Acqua pubblica: 200 mila firme raccolte; gazebo in piazza il primo maggio

[Fabian]

Chiariamo alcune cose: 1. non si tratta di privati ma di monopolio in quanto chi vincerà la gara sarà concessionario del servizio per 30 anni (verificate se è giusto, ma se sbaglio lo faccio di poco); 2. alla tariffa si dovrà aggiungere almeno la remunerazione del capitale che sicuramente non sarà reinvestito; 3. parteciperanno alla gara i soliti noti intrallazzati che ovviamente gonfieranno i costi per accontentare i soliti noti (in Italia non esiste una classe imprenditoriale degna di questo nome); 4 dove credete che finiranno gli appalti dei lavori? 5. la storia italiana insegna molto sulle privatizzazioni; 6. ci sono delle multinazionali che stanno per perdere molte concessioni in europa: forse in Italia è più semplice ed economico... 6. il pubblico nel nord-est funziona bene e a tariffe basse anche se si può migliorare; 7. in un momento di crisi occupazionale così forte tagliamo ulteriori posti di lavoro?

Tutti i servizi pubblici sono dei monopoli naturali, ovvero sono tipi di mercato dove i costi fissi sono molto alti e i costi marginali molto bassi, ciò implica che una sola azienda è più efficiente di tante aziende. Non si può applicare una politica detta di First Best, cioè il prezzo del servizio non può essere uguale al costo marginale. La dottrina suggerisce di imporre un prezzo uguale al costo medio (second best).
Peccato che al monopolista privato interessino poco queste discussioni perchè essendo guidato dalla ricerca del profitto, è incentivato a mettere tariffe esorbitanti per fare cassa,alla faccia dell'obiettivo di equità che un servizio pubblico dovrebbe tenere sempre presente.

[karasumi]

Tutti i servizi pubblici sono dei monopoli naturali, ovvero sono tipi di mercato dove i costi fissi sono molto alti e i costi marginali molto bassi, ciò implica che una sola azienda è più efficiente di tante aziende. Non si può applicare una politica detta di First Best, cioè il prezzo del servizio non può essere uguale al costo marginale. La dottrina suggerisce di imporre un prezzo uguale al costo medio (second best).
Peccato che al monopolista privato interessino poco queste discussioni perchè essendo guidato dalla ricerca del profitto, è incentivato a mettere tariffe esorbitanti per fare cassa,alla faccia dell'obiettivo di equità che un servizio pubblico dovrebbe tenere sempre presente.

L' equità in un servizio pubblico è data dal poter servire tutti i cittadini che pagano per il servizio, e questo lo stato non lo fa. Servire in base al reddito o gratis non è equità, ma un modo di disperdere danari pubblici in una società che ha messo oramai tutti quanti lo vogliono in condizione di potersi mantenere coi propri mezzi; l' ideologia è un costo che non possiamo più permetterci.

[Re Silvio]

L' equità in un servizio pubblico è data dal poter servire tutti i cittadini che pagano per il servizio, e questo lo stato non lo fa. Servire in base al reddito o gratis non è equità, ma un modo di disperdere danari pubblici in una società che ha messo oramai tutti quanti lo vogliono in condizione di potersi mantenere coi propri mezzi; l' ideologia è un costo che non possiamo più permetterci.

Lo sperpero di denaro pubblico è quello che che ci costringe a pagare per Rete4, per Alitalia, per il debito pubblico galoppante, per i regali fatti a pseudo-imprenditori, per gli emolumenti esagerati di una classe politica di inetti e di zerbini le cui astruse normative non mettono le persone che lo vogliono in condizione di potersi mantenere.
Basta con queste farse, da che Stato scrivi, dove vivi? Sei pagato per scrivere certe amenità?

[Zefram_Cochrane]

Certamente, hai ragione. Ciò che intendo è che anche il pubblico potrebbe più spesso essere un esempio virtuoso qualora l'avidità non lo spingesse ad assassinare i bilanci delle ex municipalizzate, sputando bellamente in faccia all'interesse comune.
Se esistono privati che riescono a gestire dignitosamente il servizio ricavando da ciò un profitto ragionevole, altrimenti farebbero altro, mi chiedo (con grande dispiacere, credimi) perché i boiardi pubblici non riescano a porre un limite all'avidità e alla faccia di tolla e siano gli stessi che in questo momento nella mia città raccolgono firme per il referendum.
Dopo le illusioni dell'adolescenza vedere il giocattolo della politica dall'interno mi ha provocato tremende disillusioni.

Guarda, che la corruzione sia un male endemico della nostra classe politica lo sappiamo tutti..bisognerebbe agire a colpi di machete(), comunque questo non può essere usato come scusa per promuovere una "cura" che nella maggior parte dei casi è peggio del male...la si deve affrontare invece facendo pulizia nel pubblico, a tutti i i livelli e a questo proposito l'iniziativa "parlamento pulito" di Grillo è un buon inizio, e andrebbe estesa non solo al parlamento, ma ad ogni amministrazione pubblica di qualsiasi tipo, questa secondo me è una possibile soluzione...dato che non è mai stato fatto nulla di serio in questo ambito, almeno proviamoci.
Per quanto riguarda l'altro problema che hai sollevato, il movimento per l'acqua pubblica sta cercando di evitare qualsiasi strumentalizzazione utilitaristica della sua lotta estromettendo quanto più possibile i partiti, come puoi vedere qua.

http://forum.politicainrete.net/movi...dv-primis.html

[karasumi]

Lo sperpero di denaro pubblico è quello che che ci costringe a pagare per Rete4, per Alitalia, per il debito pubblico galoppante, per i regali fatti a pseudo-imprenditori, per gli emolumenti esagerati di una classe politica di inetti e di zerbini le cui astruse normative non mettono le persone che lo vogliono in condizione di potersi mantenere.
Basta con queste farse, da che Stato scrivi, dove vivi? Sei pagato per scrivere certe amenità?

Il problema del debito pubblico è Rete 4 Alitalia e gli stipendi dei politici.....
Io vivo in Italia, e nonostante le norme mi mantengo benissimo, se non ci riesci è un problema tuo, ma non dare la colpa dei tuoi insuccessi solo agli altri, senza capacità di autocritica è difficile mantenersi, guarda il pd repapelle:

[Fabian]

L' equità in un servizio pubblico è data dal poter servire tutti i cittadini che pagano per il servizio, e questo lo stato non lo fa. Servire in base al reddito o gratis non è equità, ma un modo di disperdere danari pubblici in una società che ha messo oramai tutti quanti lo vogliono in condizione di potersi mantenere coi propri mezzi; l' ideologia è un costo che non possiamo più permetterci.

Non stiamo parlando di un bene accessorio o di lusso,si parla di acqua che è un bene fondamentale per sopravvivenza delle persone. Quanto disprezzo per l'umanità, voleve evitare gli sprechi? Opponetevi al finanziamento delle banche o degli imprenditori amici degli amici.

[karasumi]

Non stiamo parlando di un bene accessorio o di lusso,si parla di acqua che è un bene fondamentale per sopravvivenza delle persone. Quanto disprezzo per l'umanità, voleve evitare gli sprechi? Opponetevi al finanziamento delle banche o degli imprenditori amici degli amici.

Il disprezzo dell' umanità lo si ha quando si continua a difendere il sitema publico per ragioni ideologiche e non certo di benessere della popalzione giacchè oggi asseta centinaia di migliaia di cittadini, pur chiedendogli la bolletta, e creando un passivo di miliardi all'anno.

[Fabian]

Il disprezzo dell' umanità lo si ha quando si continua a difendere il sitema publico per ragioni ideologiche e non certo di benessere della popalzione giacchè oggi asseta centinaia di migliaia di cittadini, pur chiedendogli la bolletta, e creando un passivo di miliardi all'anno.

Nessuna ragione idelogica semmai antropologica.I servizi pubblici in mano ai privati è un modo per far arricchire i soliti noti sfruttando i bisogni necessari degli individui.

[karasumi]

Nessuna ragione idelogica semmai antropologica.I servizi pubblici in mano ai privati è un modo per far arricchire i soliti noti sfruttando i bisogni necessari degli individui.

Mentre invece quando sono gestiti dal pubblico funzionano alla meraviglia e nessuno ruba niente, e soprattutto tutti godono in egual misura del servizio, ha perfettamente ragione.

[Watson]

Io sono per il libero mercato , soprattutto sono nettamente favorevole all'iniziativa privata , l'unica in grado di creare ricchezza e far crescere l'Economia , specie in un paese senza risorse come l'italia.
Ma vorrei spiegare perchè sono invece favorevole alla gestione pubblica degli acquedotti.
L'acqua , alla pari della corrente elettrica , del telefono è del gas fa parte dei cosiddetti monopoli legali.
Cioè , sono servizi che per loro caratteristiche tecniche , possono essere somministrati da un solo operatore in una città (non ci possono essere 10 fornituri di acqua , ciascuno dei quali posa il suo tubo).
Questo in una visione tradizionale.
Solo che per energia elettrica , gas e telefono in questi ultimi anni c'è stata una evoluzione , vale a dire c'è stata la divisione fra la produzione e la distribuzione , distribuzione che è stata assegnata ad un unico soggetto , vedi ad esempio Terna per quanto riguarda l'energia elettrica.
Ciò ha trasformato il monopolio legale di fatto in libera concorrenza (tranne appunto per la rete , dove rimane il monopolio) , difatti chi di voi non si è visto recapitare offerte per cambiare operatore del gas o dela corrente elettrica ?
In pratica , esistendo una rete nazionale , è possibile la pluralità dei fornitori anche alla singola utenza (i vari operatori poi si compensano fra loro , tipo appunto la famosa stanza di compensazione degli assegni delle banche).
Ciò è possibile perchè il bene oggetto di servizio , gas , corrente o conversazione telefonica è indifferenziato e pertanto facilmente fungibile.
Bene , per l'acqua no.
1) Non è possibile , per ovvi motivi tecnici , costruire una rete nazionale per l'acqua (le possibilità tecniche possono arrivare a qualche centinaio di chilometri , vedi Acquedotto Pugliese , ma ripeto è inimmaginabile e non fattibile una connessione nazionale di tutti gli acquedotti.
2) Ciò rende non fungibile il prodotto.Si supponga infatti che l'Acquedotto di Milano faccia una politica di vendita di acqua e trovi dei clienti a Bologna.
Con cosa remunera l'acquedotto di Bologna per l'acqua che questo deve comunque fornire ai suoi cittadini che hanno invece scelto un altro operatore ?
Con delle autocisterne di acqua trasportate da Milano a Bologna ?
MI si potrebbe rispondere che Bologna potrebbe fare lo stesso a Milano , e afine anno fare le compensazioni.
Ma qui sorge un problema , quello dell'uniformità del prodotto.
Mentre il gas è tutto uguale e la corrente anche , l'acqua di una città può avere costi diversi per captazione , trattamento ecc. , e questo rende difficile la compensazione.
Per tali motivi , a mio modesto avviso , la somministrazione dell'acqua si dovrà fare sempre in regime di monopolio legale.
E pertanto sarebbe preferibile che tale monopolio legale fosse gestito da un soggetto pubblico.