Leggo che anziché perseguire e punire coloro che hanno portato alla bancarotta Catania, il Governo ha deciso di premiarli regalando alla città siciliana 140 milioni di euro (nostri) che sono un piccolo anticipo per poi coprire,un po’ alla volta, i 700 milioni di buco.
A questa immane porcata firmata Forza Italia (l’artefice principale del disastro,oggi parlamentare, è il medico di Berlusconi) si aggiungono poi la notizia che a Roma (definita zona disagiata) verranno donati altri 500 milioni (e siamo a 1 miliardo di euro in 3 mesi) per aiutare il sindaco di AN e l’annuncio che l’investimento più importante per il Paese è il ponte di Messina.
Allo stesso tempo leggo che i comuni del Nord, malgrado le tasse che ci dissanguano, non hanno più una lira e cominceranno a tagliare i servizi sociali, in attesa di nuove tasse che possano sostituire l’ICI.
Ma questo non doveva essere il governo amico del Nord? Ma dov’è finito il federalismo?
Persino Calderoli ammette che la sua riforma federale è stata annacquata e D’Alema ci fa sapere che tutti la voteranno perché tanto è una scatola vuota: federalismo verbale anziché fiscale.
Max Ferrari
Fronte Nord-Lombardia Autonoma