Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)
... e si ma la donnina nell'appartamentino non da scandalo!!... pensavo che ormai a forza di sentirli parlare i bigotti italiani avessi capito che per loro è più importante lo scandalo, di tutto il resto...
«Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te...» (Mt. 5, 29-30, cf. anche 18, 8-9).
Protesta show dei radicali davanti al Campidoglio
• da Corriere della Sera del 17 settembre 2008, pag. 20
di Al. Ar.
Erano armati tutti di ombrelli rossi. «Il simbolo dei sex workers nel mondo» ha spiegato Sergio Rovasio, radicale storico e presidente dell’associazione «Certi diritti». E lui che ieri mattina ha convocato la manifestazione provocazione sotto al Campidoglio (foto) per protestare contro l’ordinanza del sindaco Alemanno sulla prostituzione, ma anche contro il disegno di legge del governo. Avrebbero voluto prostituirsi, i radicali, adescare i clienti che passavano sotto il colle capitolino. Ed è per questo che avevano portato anche Monica, una ragazza di 36 anni che la prostituta la fa sul serio nelle strade della capitale. Ma sotto la scala del Campidoglio c’era un cordone di polizia a impedire alcunché. Soddisfatta, comunque, Rita Bernardini, già segretaria dei radicali: «Mi ha chiamato Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds. Non ci parlavamo da quando lui se l’era presa per i miei emendamenti in Commissione bilancio. Mi ha chiesto: "Davvero ti prostituisci, quanto vuoi?". Gli ho risposto: "Per venire con te mi devi risanare tutto il bilancio del Partito radicale"»
Ritornano le multe per adescamento firmate Alemanno
• da Liberazione del 17 settembre 2008, pag. 6
di Castalda Musacchio
«Cominciamo a togliere le veline dalla tv prima di pensare a quelle nelle strade. Ci si preoccupa per i bambini quando basta cliccare sul telecomando. Insomma di che stiamo parlando?». Monica, dell'associazione "La strega da bruciare" per i diritti civili delle prostitute, è un fiume in piena. E' una delle militanti, dei sex workers che insieme ai radicali hanno attirato l'attenzione dei turisti che ancora si aggirano per le strade della capitale. Ombrellini rossi e slogan per dire che il ddl Carfagna nonché l'ordinanza emessa ieri dal sindaco Alemanno contro la prostituzione sono, in una parola, «semplicemente assurde». «Questa piaga - spiega senza mezzi termini Rita Bernardini - non si combatte certo multando chi si prostituisce e i clienti come intende il governo, ma il racket di criminalità che lo alimenta». Ma, sia Carfagna sia il sindaco capitolino non la pensano esattamente allo stesso modo. Proprio ieri Alemanno, in attesa dell'approvazione del Ddl governativo, ha varato un'ordinanza contro «i clienti e chi adesca al fine di prostituirsi». Un provvedimento preso per «rispondere all'urgente necessità di contrastare la prostituzione a Roma». Così la pena pecuniaria di duecento euro sarà elevata tanto ai clienti quanto alle prostitute sorprese in strada, e prossimamente sarà presentata una modifica al regolamento comunale grazie alla quale la sanzione sarà elevata fino a cinquecento euro. Spetterà alle forze dell'ordine stabilire se il o la povera "lucciola" scoperta in flagrante con relativo cliente sia davvero una vittima del racket. Solo a questo punto potrebbe scattare l'alternativa all'avviamento dei servizi sociali che - promette il sindaco - saranno potenziati con nuove strutture d'accoglienza siglando protocolli di collaborazione con il mondo dell'associazionismo laico e cattolico del settore.
«Un orrore. Che dire?», sbotta la radicale Bernardini. «Ma non si è ancora capito che il racket e la criminalità non si combattono a colpi di spot?». Il ministro ombra delle pari opportunità del Pd Vittoria Franco si muove sulla stessa linea d'onda. «Aspettiamo di vedere i risultati dell'ordinanza e chiediamo di monitorarne gli esiti. Nel frattempo rileviamo che questo provvedimento sembra scritto sulla sabbia». Sarà di certo molto difficile, infatti, spiega ancora Franco, discriminare le forme e i modi dell'adescamento, cogliere le prostitute e i clienti nell'atto della "contrattazione" senza incorrere in una montagna di ricorsi. Senza contare - continua la senatrice del Pd - «che il rilievo che viene spontaneo fare è che, come al solito, si va a colpire l'anello debole della catena, vale a dire quelle donne che in gran parte sono costrette a prostituirsi in strada e sono schiave di trafficanti e sfruttatori». Si calcola che in Italia il racket alimenti un mercato milionario che induce alla schiavitù spesso minorenni costrette alla prostituzione da trafficanti senza scrupoli come denunciano tutti i rapporti degli istituti che il governo dovrebbe ben conoscere. Senza contare che persino i vigili urbani ieri sono scesi in campo contro l'ordinanza. Il rischio - dicono - è che potrebbe venir multata anche chi indossa una minigonna. Da qui l'invito a tutte «di vestirsi in modo succinto».
è arrivato il fascistello che decide anche come ci si deve vestire
Alemagno ma VA********
Vedremo alle prossime elezioni comunali se i cittadini voteranno per chi vuole lasciare le prostitute in mezzo alla strada o per chi le vuole togliere.
Questo non per stroncare rapidamente il dissenso, ma perchè in Italia, per chi non se ne fosse accorto, è iniziata a furor di popolo la lotta al degrado delle nostre città.
E ricordo che anche gli amministratori di sinistra da tempo prendono provvedimenti per combattere la prostituzione per strada.
Le prostitute prendono centinaia di euro a prestazione, mantengono i loro protettori (delinquenza organizzata) e in più sconciano le nostre strade girando seminude.
Solo i viglili di Roma - quelli della CGIL - pretendono di non distinguerle dalla gente comune in abito succinto, quando le puttane per dove si collocano e per come si atteggiano (anche se non bruciano copertoni) le distingue anche un cieco! Ma tra poco sarà inverno, e allora vedremo che scusa troveranno i vigili dato che le donne normali giraranno col cappotto...
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...in questi casi credo sarebbe il caso di citare il pensiero di un santo che parecchi bigotti tutt'oggi venerano... San Tommaso d'Aquino... che con sensibilità squisita scrisse che la prostituta era “sicut cloaca in palagio” (come la fogna di un palazzo): indubbiamente disgustosa in sé stessa, ma indispensabile ad assicurare la pulizia e lo splendore del palazzo... realismo e lucida consapevolezza del fatto che la rigorosa castità predicata dalla Chiesa era praticabile solo da pochi eletti ... era dunque necessario assicurare un qualche sfogo alle pulsioni sessuali se non si voleva minare l’intera struttura dell’etica sessuofobica.... alla luce di quella maleodorante metafora, ritieni che sia logico chiudere le "fogne" a cielo aperto prima di aprire quelle al chiuso??...