Allora, se ci pensiamo i due eventi che sono alla base della nostra Italia moderna sono il referendum istituzionale del 46 e le elezioni del 48...vinsero la Repubblica e la DC...immaginiamo invece di ribaltare l'esito di entrambi
1946: La Monarchia prevale col 55%, Re Umberto vorrebbe rifare il referendum, ma i leaders dei partiti decidono di non scatenare ulteriori scompensi nel paese: a de Gasperi che preme per accettare e arrivare fino alla Repubblica, si oppone un astuto Togliatti che già pensa a come sfruttare la popolarità del Re. De Gasperi si dimette dalla Presidenza del Consiglio, che viene affidata al Ministro della Real Casa, il marchese Socialista Falcone Lucifero.
1948: Alle elezioni, grande vittoria del Fronte Democratico Popolare, che col 41,7% sconfigge la Democrazia Cristiana, ferma al 31% dopo la scissione del Partito Cristiano Sociale-Associazione Cristiana per la Pace che arriva terzo col 9,6% dei voti e forma il governo assieme a Unità Socialista. Premier è nuovamente Falcone Lucifero, con Togliatti e Nenni vicepremier. Il ministro degli Esteri Nenni riesce ad ottenere dall'amico Tito la zona B dell'Istria, ma non a impedire che gli USA sospendano gli aiuti del piano Marshall e sostengano la proclamazione d'indipendenza della Repubblica Siciliana, guidata dal Presidente Salvatore Giuliano.
1949: L'Italia aderisce al Comecon, la Repubblica Siciliana aderisce alla NATO. Il ministro della Difesa Pertini a Trieste firma un trattato di difesa bilaterale con la Iugoslavia titina. Come rappresaglia alla sospensione degli aiuti americani, il governo dichiara la socializzazione delle imprese e vaste nazionalizzazioni, rifacendosi (secondo i critici) al decreto di socializzazione mussoliniano.
1950: Di fronte alla presenza di una vasta area extrablocchi nel centro europa (Italia e Iugoslavia), gli Stati Uniti accolgono la proposta di Stalin di riunificare le due Germanie in una entità confederale smilitarizzata. Il Fronte Democratico Popolare diviene un unico partito, Togliatti Segretario.
1953: Morte di Stalin, il governo proclama un giorno di lutto. Varata la "legge truffa" che garantisce alla coalizione che superi il 50,1% il 65% dei seggi: il blocco governativo trionfa alle successive elezioni.
1956: Fatti di Ungheria e maretta nella coalizione di governo. di fronte al durissimo scontro tra togliattiani filosovietici e nenniani filoungheresi, Lucifero rassegna le dimissioni. A una burrascosa riunione del comitato centrale dell'FDP, Togliatti viene messo in minoranza, e si nomina segretario al suo posto Giuseppe di Vittorio: l'Italia esce dal Comecon e, assieme alla Germania e alla Iugoslavia, aderisce alla CECA. Togliatti e i suoi escono dall'FDP per fondare il Partito Comunista d'Italia. Umberto II scioglie la Camera dei Deputati e convoca nuove elezioni...
Nel prossimo post i partiti!!!