Non direttamente nei palazzi vaticani, ma in quelli gestiti a Roma dalla Chiesa cattolica erano rifugiati alcuni ricercati come
1) Ante Pavelic, capo del regime ustascia della Croazia, alleato deli nazisti, dei fascisti e del Vaticano tra il 1941 e il 1945, responsabile dello sterminio di 1 milione tra ortodossi, ebrei,zingari e oppositori vari
2) Monsignor Joseph Henn, condannato per pedofilia e estradato dalla Repubblica Italiana. Prima che fosse eseguita 'estradizione ilprete criminale si diede alla latitanza.
Mi e' dificilissimo dare cifre esatte. Ma certe fonti parlano di 700.000 serbi sterminati a Jasenovac, mentre fonti croate riducono la cifra a 70.000. E' come sul numero di infoibati in Istria e a Trieste. Ci sono cifre troppo divergenti. Comunque ci sono stati tantissimi serbi trucidati ed anche tanti sloveni, croati, italiani, tedeschi ed altri. Non sono in grado di tenerne la contabilita'
Assolutamente vero.
Le fonti serbe e israeliani aumentano le cifre a 700.000 , anche fino ad un milione , trasmesse ad alcune parti del mondo , ma non sono fonti uffuciali.
Mentre le fonti americane dicono circa 80.000
Sono d'accordo che non possiamo noi determinare la cifra esatta , pero' aumentare le cifre fino ad un milione mi sembra ridicolo , e per quello ho detto "100 milioni" , perche' nei entrambi casi si tratta solo di uno scherzo.Comunque quanto sono brutti i crimini croati.serbi ,italiani etc ... tanto e' piu' brutto giocare con le cifre dei massacrati e uccisi.
"Tudje necemo , svoje ne damo" - Josip Broz TITO
aaaahhh la chiesa.
ennesima, annosa, inestirpabile piaga d'Italia.
certo che se qualcuno propone il tram per soli milanesi finisce per dar ragione ai pretonzoli.
Nulla alle spalle, dubbi sul futuro
Oggi m'hanno incuXXto...ma con che austerità ragazzi! Roba da signori! Ho ringraziato e chiesto un'altro appuntamento.
Il vaticano deve imparare a farsi i fatti suoi, non facendo parte né dell'UE, né dell'ONU. Non ha quindi diritto a nulla.
There are only 10 types of people in the world: those who understand binary and those who don't
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Papa Giovanni Paolo II prega il criminale di guerra croato card Aloize Stepinac, imbalsamato sul suo catafalco, da lui stesso beatificato
http://www.cdbchieri.it/rassegna_sta..._cattolici.htm
A Giovanni Paolo II viene infatti rimproverata la sua smaccata simpatia per i croati. Fu infatti lui, nel corso della sua seconda visita in Croazia, nel 1998, a beatificare il cardinale Alojzije Stepinac, arcivescovo di Zagabria durante la Seconda guerra mondiale, processato e condannato nel 1946 dal governo comunista di Tito per la sua complicità con i più atroci misfatti del dittatore Pavelic, ma frettolosamente riabilitato dalla Chiesa cattolica (v. Adista n. 74/98). Fu sempre il Vaticano, nel 1992, l'unico Stato, insieme alla Germania, a riconoscere l'indipendenza della Croazia, appena staccatasi dalla Federazione jugoslava.
E moltissimi uomini di Chiesa (specialmente preti e religiosi francescani) furono protagonisti, durante il periodo degli ustascia, di crimini orribili contro i serbi ortodossi. La collina di Petricevac, dove il papa ha celebrato la messa, è il luogo dove sorgeva il monastero in cui viveva il francescano padre Miroslav Filipovoc Majstorovic, denominato "frate Satana", appellativo che si era guadagnato guidando il "Campo della morte", un campo di concentramento dove sono state uccise migliaia di persone tra serbi, zingari ed ebrei durante la Seconda guerra mondiale. All'uccisione di molte di esse Majstorovic provvedeva personalmente. Il Vaticano si limitò a sospenderlo a divinis. Alla fine della guerra, fu processato e giustiziato dalla Jugoslavia di Tito. Il suo monastero fu raso al suolo dai serbi nel '95 (ma era già stato distrutto una prima volta nel 1945). Consapevole del forte rancore nei confronti dei cattolici, durante la messa, Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per le colpe commesse dalla Chiesa: "Da questa città - ha detto -, segnata nel corso della storia da tanta sofferenza e tanto sangue, imploro il Signore onnipotente affinché abbia misericordia per le colpe commesse contro l'uomo, la sua dignità e la sua libertà anche da figli della Chiesa cattolica e infonda a tutti il desiderio del reciproco perdono. Soltanto in un clima di vera riconciliazione, la memoria di tante vittime innocenti e il loro sacrificio non saranno vani, ci incoraggeranno a costruire rapporti nuovi di fraternità e di comprensione".