Berlusconi a Parigi: io determinante per fermare i Russi
"Sono contento di avere avuto una funzione che credo si possa dire determinante nel fermare l'avanzata dell'esercito russo in Georgia". E' un passaggio dell'intervento del premier Silvio Berlusconi all'Associazione ebraica Keren Hayesod di Parigi che gli ha consegnato un premio.
Il presidente del Consiglio è a Parigi, per incontrare il presidente francese Nicolas Sarkozy e per ricevere al Pavillon Gabriel il premio 'Personalita' dell'anno' dall'associazione di found raising ebraica, una delle più importanti in Europa e negli Stati Uniti, ha scelto il premier italiano per la sua storia politica e personale. All'arrivo Silvio Berlusconi e' stato accolto da Avi Pazner, ex ambasciatore israeliano in Italia.
La crisi del Caucaso, ha detto Berlusconi, avrebbe potuto essere una miccia, il detonatore, per tornare ai tempi della guerra fredda. Per fortuna è rimasto solo un incidente che si è potuto superare grazie alla prudenza e alla saggezza messa in campo da tutti.
Berlusconi ha aggiunto: "Restero' di sicuro cinque anni a governare il mio Paese".
Davanti a una platea di militanti ebraici il premier ha esortato ad avere molta attenzione alle frasi del presidente iraniano quando parla di distruzione di Israele perche' gia' nel secolo scorso Hitler, che pure Berlusconi non cita mai per nome, non fu preso abbastanza sul serio quando all'inizio della sua carriera minacciava il popolo ebraico.
"Credo che dovremmo avere la massima e assoluta attenzione verso le follie di chi arriva a dire solo per ragioni di politica interna che bisogna cancellare Israele - ha detto a Parigi -. Sono cose che non crediamo che siano reali, dobbiamo dar loro il senso che hanno. Ma gia' una volta un signore che sembrava democratico poi ha fatto quel che ha fatto e sapete bene a chi mi riferisco".
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