SCUSATEMI HO DIMENTICATO DI SCRIVERE ALL'INIZIO DEL TITOLO DEL 3D LA PAROLA "PAPALIA" chiedo gentilmente ai moderatori di provvedere. Grazie!
"Brescia Oggi"
Papalia guiderà la procura generale
Il plenum del Csm ha nominato il nuovo procuratore generale di Brescia. A reggere la procura generale nella corte d’appello di via San Martino della Battaglia sarà Guido Papalia.
LA NOMINA del plenum del Csm è di ieri pomeriggio. La nomina è stata a larga maggioranza. Papalia, che è a capo della procura di Verona, ha avuto la meglio su Giancarlo Tarquini, che fino alla fine di giugno ha retto la procura presso il tribunale di Brescia. Tarquini, era il candidato della minoranza e non l’ha spuntata nel confronto con Papalia.
Ma l’ex procuratore di Brescia, attualmente ancora nell’ufficio di via Moretto, retto dalla fine di giugno dal procuratore Fabio Salamone in attesa che si insedi il nuovo procuratore Nicola Pace, che arriva dalla procura di Trieste, è ritenuto in pole position per un’altra poltrona di peso che il Csm deve ancora assegnare.
Tarquini sarebbe in corsa per la poltrana di procuratore di Bologna. Una nomina che avvicinerebbe Tarquini alla famiglia che vive a Reggio Emilia.
QUINDICI I VOTI a favore del procuratore di Verona. Per Papalia si sono espressi i togati di Magistratura Democratica, Unità per la Costituzione (con la sola eccezione di Luisa Napolitano che si è astenuta), Movimento per la Giustizia, e i laici del centro-sinistra (ad esclusione della Ds Celestina Tinelli che ha votato per Tarquini).
Sette, invece, i consensi per il procuratore Giancarlo Tarquini: oltre a Tinelli lo hanno sostenuto i togati di Magistratura Indipendente e i laici del centro-destra. Si sono, invece, astenuti con Napolitano il vice presidente del Csm Nicola Mancino e il procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli.
SIA IL PROCURATORE Papalia che il procuratore Tarquini sono «vittime» eccellenti del decreto Mastella, che ha costretto i responsabili degli uffici giudiziari a lasciare l’incarico di vertice dopo una permanenza di oltre otto anni.Taqrquini era a capo della procura di Brescia dal 1997, quando venne inviato nella nostra città direttamente dall’allora ministro della Giustizia per risolvere alcuni problemi dell’ufficio. E con problemi di carenza cronica il procuratore Tarquini ha dovuto fare i conti per tutta la durata del suo mandato.
Secondo il Csm, il procuratore Tarquini «pur essendo un buon dirigente, non può vantare le eccezionalità» del collega Papalia, come dimostra il fatto ad esempio che «i suoi programmi organizzativi sono stati spesso oggetto di rilievi» da parte dello stesso organo di autogoverno delle toghe, viene ricordato nella delibera approvata dal plenum. In magistratura dal ’67, Papalia ha iniziato la sua carriera in toga al Sud, dove è stato anche pm a Reggio Calabria, prima di trasferirsi a Verona nell’80, prima come pm e poi come capo della Procura, incarico che ha mantenuto per 15 anni ininterrottamente, dal ’93. Occupandosi di processi di particolare difficoltà.
Del neo-pg di Brescia il Csm evidenzia «il grande equilibrio, la compostezza e dignità» dimostrate in situazioni «difficili» quali sono state quelle create da «attacchi e accuse offensive» che gli sono stati rivolti da leader della Lega all’epoca del procedimento avviato a loro carico per attentato all’unità dello Stato e alla Costituzione.
http://www.bresciaoggi.it/ultima/oggi/cronaca/Aab.htm