Rispondi sul resto delle mie critiche... E dimmi che non è così? Ma ancora co ste cazzo di RINNOVABILI??? Questo è il terreno con cui preparerà, assieme alla Bonino e agli ambientalisti di servizio atlantico, la sua grande lotta al nucleare. Vedrete se non è vero.
Le rinnovabili non servono ad alimentare la domanda energetica di un Paese come il nostro: anzi, un modo ci sarebbe... Tu, e tutti quelli che sono contro il nucleare, spegnete il pc per giorni, cominciate a ridurre i vostri consumi in casa... certo, poi però Grillo, che gioca tutto sul web e sulla diffusione in internet, come farebbe?
Sulla automobili ha ragione solo sugli incentivi usati male: gli incentivi non dovrebbero essere distribuiti come ha fatto Tremonti, per motori di barche, elettrodomestici semi-inutilizzati o cose del genere... E sulle auto a idrogeno o poco inquinanti possiamo anche parlarne. Ma non è che gli incentivi all'acquisto di automobili vengono erogati per permettere al fantomatico Sistema dei cattivissimi petrolieri di produrre e vendere sempre più petrolio. Il petrolio meno si usa e meglio è per tutti. Nessuno ha interesse a produrre petrolio, poichè in certe quantità esagerate è costoso e inquinante anche solo per estrarlo.
Ultima modifica di Stalinator; 01-05-10 alle 14:03
Ah si? a me pare il contrario:gluglu:
Comunque sulla automobili Grillo ha perfettamente ragione, esistono da venti anni progetti Italiani per l'implementazione di auto ad idrogeno, solo che non sono mai state commercializzate perchè Agnelli in combutta con le compagnie petrolifere (Eni, ma anche e soprattutto le sette sorelle, che hanno usato il loro potere di lobbyng per impedire che un qualsiasi progetto del genere divenisse realtà, non solo a livello italiano) hanno sempre posto il loro veto
E poi sarebbe Grillo il servo dei grandi capitalisti? Ma per favore...
Ultima modifica di Zefram_Cochrane; 01-05-10 alle 14:18
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
Chiunque è contro il nucleare alla fine fa il gioco dei petrolieri.
Perchè si parla di tecnologie costose e di difficile produzione, non esenti da difetti, mentre il nucleare storicamente nonostante da vent'anni si rompano i coglioni con eolico, solare et similia, è l'unica soluzione che ha possibilità quasi immediate di tagliare la richiesta petrolifera.
Preferisco di no.
L'ENI non è una compagnia petrolifera ma un ente energetico nazionale, che non certo Berlusconi ha convertito in spa.
Sul discorso della auto e dell'inquinamento siamo daccordo.
Il punto è: questi incentivi di oggi non servono a quello. Produrre petrolio è diventato un costo esorbitante, specie per noi che dobbiamoimportarlo dall'estero. E' persino molto inquinante, e, a meno che non parliamo di luoghi ricchissimi e con giacimenti in cui il tasso di presenza sulfurea è quasi irrilevante nell'estrazione, immensi e disabitati (come in Russia e in Asia Centrale) è svantaggioso estrarlo.
La soluzione sarebbe la diversificazione produttiva tra rinnovabili (in cui Enel è comunque leader nel settore e può insegnare nel mondo), fonti naturali come petrolio e gas e nucleare (cercando di sviluppare la fusione a freddo, incentivando gli studi del gruppo italiano scientifico Enea che da anni lavora sopra il metodo Fleischmann).
Puntare SOLO sulle rinnovabili come unica soluzione è pura follia olte che una bufala decrescitista.
Ultima modifica di Stalinator; 01-05-10 alle 14:34