D'Alema, il sempre sovietico

[King Z.]

ammetterai o no che ci sia una certa differenza tra gli sforzi multilaterali israeliani (parte in causa) e un ministro degli esteri (non parte in causa) che si schiera apertamente per una delle parti?

Guarda gli unici che sono schierati "apertamente da una parte" sono Fini,Berlusconi e Frattini,gli USA ,Furio Colombo,Magdi Allam e Giuliano Ferrara.

Dubito che fra quelli citati ce ne sia uno che capisce di politica estera più di D'Alema .

La presa di culo spanta dai Fogliacci di turno è che la pace si può fare senza trattare con il nemico,come se io litigassi con te ma cercassi di fare la Pace con Max69.

Certo che se uno parte dal "Ebreacci tutti cattivi" o "Palestinesi tutti terroristi" il risultato non può che essere quello penoso e bipartisan (anzi TREpartisan! [fascisti,comunisti,goym]) che leggiamo su questo 3d.

[King Z.]

Gli sforzi multilaterali israeliani sono come il liberalismo di berlusconi.

Gli sforzi di questi qui sembrano quelli che faccio dopo pranzo ..

[MaRcO88]

la posizione di d'alema è persino troppo tenera verso israele...
la posizione più giusta è quella di Ahmadinejad

.

[King Z.]

la posizione di d'alema è persino troppo tenera verso israele...
la posizione più giusta è quella di Ahmadinejad

.

[MaRcO88]

uff....e va bene, diciamo che quella più giusta sarebbe quella delle INNUMEREVOLI risoluzioni ONU bellamente ignorante dai cari sionisti.
e quindi..che si fa?
no xkè vivere per 60 anni in un simil lager continuamente dipendenti da uno stato estero che ti tratta da merda vivente non è bellissimo...

[King Z.]

uff....e va bene, diciamo che quella più giusta sarebbe quella delle INNUMEREVOLI risoluzioni ONU bellamente ignorante dai cari sionisti.
e quindi..che si fa?
no xkè vivere per 60 anni in un simil lager continuamente dipendenti da uno stato estero che ti tratta da merda vivente non è bellissimo...

E' importante prendere le distanze da Ahmadinejadd e simili,anche perchè si diventa(non io) inconsapevolmente quinte colonne Israeliane.
Poi può capitare pure che Barbetta dica cosa giuste ,ma la linea politica da prendere non può essere quella della distruzione di Israele tanto impraticabile quanto "esplosiva".

[King Z.]

diciamo che quella più giusta sarebbe quella delle INNUMEREVOLI risoluzioni ONU bellamente ignorante dai cari sionisti...

E comunque l'ONU meno si immischia in certe questioni meglio è visti i danni e/o l'inutilità dei suoi interventi.

[bator]

Titolo tendenzioso, come anche l'articolo... strumentale alla propaganda e alle chiacchiere che reggono il governo banana.

[Antitesi]

D'Alema il sempre sovietico che antipatizza per Israele


(Il Foglio del 19 settembre)

Nei suoi due anni alla Farnesina, Massimo D’Alema ha fatto di tutto per dimostrarsi quantomeno “non simpatizzante” di Israele, anche quando ha lavorato –con apprezzamento del governo di Gerusalemme, va riconosciuto- per una forte presenza italiana nella soluzione –molto temporanea- della guerra del 2006. Ma le sue strampalate idee su Hezbollah che non potrebbe essere liquidato come movimento terrorista perché ha consenso di massa e deputati (specchio di una sua ben misera e datata analisi del terrorismo islamico) e le sue aperture tattiche ad Hamas avevano chiarito antipatiche radici che ieri –in un convegno dell’Aspen Institute- sono state di evidenza plateale. Là dove Franco Frattini ha parlato a lungo di Israele come “parte” dell’Occidente e ha proposto all’Europa di considerarlo “partner strategico”, come lo considera il governo Berlusconi, D’Alema ha parlato d’altro. La “parte” per cui batte il cuore di D’Alema –ovviamente in una prospettiva di pace- non è quella israeliana, ma quella palestinese. L’ottica è rovesciata, opposta, anche se comune è l’auspicio di un accordo duraturo sulla scia di Annapolis. Frattini guarda all’accordo certo che le comuni radici di civiltà portino l’Italia a stare ben impiantata a Gerusalemme, D’Alema, invece è sempre con i piedi a Ramallah. Posizione lecita –comune e molti leader europei- ma che nel caso di D’Alema, non può non evocare una ininterrotta e poco gradevole continuità con analisi e strategie mediorientali dell’Urss nella fase post staliniana.

http://www.carlopanella.it/web/dett-art.asp?ID=87

D'Alema non mi è mai piaciuto, eppure questo a me sembra una nota di merito... e che cosa c'entri l' Urss post staliniana citata anche nel titolo proprio non si capisce...

[liberaldemocrat]

Mi sembra che in questo thread qualcuno si stia dimenticando che hamas ha vinto le elezioni ... a me la democrazia piace sempre, chiunque vinca le elezioni ...