è il solito problema...chiudere bottega perchè non rende.
se si ragionasse così si chiuderebbe mezza italia.
vale per gli sport minori che tirano avanti con i contributi del calcio, vale per la rai e il cinema, vale per i lavori socialmente utili, per le pensioni di invalidità e le rendite di casta (tipo i notai).
la musica classica/lirica sono un nostro patrimonio storico e culturale, come i musei. attirano turisti.
chiudiamo tutto e bona lì. ci rimane il grande fratello.
non parlatemi però di "nostre radici da preservare"
Vediamo dunque, se vogliamo lavoro dobbiamo fare impresa. E chi fa impresa deve assumersene i rischi. Compreso quello di perdere tutto. A molti capita. Qualcuno ci ha addirittura lasciato la vita.
Ma se invece di fare impresa fai qualcosa di definito 'socialmente utile' categoria allargatasi nel tempo all'infinito, allora niente rischi e niente guadagni che tanto qualcuno paga.
Ma torniamo coi piedi per terra. è vero che il loro contratto prevede 16 ore di lavoro settimanali e che si va in pensione a 45 anni?
Chiariamo prima questo, poi,, se mai, parliamo della capacità o meno di sostenersi e di guadagnare. Chi l'ha detto che non sia possibile?
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
sinceramente non so se via vero che vadano in pensione a 45 anni e che abbiano un contratto da 16 ore settimanali.
provo a ipotizzare: 16 ore in sala, le prove se le fanno a casa loro (???)
45 anni mi sembra ridicolo, anche perchè al diploma ci arrivano tardi, poi hanno il concorso, e magari iniziano a lavorare a 40 anni in un ente pubblico di quel livello.
ho conosciuto dei "professionisti", tiravano avanti con lezioni private e insegnando alle scuole medie.
per quanto riguarda i "parassiti" dello stato sono tantissimi, e prendersela con i musicisti perche osano "protestare" è segno di ignoranza e scarsa lungimiranza. il sistema andrà forse razionalizzato (le perdite sono enormi, mi rendo conto), ma allora andrebbe abolito ogni ente che non rende, praticamente tutti...
Ultima modifica di massena; 02-05-10 alle 11:33
fare l'orchestrale non è un lavoro "normale" non si può misurare a ore, come fai tu. un'opera dura 3/4 ore...e il lavoro dell'orchestrale è quello di suonare per il pubblico e durante le prove ovvero sono quando è necessario.
o forse vorresti obbligare il musicista suonare comunque almeno 36 ore a settimana, così ad cazzum, tanto per tenerlo impegnato.
siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque e in ogni parte del mondo...è la qualità più bella di un rivoluzionario... (Ernesto Guevara de la Serna)
siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque e in ogni parte del mondo...è la qualità più bella di un rivoluzionario... (Ernesto Guevara de la Serna)
Riproviamoci.
La Repubblica l'ho rispettata, ma non sono stato rispettato.
Restauriamo la Monarchia.
Voglio tornare a casa e se non ci fosse più una casa, beh la ricostruiremo.