Dopo la boutade di Berlusconi che dopo una telefonata agli amici Bush e Putin (pensa te) si è arrogato il merito di aver risolto la crisi della Georgia, oggi al TG1 (ormai surrogato di Fede) il ministro Frattini in un comizio di almeno 2 minuti ha detto che il merito della liberazione degli ostaggi in Egitto era principalmente dei servizi italiani e della Farnesina, non trascurando l'apporto di quegli incapaci dei tedeschi, rumeni, egiziani e sudanesi che, più o meno marginalmente, avevano partecipato alla vittoriosa impresa.

Peccato che poco fa il capo dei servizi egiziani ha dichiarato che dopo l'azione con la quale erano stati uccisi 6 rapitori, visto il peggio, gli altri rapitori si erano dati alla fuga e gli ostaggi, recuperate le loro macchine, si sono spostati da soli in Egitto.

Non so quanto gli egiziani siano credibili, ma secondo me senz'altro più credibili dei nostri politici venditori di fumo.

Un'altra fonte afferma che, riscosso il riscatto richiesto, i rapitori sono stati lasciati allontanare nel deserto lasciando liberi gli ostaggi.

Vedremo al loro rientro in Italia quale potrebbe essere la versione più prossima alla verità.