Ritorni al passato: le colf italiane

[L'Europeo]

da: http://euro-holocaust.splinder.com/p...rni+al+passato

Una nuova etnia tra le colf di Genova: le italiane...



A quanto pare, la crisi economica sta riportando anche gli autoctoni verso determinati lavori, dimostrando (ma non ne dubitavamo) che la ragione principale per cui non venivano fatti da italiani e italiane era la poca attrattiva economica. Ma, appunto, adesso siamo in tempi un po' difficili e anche pochi soldi possono andar bene per sostenere le finanze famigliari.

Un esempio viene da Genova, dove, dopo anni di colf, cameriere e donne delle pulizie praticamente solo straniere, ecco riapparire le italiane. Negli ultimi tempi sembra stiano aumentando gli annunci in cui ragazze o signore più in là con l'età si propongono per lavori casalinghi, soprattutto ad ore.

La ragione per cui segnaliamo una simile notizia qui, la potete immaginare: nel caso abbiate bisogno di assumere una di queste figure professionali (Genova o non Genova...), controllate bene gli annunci e verificate di persona di chi si tratti. Non aggiungiamo altro.

• Dall'articolo "Genova, le donne italiane tornano a fare le colf" (Ava Zunino, La Repubblica ed. Genova, 22 settembre 2008):

«Il lavoro domestico non lo fanno più solo le donne straniere, ma le difficoltà economiche delle famiglie hanno fatto tornare genovesi e liguri a questi lavori», dice Carmela Minniti, presidente ligure di Federconsumatori che dal suo osservatorio è a contatto quotidiano con questa nuova realtà.

A metterla sotto ai riflettori è stato il presidente della Regione Claudio Burlando, che pochi giorni fa aveva raccontato di aver ricevuto una delegazione della Federcasalinghe: «mi hanno detto che le donne sono tornate ai lavori domestici ad ore, e noi pensiamo che interventi come quello della "mamma accogliente", una sorta di mini-asilo a domicilio con una mamma che oltre al suo può accogliere al massimo altri tre bambini, possa avere non solo il significato di ampliare il numero di posti disponibili per i bimbi nella fascia fino ai 3 anni ma anche di alleviare le difficoltà economiche delle famiglie», dal momento che ciascuna di queste mamme prenderà circa 10 mila euro all'anno per occuparsi anche degli altri bambini.

Dunque, la crisi economica fa tornare le donne a lavorare ad ore in casa d'altri: un modo per sopperire all'assenza di un impiego stabile e anche per avere introiti da un'attività compatibile con le esigenze della propria famiglia, certo più che un impiego ad orari rigidi. E' un fenomeno che fa tornare in mente gli anni sessanta e settanta. Poi a partire dagli anni ottanta il fenomeno era andato lentamente digradando, fino a vedere una buona maggioranza di straniere occuparsi dei lavori domestici.

«Non è più così - racconta Carmela Minniti - , ormai la figura della casalinga non esiste più, tutte sono costrette a lavorare ed hanno dovuto mettere maggiore attenzione nel far quadrare il bilancio. Si sono prese questa responsabilità in più, come accadeva in passato». La crisi economica riporta in auge la ricerca dei piccoli lavori a ore. Magari in nero. Ma meglio così che niente.

Racconta Minniti: «Sono molte le donne che cercano contatti, che chiedono, soprattutto per poter andare a stirare a ore nelle case, o a fare le pulizie, anche in negozi o uffici». Tutto va bene, anche l´impegno circoscritto nel tempo (uno, due giorni) di "dare una mano" a chi, ad esempio, sta traslocando e deve fare le pulizie straordinarie della nuova casa. L'attività che invece rimane in gran parte appannaggio delle donne straniere è e rimane quella di badante. «E' più complesso, per chi ha famiglia, gestire un anziano giorno e notte, rimanendo a dormire in casa della persona che si assiste - racconta Minniti - Le donne preferiscono impegni ad ore. Però le notti di assistenza ad anziani, che vengono anche ben retribuite, quando hanno occasione le fanno volentieri».

Il nuovo fenomeno, indotto da un costo della vita che continua a lievitare senza che gli introiti delle famiglie possano tenere il passo, è palpabile anche su internet. Sono decine le inserzioni di donne genovesi che cercano lavoro a ore a domicilio e sono avvisi di questo tenore: «Sono italiana, cerco urgentemente lavoro di pulizie»; «signora italiana offresi per stiratura eventualmente anche al proprio domicilio»; «sono una ragazza italiana, seria e madre di famiglia, mi offro per pulizie e commissioni varie». Carmela Minniti racconta di situazioni che vanno dalla donna separata a mogli «i cui mariti hanno perso il lavoro». E soprattutto di famiglie in cui far quadrare il bilancio è diventato un equilibrismo impossibile.

[L'Europeo]

Thread originariamente pubblicato in POL Nazionale.

[SCIROCCO (POL)]

Hanno portato gli Italiani ad essere gli ultimi nel mondo e ora Burlando che ha partecipato allo sfascio, scopre si rallegra di come gli italiani invece di ribellarsi, al momento giusto, trovano la soluzione.

Mi sono sempre opposta al discorso che gli italiani certi lavori non li vogliono fare, gli italiani andavano rispettati per le lotte raggiunte per poter essere trattati con dignità nel rispetto della Costituzione e del costo della vita in Italia, invece hanno trovato questa scusa per sfruttare persone che vengono da paesi poveri, quindi stravolgendo il nostro sistema, gli imprenditori e industriali sono andati in Romania, Cina (Laura Biagiotti ecc.) per pagare meno la manodopera, lo Stato non ha fatto nulla nel legiferare in tal senso ci ritroviamo con privatizzazioni truffa.

Siamo entrati in Europa con un tassa per ottenere l'euro, con un debito pubblico stellare, e i cosiddetti conti in regola, vorrei vedere i conti della Romania e della Polonia se sono in regola!

Credo che a monte hanno svenduto l'Italia alla Russia, Cina, Romania ecc.
infatti il nostro sistema piano piano viene mangiato ed è diventato il contenitore del peggio del mondo.

Capisco la rivolta dei piloti e le Hostes ma è tardi.

Nessuno ha chiesto il conto a chi ha portato l'Alitalia in questa situazione.

Può sembrare che salto da un problema all'altro ma non è così, il modo deliquenziale delle persone preposte a Governarci e non, Stato, Comuni, Regioni, Imprenditori, Sindacati, Artigiani e cittadini hanno pertecipato alla situazione da baratro in cui ci troviamo, non pensando di perseguire le linee guida della Costituzione, non applicando le nostre leggi che sono all'avanguardia nel mondo Occidentale.
Abbiamo distrutto il nostro sistema ora l'Italia somiglia al Titanic.

Sono triste perchè vedo manipolata la realtà sempre.
Oggi si deve essere in prima linea per combattere contro queste persone che stanno distruggento l'Italia, senza guardare sinistra o destra ma cercando sempre di informarci e portare avanti persone che si sono dimostrate oneste e hanno saputo rispettare il persone il Territorio e i cittadini, questo dipende da tutti noi, anche i furbi hanno i figli e di questo passo non ci sarà futuro per nessuno.

Bisogna ritornare al tempo lento del dialogo in famiglia,fuori stiamo diventando dei mostri e non siamo più ingrado di difendere i nostri Valori che a parole conosciamo e vengono usati per coprire vermai.
Bisogna trovare ricreare l'identità persa e cominciare a sentirci Nazione tutelando gli Italiani portandoli ad elevarsi non a tornare schiavi e servi della Cina Russia ecc. i nostri morti ci avevano portato a guardare in alto e a tutelare il nostro Territorio non a farlo occupare.

Devono tornare al primo posto Responsabilità, Esperienza, Educazione, ONESTA'.

Abbiamo reciso le nostre radici cerchiamo di ricucire, di ritrovare quell'Unità pagata col sangue e oggi dimenticata.


Se avessimo seguito il loro insegnamento ora l'Italia sarebbe al Primo posto una Nazione vera questo è il suo ruolo, "Il Giardino d'Europa" questo doveva rimanere.

I nostri morti si stanno rivoltando nella Tomba.

[SCIROCCO (POL)]

Leggersi il SECOLO XIX di oggi 26 settembre 2008.

Parla il braccio destro di Prodi, Enrico Micheli ex Ministro ulivista ex Manager IRI e Alitalia, "Privatizzare? A volte è un male", andate a leggere così sapete chi dovete ringraziare dello sfascio del Sistema Italia e di sicuro non è il PDL.
Ma i "Compagni".

Prodi, Micheli, Veltroni, Dalema ecc. in galera dovrebbero finire e buttare via la chiave.

Leggete anche il Capolavoro che ha partorito la Sig.ra Marta Vincenzi sullo Stadio!

E hanno anche il coraggio di parlare!

[DanielGi.]

I compagni non hanno certo scherzato, ma la responsabilità di quanto sta accadendo in Italia non è solo loro.

Cerco di spiegarmi : i politici italiani negli ultimi sessantatre anni non sono mai stati eletti veramente dal popolo.

In pratica il popolo ratificava scelte compiute altrove.

I guai per l'italia sono cominciati nel ventennio : ovvero con l'assassinio di Matteotti (con cui venne intimidito il parlamento) e con la stipula dei patti lateranesi ( con cui si è accettato di attribuire ad una delle tante possibili fedi la dignità di stato sovrano).

Quindi i nostri rappresentanti venivano scelti altrove : a Mosca per i "compagni" e in vaticano per cosiddetti democristiani.

Mai erano accertate competenze e responsabilità, ma solo il servilismo nei confronti del potere...sia che questo potere risiedesse a Mosca o nella città del Vaticano.

[SCIROCCO (POL)]

Che centra!

Le responsabilità sono personali a Genova lo schifo che c'è è solo responsabilità della sinistra, dei tanti posti clientelari.

Oggi per essere veramente liberi bisogna convertire i cuori.
A furia di farsi corrompere anche nelle piccole cose che siamo a questi punti.

I posti di lavoro non vanno regalati ma meritati.
Si deve tutelare il paesaggio art.9 della Costituzione,
I Valori oggi servono solo per giustificare la delinquenza, ma nella pratica in pochi li vivono, ma quei pochi ti garantiscono che sono veramente LIBERI.

A Genova, Provincia e Comune sono siglati PD quindi la responsabilità è loro.

Finiamola di giustificare tutto.