Il filmato, di 90 minuti, si intitola "Il bilancio di sette anni di guerre crociate"
Il medico egiziano parla di "asse Usa-Teheran contro i paesi musulmani"
Nuovo video messaggio di Al Qaeda
Al Zawahiri attacca Iran e Hezbollah
Ayman Al Zawahiri
DUBAI - Il bilancio di sette anni di guerre crociate. E' questo il titolo dell'ultimo video-documentario realizzato dalla casa di produzione "Al Sahab", la stessa che diffuse i messaggi di Osama Bin Laden e Ayman Al Zawahiri in occasione degli attentati dell'11 settembre 2001. Secondo quanto riferisce la tv araba Al Jazeera, che per prima ha ottenuto questo documento, nel filmato della durata di un'ora e mezza appare proprio il medico egiziano Al Zawahiri, che attacca con forza il regime iraniano. Si parla in particolare del ruolo che Teheran avrebbe avuto all'interno di quella che viene definita una "campagna crociata contro i paesi musulmani" e di un'alleanza "iraniano-crociata" che avrebbe consentito l'occupazione statunitense dell'Iraq.
"Il leader dei musulmani di Teheran - afferma Al Zawahiri - collabora con gli americani per l'occupazione dell'Iraq e dell'Afghanistan riconoscendo i due governi collaborazionisti che sono sorti in questi paesi". Nel criticare quella che definisce "la doppia faccia" iraniana, che avrebbe posizioni ambigue nei confronti degli Stati Uniti, il medico egiziano critica anche il clero sciita iracheno e le milizie sciite libanesi Hezbollah. "E' sotto gli occhi di tutti il fatto che nessuno del clero sciita iracheno non ha mai diffuso una fatwa per ribadire l'obbligo della jihad e della presa delle armi contro gli occupanti americani in Iraq e Afghanistan - dice - Se da un lato affermano che la jihad è lecita in Libano e Palestina, dall'altro la proibiscono in Iraq e Afghanistan".
A proposito del Libano aggiunge: "Hezbollah non ha ottenuto alcuna vittoria in Libano contro Israele. La cosa strana e ridicola è che sono anni che Hasan Nasrallah festeggia per questa vittoria, ma noi ci chiediamo nei confronti di cosa abbia vinto. Per aver fatto ritirare gli israeliani trenta chilometri indietro o per la smilitarizzazione della regione e l'accettazione di 15mila soldati "crociati" della missione Unifil che dividono i mujahidin da Israele?".
Nel filmato appare anche l'egiziano Mustafa Abu Al Yazid, portavoce di Al Qaeda in Afghanistan, ucciso in un raid aereo nelle aree tribali pachistane lo scorso mese. Yazid parla della situazione a Kabul e a Islamabad, prendendosela in modo particolare con l'ex presidente pachistano Pervez Musharraf, la cui foto appare avvolta dalle fiamme. "Musharraf - afferma - ha tradito la nazione islamica alleandosi con i crociati che combattono i mujahidin e l'Islam e l'emirato islamico dell'Afghanistan. Per lui non c'è altra via d'uscita che lasciare la presidenza della repubblica".
Il 2 settembre scorso Islamabad aveva annunciato che il braccio destro di Osama Bin Laden era sfuggito per un soffio alla cattura. Tuttavia, nel suo nuovo messaggio, Zawahiri fa cenno a vicende avvenute in tempi non recentissimi, come quella delle violenze a Nahar Al Bared, il campo profughi palestinese in Libano che nel maggio dello scorso anno fu teatro di gravi scontri tra l'esercito libanese e il gruppo estremista Fatah Al Islam che si dichiarava vicino ad Al Qaeda.
(8 settembre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/09/sez...-zawahiri.html