze" acquisite in quella sede per fabbricare la bomba che ha demolito il muro del carcere di Rovigo.