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  1. #21
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    se due persone si incontrano e decidono di accordarsi sul loro futuro, allora entrambi devono necessariamente rinunciare a qualcosa che già hanno per poter usufruire di quello che l'altro offre; stesso discorso per l'EU... maggiori integrazione vuol dire potr usufruire di ciò che portano gli altri rinunciando (=pagando) a qualcosa che si ha.
    vedete nei vari governi questa volontà? per quale motivo uno deve accordarsi con l'altro?
    due persone si incontrano per caso o per necessità, tolto il caso (nella eu fare parte dello stesso continente, per ora...) resta la necessità, ma ad oggi non vi è la necessità di una maggiore integrazione (oppure non si avverte questa necessità).

    la crisi finanziaria e anche la crisi georgiana nel medio periodo creeranno però questa necessità di maggiore integrazione

  2. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da Der Goerzer Visualizza Messaggio
    cmq gente, penso che ben pochi paesi della "meravigliosa" Europa Occidentale abbiano serie intenzioni di federarsi... più facile che lo vogliano paesi dell'Europa Centrale o Orientale.

    quindi mi pare aria fritta l'idea, senza offesa.
    Citazione Originariamente Scritto da Der Goerzer Visualizza Messaggio
    ma io ho sempre appoggiato l'idea di una "nuova" UE che sia vera federazione e proceda con l'integrazione... un gruppo di "volenterosi", lasciando gli altri al palo con una semplice cooperazione economica.

    però direi che questa Federazione debba basarsi sugli Stati effettivamente interessati, non a quelli dell'ovest o del sud o gialli o verdi...
    Capisco che a te, da Goriziano, possa riusltare più semplice da concepire la possibilità che siano i paesi dell'area mitteleuropea a federarsi.
    Io non sono dello stesso parere, e ti spiego perchè.

    Vi è una prima motivazione di tipo geopolitico: per creare un nuovo stato (non nazionale) sul continente europeo (e parlando di stato si parla di potere) è necessario fondere quelli che storicamente e attualmente sono i poteri statuali più forti: sono la Francia e la Germania, che hanno scatenato guerre per l'egemonia, e sulla cui riconciliazione nel dopoguerra si è potuto cominciare il percorso di integrazione.
    Se un gruppo di paesi o regioni mitteleurope avessero intenzione di aggregarsi avremmo una Germania (potere già esistente e consolidato) con una pletora di paesi minori che la sostengono: una grande sfera di influenza tedesca con una Francia stato nazionale francese) tagliata fuori dal processo, delusa invidiosa e pronta a rivllgere altrove i propri interessi. Torneremmo al punto di partenza. E' uno dei motivi per i quali si è deciso di allargare l'Ue ai paesi del centro+est dopo la riunificazione tedesca del 91, per evitare che la Germania salutasse i soci occidentali e si creasse una propria comunità ad est.

    L'altro motivo è più pratico: i paesi dell'europa ex sovietica sono rimasti separati dagli occidentali per circa mezzo secolo, hanno riottenuto la loro sovranità formale con lo sciogliemtno del blocco sovietico e non hanno intenzione di cederla.
    Mi farai notare: anche Francia Italia Germania non hanno intenzione di cedere sovranità ,altrimenti l'Europa sarebbe già bellechefatta! E' vero, ma nei paesi che sono integrati da più di 50 anni, è possibile creare un consenso nell'opinione pubblica verso un progetto di federazione, cosa che difficilmente farebbero (almeno per primi) popoli fieri della identità nazionale e "indipendenza" riconquistata da poco. Ho sentito dire da "federalisti" sloveni che l'idea di una "federazione" europea gli ricorderebbe troppo l'esperienza jugoslava e la ditatura di Belgrado. Parlando di federazione in Francia, Germania, Svizzera si ha una ben precisa idea (positiva) di federazione, cosa che a mio avviso non è riscontrabile in Italia e Belgio, che sembrano sempre pronti a spappolarsi in similstaterelli.

  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da Lupus in Fabula Visualizza Messaggio
    Ho sentito dire da "federalisti" sloveni che l'idea di una "federazione" europea gli ricorderebbe troppo l'esperienza jugoslava e la ditatura di Belgrado. Parlando di federazione in Francia, Germania, Svizzera si ha una ben precisa idea (positiva) di federazione, cosa che a mio avviso non è riscontrabile in Italia e Belgio, che sembrano sempre pronti a spappolarsi in similstaterelli.
    condivido quello che hai scritto...
    io comunque rimango sostenitore dell'idea di ""eu per effetti collaterali", ovvero Eu che si integra maggiormente (a livello politico) partendo da integrazioni de facto proprie della vita pratica
    e quindi invito tutti a "lanciare" proposte di integrazione sostanziale, poi qualcosa ne verrà fuori... sempre che non si avverta il sentimento di integrazione imposta dall'alto

  4. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da cesant Visualizza Messaggio
    due persone si incontrano per caso o per necessità, tolto il caso (nella eu fare parte dello stesso continente, per ora...) resta la necessità, ma ad oggi non vi è la necessità di una maggiore integrazione (oppure non si avverte questa necessità).
    Buona quella fra parentesi.

    Il fatto che la necessità non venga avvertita abbastanza non vuol dire che la necessità non esita. Se uno riflette in modo imparziale e razionale sulla situazione europea dovrebbe essere un demente a pensare che l'Europa ha un futuro conciata come ora. E i nostri politici lo sanno benissimo, anche se chiaramente lo lo verranno mai ad ammettere apertamente.

    Citazione Originariamente Scritto da cesant Visualizza Messaggio
    la crisi finanziaria e anche la crisi georgiana nel medio periodo creeranno però questa necessità di maggiore integrazione
    Queste sono solo due avvisaglie clamorose, che non era possibile nascondere data la gravità e le dimensioni enormi che hanno... ma non è tutto qui, e non parte mica da oggi. Abbiamo passato tutto il periodo della Guerra fredda vincolati in un modo o nell'altro ai comodi delle due superpotenze... la cosa non mi pare proprio trascurabile.

    Un esempio: giorni fa il Commissario europeo all'energia è stato mandato di corsa in Nigeria in rappresentanza di tutta Europa per cercare di fermare i tentativi russi di mettere le mani sul gas destinato a noi. E' una delle tante avvisaglie che anche nel settore energetico la faccenda è molto seria! La Russia ci sta facendo un vero e proprio "attacco sotterraneo" per tenerci il più possibile appesi per le palle, sempre più dipendenti da lei... e politici e i media invece di parlare di cose importanti come questa la menano da settimane con l'Alitalia come fosse la questione più importante del mondo.

    Ma come vuoi che la necessità di maggiore integrazione venga percepita come dovrebbe se questi qua fanno una specie di congiura concordata del silenzio sugli affari strategici, senza degnarsi di parlarne seriamente neanche alle elezioni europee?

  5. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da -ART- Visualizza Messaggio

    Un esempio: giorni fa il Commissario europeo all'energia è stato mandato di corsa in Nigeria in rappresentanza di tutta Europa per cercare di fermare i tentativi russi di mettere le mani sul gas destinato a noi. E' una delle tante avvisaglie che anche nel settore energetico la faccenda è molto seria! La Russia ci sta facendo un vero e proprio "attacco sotterraneo" per tenerci il più possibile appesi per le palle, sempre più dipendenti da lei...
    E la faccenda come si è risolta?

 

 
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