Una parola trappola chiamata "meritocrazia"

[Rochefoucauld]

diversi valori (superiori, nel caso di noi democratici socialisti)

questa superiorità vi ha fatto sparire dal parlamento

[assurbanipal]

per il Giusti i voltagabbana di tutti i tempi; ma personalmente sono, goldonianamente, più per l'autoironia che per il sorriso ditruttore. E quindi fra i commedianti un posticino me lo tengo, come Hithcock che un posticino nei suoi film finiva col trovarselo.

Anch'io: come rinunciare?
Sulle tavole si possono dire cose che altrove stonano , o peggio, conducono al muro.
Ma anche dalle tavole si può giungere al muro.

[(Controcorrente (POL)]

Quando esamino i miei studenti mi sforzo di non giudicarli mai in base al merito

vantati eh

[edera rossa (POL)]

Anch'io: come rinunciare?
Sulle tavole si possono dire cose che altrove stonano , o peggio, conducono al muro.
Ma anche dalle tavole si può giungere al muro.

ma anche ad altro , come per i discorsi a tavola di Lutero.
E poi per il censore tutto è pericoloso. Ernesto Rossi racconta di un suo compagno di confino che fu messo in cella di isolamento perchè continuava a cantare canzoni politiche eversive, il poveraccio era un amante di lirica e cantava l'allegria allontana ifulmini ....viva il doge e la Repubblica. Il questurino confondeva Ponchielli con Pietro Gori od altro pericoloso compositore politico, ma mi fermo ormai sono n pieno Ot

[Defender]

E' questo lo stato democratico per cui i nostri padri combatterono sulle montagne?

I TUOI padri avranno combattuto sulle montagne.
Anche i miei, ma per cacciare i tuoi.
Comunque no, non è più lo stato democratico per cui i partigiani combatterono, fortunatamente.

[FdV77]

Ho passato la mia mattinata leggendo i giornali. Il Corriere, l'Unità e il Manifesto. Signori, veramente siamo al limite. Comincio a notare ovunque, ormai, il virus della cosiddetta "meritocrazia". Si parte dagli insegnanti del sud, e si va a finire sul diverso valore della vita umana per gli immigrati che lavorano e che delinquono? Ma dove siamo? E' questo lo stato democratico per cui i nostri padri combatterono sulle montagne? Quando esamino i miei studenti mi sforzo di non giudicarli mai in base al merito, ma rispetto al cuore, al lato umano, civile e democratico, che è quello che conta. Nascondono dietro la parola merito la voglia di porre caste, gerarchie, e a questo, dobbiamo opporci, la democrazia è messa in pericolo da questo pericoloso demone d'importazione "democratica" anglosassone. Occorre fare appello alle forze socialdemocratiche europee affinchè capiscano quello che ci stanno facendo. Qualora non capissero, faremo amicizia coi compagni della Linke, che guardacaso stanno avendo sempre maggiori successi, nel paese oggi più civile e antirazzista d'Europa. Con la trappola del merito si apre la strada a salari diversificati, lavoro precario, immigrazione selettiva, insomma, apartheid. Non solo contro coloro che hanno diverso colore della pelle, ma contro coloro che hanno anche un diverso portafogli, diversi valori (superiori, nel caso di noi democratici socialisti), et cetera.

Mi piacerebbe sapere se condividete la mia analisi, cari amici di Pol.

Leggendo il tuo post ho rafforzato -e di molto- la mia convinzione sulla bontà della meritocrazia e su quanto latiti (o meglio, sia quasi assente) dalle nostre parti.

[Socialist_Green]

I TUOI padri avranno combattuto sulle montagne.
Anche i miei, ma per cacciare i tuoi.
Comunque no, non è più lo stato democratico per cui i partigiani combatterono, fortunatamente.

Vergognati per quello che stai dicendo, per fortuna la nostra costituzione è ancora Antifascista. Viva il 25 Aprile.

Devi essere molto giovane, mi auguro che il lavoro ti possa insegnare cosa vuol dire essere un lavoratore schiacciato dai padroni.

[Socialist_Green]

questa superiorità vi ha fatto sparire dal parlamento

Ho votato Partito Democratico, non confondermi con i destabilizzatori della Sinistra Arcobaleno, per favore.

[Socialist_Green]

Per adesso abbiamo capito che chi demerita finge di meritare "a prescindere".
Sembra una maledizione ed è soltanto una costante.
Spesso i furfanti si impadroniscono del potere e diventano censori feroci dell'operato altrui. Oltrettutto interpretano tutto, come per loro è costume, in chiave di convenienze e metodi criminali. Sono gli unici sistemi che conoscono bene.
Una calamità la bestia che viene a trovarsi in condizione di giudicare secondo il suo metro.
Nessuna delle misure torna.
Tutti i valori rovesciati.
Il servizio tien luogo dell'orgoglio. Per capirci!

E' una bella analisi, tuttavia trovo un po' ambigua la prima frase. Puoi spiegarmela?
Tendo a vederci un classico discorso, oggi spesso fatto dai leghisti razzisti, che vede in chi non è capace di svolgere certe mansioni in un lavativo. Quando ero giovane si diceva che ognuno dovrebbe lavorare secondo coscienza e possibilità. Credo che sia un insegnamento ancora valido. Il mondo senza confini di oggi ci permette di lavorare in questo modo, poichè nel caso difettassimo di manodopera qualificata, poichè ne mancano le umane inclinazioni potremmo importarla da paesi terzi, contribuendo così a diffondere la democrazia e a migliorare il senso civile di quei luoghi oggi in mano a feroci dittature parafasciste o all'anarchia dei religiosi.

[Manfr]

Ho votato Partito Democratico, non confondermi con i destabilizzatori della Sinistra Arcobaleno, per favore.

Fai sto popò di discorso sull'estraneità del democraticismo anglosassone alla cultura politica del socialismo europeo e poi voti piddì ??? LOL !

Comunque sono d'accordo sì e no con quanto scrivi: ritengo fondamentale un criterio meritocratico e anche misure liberiste in certi settori della vita economicosociale (ad esempio l'accesso alle professioni), ma sono d'accordo con te quando dici che meritocrazia (come riformismo) sta diventando una parola vuota usata per far passare politiche conservatrice come ineluttabili anche a sinistra.

Renditi conto, però, che il PD è il first and foremost proponent di questo tipo di ragionamento.