Palin:"Pronti alla guerra contro la Russia"

[mat kava]

non mi sembra Teologia politica antiamerica...è solo la cronaca dei fatti!
Lei ha realmente espresso tali pensieri. Non nasconde la possibilità di fare guerra alla Russia..almeno è stata corretta a dirlo subito!
La cosa ridicola è la paraculata di dichiarare la guerra in Iraq quasi come una crociata mossa dalla volontà di Dio...

In realtà non ha detto ciò che le attribuisce Repubblica.

Sulla Russia alla ABC disse:

Sarah Palin on Russia:
We cannot repeat the Cold War. We are thankful that, under Reagan, we won the Cold War, without a shot fired, also. We’ve learned lessons from that in our relationship with Russia, previously the Soviet Union.
We will not repeat a Cold War. We must have good relationship with our allies, pressuring, also, helping us to remind Russia that it’s in their benefit, also, a mutually beneficial relationship for us all to be getting along.

Alla domanda più specifica dell'intervistatore sulla situazione georgiana e la possibilità di far guerra alla Russia:

And we have got to be vigilant. We have got to show the support, in this case, for Georgia. The support that we can show is economic sanctions perhaps against Russia, if this is what it leads to.
It doesn’t have to lead to war and it doesn’t have to lead, as I said, to a Cold War, but economic sanctions, diplomatic pressure, again, counting on our allies to help us do that in this mission of keeping our eye on Russia and Putin and some of his desire to control and to control much more than smaller democratic countries.
His mission, if it is to control energy supplies, also, coming from and through Russia, that’s a dangerous position for our world to be in, if we were to allow that to happen.

Non ha nemmeno detto che sono lì su mandato divino, o almeno tale è la rettifica che ha fatto sempre alla ABC, ma ha fatto una citazione da Lincoln:

GIBSON: You said recently, in your old church, “Our national leaders are sending U.S. soldiers on a task that is from God.” Are we fighting a holy war?
PALIN: You know, I don’t know if that was my exact quote.
GIBSON: Exact words.
PALIN: But the reference there is a repeat of Abraham Lincoln’s words when he said — first, he suggested never presume to know what God’s will is, and I would never presume to know God’s will or to speak God’s words.
But what Abraham Lincoln had said, and that’s a repeat in my comments, was let us not pray that God is on our side in a war or any other time, but let us pray that we are on God’s side.

Tutta l'intervista, compresi i pezzi tagliati e non andati in onda:

http://marklevinshow.com/gibson-interview/

[TQP]

non c'ho voglia. Si legga sull'ultimo numero della rivista dei Comunitaristi il suo saggio sulle ideologie del XXI secolo. Sono 10 pagine pesanti...

Esiste anche una versione online di quella rivista?

Grazie

בראשית

[Palvesario]

Esiste anche una versione online di quella rivista?

Grazie

בראשית

prova qua: http://www.comunitarismo.it/

[TQP]

prova qua: http://www.comunitarismo.it/

Molto gentile

בראשית

[Soso]

OLTRE L'89

Nel settimo anniversario dell'undici settembre, possiamo forse affermare che la storia del mondo sta uscendo definitivamente dalla sfera del 1989.
L'anno in cui crollò il muro di Berlino fu l'inizio del decennio trionfale di un capitalismo espansivo e progressista e libertario.
Il dinamismo culturale degli anni Ottanta e Novanta mise in moto una sorta di capitalismo di massa basato sull'alleanza tra capitale finanziario ricombinante (venture capital, mercato azionario) e lavoro cognitivo dell'innovazione (creative class, lavoro immateriale). E' l'epoca delle dotcom.
Nutrimmo l'illusione che il general intellect avesse trovato la sua incarnazione nella classe virtuale e che il capitalismo reticolare fosse l'ambiente di una convivenza pacifica di lungo periodo.
I libri scritti in quel decennio da Fukuyama, Pierre Levy, Toni Negri e Michael Hardt sono esempi di questa illusione della classe virtuale.

Ma negli stessi anni in cui sembrava costituirsi la nervatura di un impero immateriale il corpo rimosso del mondo produceva veleni identitari. La lunga umiliazione della Russia, il massacro neoliberista della popolazione dell'ex impero sovietico si può leggere oggi in chiave storica come una ripetizione del tragico errore compiuto dai francesi al Congresso di Versailles del 1919. Allora i vincitori del primo conflitto mondiale avevano sottovalutato gli effetti che nel medio periodo poteva produrre l'umiliazione della Germania, dopo l'89 l'occidente ha sottovalutato gli effetti di medio periodo che l'umiliazione della Russia poteva produrre.

Ma quello non è stato il solo errore tattico dell'Occidente. La risposta della presidenza petrolifera americana all'azione terrorista 911 è stata l'inizio del crollo dell'egemonia americana sul mondo. Ormai è un fatto acquisito, l'Impero, se mai è esistito (e non lo credo) ora è un ricordo.
La guerra che in forme diverse ma interdipendenti si estende dalla Moldavia al Kashmir, l'Occidente la sta perdendo in ogni frammento e nel suo insieme.


franco berardi

Questo è il tormentone del momento. La Russia di Putin come la Germania di Hitler.
Una falsa equazione politica, presentata attraverso una grossolana, semplificatoria analogia storica, spiegata con una sofisticheria psicologica nell’ambito di una polemica interna tra imperialisti “progressisti”, libertari, e imperialisti sciovinisti. Quest’ultimi rei, secondo i primi, di aver creato il mostro nazista prima e il mostro russo dopo.
Per il resto Berardi-Bifo fa e disfa a suo piacimento. Ammette di non aver capito nulla degli avvenimenti degli anni ’90 e continua a pontificare. La colpa è tutta di quegli ottusi destri militaristi del suo campo.
Bastava non umiliare la Russia, o non umiliarla troppo, un po’ di terzomondismo a buon mercato, e tutto sarebbe andato magnificamente per l’Occidente.

[Palvesario]

Questo è il tormentone del momento. La Russia di Putin come la Germania di Hitler.
Una falsa equazione politica, presentata attraverso una grossolana, semplificatoria analogia storica, spiegata con una sofisticheria psicologica nell’ambito di una polemica interna tra imperialisti “progressisti”, libertari, e imperialisti sciovinisti. Quest’ultimi rei, secondo i primi, di aver creato il mostro nazista prima e il mostro russo dopo.
Per il resto Berardi-Bifo fa e disfa a suo piacimento. Ammette di non aver capito nulla degli avvenimenti degli anni ’90 e continua a pontificare. La colpa è tutta di quegli ottusi destri militaristi del suo campo.
Bastava non umiliare la Russia, o non umiliarla troppo, un po’ di terzomondismo a buon mercato, e tutto sarebbe andato magnificamente per l’Occidente.

infatti sta bene attento a non citare se stesso tra i vecchi cattivi maestri.

[Soso]

infatti sta bene attento a non citare se stesso tra i vecchi cattivi maestri.

Già, Toni Negri era un illuso, lui, genio dell'innovazione culturale, non ci aveva mai creduto.
A posteriori comunque esplicita chiaramente da quale parte stava, per poi uscirsene con una nuova trovata alternativa.

[Niccolò]

Anche perchè considerata la crisi finanziaria (compreso il fallimento di Lehman Brothers) prende sempre più piede l'ipotesi di una guerra su scala planetaria e, da uno scontro del genere, gli Stati Uniti dovranno necessariamente ridimensionare la propria presenza e i loro piani di espansione.

E noi, da che parte ci mandano a combattere?

[EL ROJO]

Obama pero' quando si lascia andara e' cool...come ha definito la Palin?

Un maiale in reggicalze mi pare...

[EL ROJO]

E noi, da che parte ci mandano a combattere?

Fronte caraibico companero!

Comunismo, ron y libertad!