Siccome, ovviamente, anche per questo "caso" ci stanno volutamente ignorando sui giornali....
Giovedì 18 settembre noi militanti forzanovisti bresciani distribuiremo un
volantino di attacco a Guido Papalia, ex Procuratore veronese appena eletto
a Capo della Procura Generale bresciana, davanti al Tribunale in Piazza
Moretto alle ore 18.30.
Saremo imbavagliati con uno straccio rosso, lo stesso bavaglio politico
usado fino ad ora da Papalia ai danni di chiunque contesti l'immigrazione in
quanto tale ritenendo di preferire la preservazione della propria stirpe,
storia e cultura rispetto a qualsiasi altra comunque diversa e, secondo noi,
inevitabilmente non assimilabile.
Non creda, il Sig.Papalia, spostando a sinistra l'indirizzo politico della
Procura, di commettere gli stessi soprusi e gli stessi errori anche nella
città di Brescia!
COMUNICATO STAMPA 17 SETTEMBRE 2008
Guido Papalia: magistrato parziale e forcaiolo, paladino della montatura
politico-giudiziaria
Mentre tutti plaudono all'avvento del nuovo Procuratore Generale Guido
Papalia presso la nostra Procura della Repubblica, descrivendolo come il più
retto e giusto dei magistrati, la sezione forzanovista bresciana, nella
persona del Coordinatore Regionale lombardo Luca Castellini già candidato a
Sindaco di Brescia e con un passato militante interamente svolto nella città
di Verona ove dal 1980 ha operato il Dott. Papalia, vuole lanciare invece un
avvertimento a istituzioni, media e cittadini tutti.
Per chi non lo conosce (e per chi non lo ha mai provato sulla propria
pelle), Guido Papalia potrebbe valere tanto quanto il Dott. Tarquini che,
purtroppo nella nomina, ha avuto la peggio a favore dell'ex Procuratore
veronese.
Forza Nuova non ha paura di affermare che Brescia ha acquisito uno dei
personaggi più parziali e politicamente schierati (a sinistra) che la
Magistratura italiana possa vantare.
Ci vogliamo soffermare nel ricordare le molte, troppe ostinate inchieste
(talvolta anche avverso gli iniziali pareri dei giudici) che il magistrato
ha mosso contro la destra radicale veneta e contro chiunque tentasse,
attraverso innocua propaganda politica, di sostenere la causa della propria
identità culturale ed etnica, causa che anima, oggi più che mai,
quell'estrema difesa delle nostre radici, della nostra storia e quindi del
nostro futuro, contro quella globalizzazione sociale e razziale che, al
contrario di quanto qualcuno vuol far credere, cancellerà le differenze
invece di accrescerle.
Vogliamo citare soltanto alcune delle famose inchieste finite in scartoffie
a spese dei contribuenti:
- la persecuzione a carico di Franco Freda e del Fronte Nazionale per la
sola colpa di aver voluto descrivere vent'anni prima le sorti future
dell'Italia e dell'Europa grazie all'allora osannato "sogno multirazziale",
oggi trasformatosi in un vero e proprio incubo sociale;
- il manichino appeso allo stadio di Verona finito con i due imputati
assolti per non aver commesso il fatto;
- il caso Marsiglia mostrato vergognosamente in TV dal Sig.Santoro, nel
quale il neo Procuratore bresciano si è fatto prendere in giro da un
fantomatico professore di origine ebraica che alla fine si era picchiato da
solo;
- il pretestuoso attacco alla propaganda anti nomadi della Lega Nord
assolutamente legittima, che naturalmente ha incassato un altro no da parte
del Giudice di turno;
- non ultima l'inchiesta ai danni dei militanti veneti di Forza Nuova (tra i
quali il sottoscritto) a seguito dell'irruzione televisiva nell'emittente
locale veronese durante un dibattito politico con l'ospite scomodo ma allora
carico di odiense, Adel Smith, inchiesta tutt'ora in corso in Tribunale, ma
che già ha preso una piega nettamente diversa rispetto alle pesanti accuse
iniziali mosse da Papalia.
Tutte inchieste queste partite con perquisizioni a tappeto, accanimenti e
pressioni, e poi finite del tutto o quasi nel nulla più totale, per non
parlare del modus operandi, nonché indirizzo politico dell'allora Procura
veronese, che è sempre stato usato nei confronti di una certa parte politica
e cioè il non soffermarsi sui fatti singoli che purtroppo accadono, da una
parte e dall'altra tra i meandri del radicalismo politico, ma il tentare
sempre l'impossibile per collegare o aggiungere materiale al fine di montare
inchieste politiche attraverso la costante ipotesi di reato associativo,
teoremi appunto che, per fortuna, non hanno ancora trovato fino ad ora un
Giudice disposto a prenderli sul serio.
Altro aspetto, tipico del protagonista, al quale ci toccherà assistere, sarà
la costante comparsa sugli organi d'informazione locali con interviste,
dichiarazioni, prese di posizione, quasi mai nel merito di inchieste e
processi, ma più spesso riguardo fatti di cronaca nazionale ed estera,
sempre, dichiaratamente e senza timore di parzialità, orientate a sinistra.
Forza Nuova è consapevole che l'arrivo a Brescia di tale personaggio
rappresenta la conferma di una scelta politica della Magistratura nei
riguardi di una città sempre più vittima dei "danni da immigrazione", sempre
più trasformata socialmente e razzialmente e sempre più ghettizzata.
Siamo sicuri che la dimostrazione del nuovo indirizzo politico della Procura
di Brescia non tarderà ad arrivare, e quando questo accadrà Forza Nuova
saprà di dover farsi trovare pronta, come sempre e ovunque è stato, a
controbattere colpo su colpo.
Luca Castellini - 3470880288
Coordinatore Regionale Forza Nuova Lombardia