Cari cittadini;
Il risentimento del Paese, contro tutto e contro tutti è dovuto soprattutto all’allontanamento della Politica dai valori di riferimento. Le “nomine” parlamentari, studiate a tavolino in dispregio dell’elettorato, completano il processo di delegittimazione delle Camere, lasciando spazio alle politiche umorali del Capo del Governo, cui si contrappongono diverse concezioni dell’opposizione, una compiacente e sussurrata, l’altra critica e gridata.
Tutto ciò continua a produrre soltanto interminabili disquisizioni prive di qualunque significato per affrontare e ad avviare a soluzione i gravi problemi che affliggono il Paese reale, con la conseguenza della sempre più marcata disaffezione e del sempre più evidente distacco dei Cittadini dalla Politica.
In questo contesto, i Partiti del centro sinistra ormai privi di capacità interpretativa e propositiva si sono fusi ma, la loro alleanza, ha prodotto effetti controproducenti a causa dell’incapacità di recuperare, sul piano ideologico, un programma alternativo per il governo del Paese.
La mancanza di contenuti non giova a risolvere la crisi del Paese, che è crisi di democrazia, e l’alternativa alla politica del giorno per giorno non può esser altro che quella di riunire le idee in un progetto politico unitario da produrre all’interno di una “Federazione” nella quale dovrebbero convergere e ritrovarsi con pari dignità le forze laiche riformiste.
Errore imperdonabile dei Repubblicani è stato l’aver offerto adesione e copertura a “questo” Partito Democratico, senza ottenere un patto di rappresentanza e di cittadinanza coerente con la storia e l’impegno civile e politico dei Repubblicani, da sempre coscienza critica e catalizzatore della crescita civile e politica del Paese.
Per contribuire a ricucire lo strappo determinatosi fra i Partiti ed i Movimenti d’ispirazione Repubblicana ed i veri Repubblicani che vorrebbero impegnarsi in Politica in continuità con la loro Storia, occorre proporre la costituzione prioritaria di una Federazione Repubblicana a livello Regionale a cui far seguire un’area di unità fra tutti i Riformisti, aperta al contributo dei Repubblicani, dei Socialisti, dei Liberaldemocratici e degli ambientalisti veri (non quelli che dicono sempre e solo no), che abbia come riferimento Europeo il gruppo ELDR e che dia corpo e sostanza alla opposizione al PDL così come si va configurando. Quest’area deve essere aperta anche a quelle personalità del P.D. che abbiano già avvertito la crisi irreversibile verso cui il partito si sta avviando per l’incapacità di progettare un vero e nuovo Partito Democratico che altro non può essere se non la vera federazione fra i Riformisti.
La sottoscrizione di questo appello, è il primo passo, per la chiamata a raccolta di tutte le potenzialità occorrenti a dar vita alla rifondazione della democrazia, ad un Rinnovato Partito d’Azione, contro lo scivolamento inavvertito ma continuo verso la dittatura, a partire dalla restituzione di funzioni alla rappresentanza quale espressione di progettualità politica e non rincorsa al consenso finalizzato solo alla acquisizione ed alla gestione del potere.
30 settembre 2008
tratto da www.repubblicani.wordpress.com