scusate se mi intrometto a sproposito.
Ma ho appena letto sul suo blog un bell'articolo di Pino Corrias che vi volevo proporre per discuterci sopra assieme.
Da Vanity, 17 settembre 2008
Umberto Bossi e la sua Lega sono un manuale vivente di deriva politica.
Vengono da Lenin.
Passano per Carlo Cattaneo e Calandrino.
Stanno finalmente approdando a Clemente Mastella.
Anche se nella forma degenerata del mastellismo, ancestrale teoria dell’Italia familista e vorace che si fa prassi, anzi euforia, quando si tratta di divorare organigrammi, pretendere privilegi, scorte, posti garantiti, feste, appartamenti a prezzi scontati, rimborsi per viaggi, giornali di partito, convegni e almeno tre pasti al dì con il dolce.
Bisognava vederli, l’altro giorno a Venezia, tutti riuniti per il rito celtico dell’ampolla del Po, sciamare dopo il comizio popolano (con insulti ai negri, ai terroni, ai musulmani) verso i saloni patrizi dell’Hotel Metropole, camere da 500 euro a notte.
Tutto lo stato maggiore padano: sindaci, assessori, deputati, senatori, sottosegretari, ministri.
Con motoscafi blu e le femmine bianche, e i figli, i familiari, i portaborse.
Come quasi tutto nella Lega anche questa nuova stagione della abbondanza (sebbene mai lieta come ai tempi democristiani e socialisti, semmai cupa, rancorosa, rivendicativa) discende in linea diretta dai voleri del capo.
Ha cominciato lui, Umberto, piazzando il fratello Franco e il figlio primogenito Riccardo alla Commissione europea di Bruxelles.
Funzionari con notevole esperienza: uno venendo da un Autoricambi di Fagnano Olona, l’altro dal fuoricorso dell’università.
E ha continuato con il secondo figlio, il prediletto Renzo, quello bocciato due volte alla maturità, che il papà definisce “trota, non ancora delfino”, ma che si porta ai vertici di Arcore e di Palazzo Chigi.
Lo sta istruendo alla politica e lo fa allenare con i suoi ministri, visto che anche lui, da piccolo Bossi, sogna il federalismo prossimo venturo.
Oppure il feudalesimo.
Razzismo: Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla preseunta superiorità di una razza (o popolo) sulle altre o si di un' altra, favorisca o determini discriminazioni sociali a danni di individui e categorie.
queste dichiarazioni, tu come le definiresti?
Darò subito disposizioni alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica dei culattoni
I gommoni degli immigrati devono essere affondati a colpi di bazooka
Il reato di razzismo è così abnorme che è difficile dire nella storia se lo abbia commesso Hitler
Gli immigrati? Vagoni piombati per rispedirli da dove sono venuti
Dobbiamo far rinforzare gli argini del Piave a questa gente con le catene ai piedi
Ho già messo in guardia il vescovo Mazzocato: fra qualche anno avrà una diocesi di musulmani, di infedeli.
Gli extracomunitari? Vestiamoli da leprotti per far esercitare i cacciatori
Rutelli finirà come i conigli: dalle nostre parti li teniamo per le orecchie e poi giù, un colpo secco per stenderli
Quelli non ce li voglio qui: che vadano a dormire nei deserti o sui pozzi di petrolio
Ho fatto eliminare le panchine, così quelli non ci mettono il culo sopra
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gentilmente offerte dallo sceriffo GENTILINI