Di nuovo sul federalismo

[Pippo1]

Visto e considerato che le uniche due voci contrastanti con il progetto federalista "all'amatriciana" sono quelle della sinistra comunista e quelle della destra radicale ho deciso,nel mio piccolo, di capire i perchè di questa vostra opposizione . Precisazione numero 1: ho aperto un thread identico anche in "dx radicale" senza però voler fare la stupida equazione comunisti=fascisti o viceversa. Non mi interessa affatto dimostrare che neri e rossi,in fondo, sono la stessa cosa; perchè oltre a non essere vero è un'equazione volgare e antistorica . Ho deciso solamente di ascoltare due campane che,su questo tema, hanno assunto la stessa posizione partendo però da considerazioni differenti. Precisazione numero 2: personalmente non condanno il federalismo in quanto tale ma nutro dei profondi e seri dubbi sul progetto di federalismo fiscale portato avanti da Lega e PDL.

Il vostro "no", per concludere, è un "no" rivolto verso il progetto federalista in ogni sua forma ed applicazione oppure contro questo tipo di federalismo?

Grazie in anticipo per le risposte.

[menegardo]

Visto e considerato che le uniche due voci contrastanti con il progetto federalista "all'amatriciana" sono quelle della sinistra comunista e quelle della destra radicale ho deciso,nel mio piccolo, di capire i perchè di questa vostra opposizione . Precisazione numero 1: ho aperto un thread identico anche in "dx radicale" senza però voler fare la stupida equazione comunisti=fascisti o viceversa. Non mi interessa affatto dimostrare che neri e rossi,in fondo, sono la stessa cosa; perchè oltre a non essere vero è un'equazione volgare e antistorica . Ho deciso solamente di ascoltare due campane che,su questo tema, hanno assunto la stessa posizione partendo però da considerazioni differenti. Precisazione numero 2: personalmente non condanno il federalismo in quanto tale ma nutro dei profondi e seri dubbi sul progetto di federalismo fiscale portato avanti da Lega e PDL.

Il vostro "no", per concludere, è un "no" rivolto verso il progetto federalista in ogni sua forma ed applicazione oppure contro questo tipo di federalismo?

Grazie in anticipo per le risposte.

iniziassero ad attuare il titolo V della costituzione e poi magari ne riparliamo.
parlare di un progetto federalista, quando ci sono vari articoli della costituzione a proposito ancora inattuati mi lascia perplesso.

[Rikycccp]

Io personalmente sono contrario al federalismo

[catartica]

Io sul federalismo in senso lato non mi sono mai interrogata, ma sono fermamente contraria a questo federalismo in salsa leghista. Inasprirà ancor di più il divario tra nord e sud, e non mi sembra proprio una cosa saggia. Dubito che porterà alla riduzione dei famigerati sprechi delle regioni meridionali, semmai porterà ad un inasprimento di essi, che sono causati dal clientelismo, cosa che va combattuta a livello centrale.

[WalterA]

Il federalismo è un tema abbastanza complesso per poter essere liquidato con poche parole, tuttavia se questo venisse attuato in salsa verde-azzurra e quindi creando una disparità netta a livello economico tra le regioni trainanti e quelle a traino ebbene sarei decisamente contrario.
D'altra parte sono invece molto favorevole ad un sistema di auto-governo che riesca a gestire oltre che tutte quelle situazioni tipo enclaves che abbiano sul territorio e inoltre che possa portare anche a sottolinare le diversità regionali in Italia.
Il comunismo non si prefigge lo scopo di annullare le nazioni perchè è internazionalista ovvero opera tra le nazioni, riconosce quindi le diversità nazionali e regionali e fa in modo che esse possano però tendere ad un mutuo intervento in modo da non creare nazioni (o regioni o paesi...) si serie A e di serie B.

[Palvesario]

Per capire il federalismo comunista:
leggere la questione meridionale di Gramsci.
leggere gli studi del PCI sul tema, poi ripresi dalla prima Lega.

[Soso]

Svimez: «Il federalismo rischia di creare una nuova Jugoslavia»
di Maurizio Mequio
su Liberazione del 01/10/2008
«Senza coesione fra macroregioni è in pericolo l'unità stessa dell'Italia»
Esiste un profondo Sud anche in Italia e il federalismo leghista sembra dimenticarsene. E' la Svimez a denunciarlo: «In assenza di processi di coesione tra le macroregioni italiane, il federalismo potrà addirittura finire col mettere a rischio l'unità stessa dello Stato-Nazione», facendo «intravedere con preoccupazione il fantasma della dissoluta Jugoslavia». Nino Novacco, presidente dell'associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, gela il centrodestra con un appello chiaro: «Questa riforma gioverà poco al progresso del Paese se il Governo non avvierà contestualmente una strutturale e incisiva politica economica nazionale di sviluppo e coesione, finalizzata all'unificazione anche economica tra Mezzogiorno e Centro-Nord, ed a creare nelle aree deboli condizioni ambientali e infrastrutturali di geografia volontaria comparabili a quelle presenti nelle aree avanzate». Non bastano le rassicurazioni di Gasparri, che ieri ha aperto il convegno dei gruppi di Camera e Senato del Pdl sull'argomento: «Il federalismo serve soprattutto al Sud», ha affermato l'esponente di An. «Lasciando le cose immutate, il Mezzogiorno affonderebbe e ridiventerebbe terra di emigrazione soprattutto intellettuale».
Peccato che la stessa Svimez, lo scorso luglio aveva analizzato il divario tra le due Italie.
Dal suo rapporto sull'economia del Mezzogiorno erano emerse delle costanti: un Nord sempre a doppia velocità e un Sud già nel baratro. Negli ultimi 8 anni è andato più lento delle aree deboli europee: nel 2007 aveva fatto registrare un tasso di crescita fermo al 2%, quando la Spagna aveva tagliato il traguardo del 5,5% e la Grecia quello del 6,2%. Sempre lo scorso anno più della metà delle sue famiglie era a rischio povertà, rispetto al 28% di quelle del Centro-Nord. Una terra di nessuno dove trovare lavoro è sempre più difficile. Gli inoccupati, si evince dallo stesso documento, erano aumentati di 147mila unità, con un tasso di disoccupazione del 28%, a fronte del 6,9% riscontrato nell'altra parte del Paese. E, malgrado la miopia delle destre, il flusso migratorio interno non è un rischio, ma già un'abitudine, oltre che un inaffrontato dramma sociale: dal 1997 sono state oltre 600mila le persone che hanno lasciato le loro terre per salire-scalare l'Italia: tutti «giovani con meno di 45 anni e con titoli di studio medio-alti». Gli stessi laureati, da Roma in giù, non hanno trovano spazio «a conferma dell'incapacità del sistema produttivo meridionale di assorbire manodopera qualificata». Novacco nel suo appello assegna una parte delle responsabilità ai governi regionali: «A parte oggettivi sprechi delle singole gestioni, e gravi loro limiti anche nella valorizzazione delle risorse assegnate dall'Ue, le regioni meridionali non sono apparse capaci di trovare una loro unità né formale né sostanziale», ma al contempo si sofferma su quelle del governo centrale: «Lo Stato sembra essersi spogliato dei poteri decisionali relativi ad interventi di riequilibrio strutturale del territorio, possibili attraverso interventi eccezionali, analoghi a quelli che - per alcuni pochi decenni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale - furono possibili nel Sud per rimuovere gli squilibri con il Nord». E spiega: «E' stata la scelta territorialistica e federalistica implicita nei mutamenti introdotti nel 2001 nel Titolo V° della Costituzione, condivisi da troppi con leggerezza o per demagogia, all'origine della spinta verso un cosiddetto federalismo fiscale» che ora «rischia di creare una istituzione propriamente federalistica». Con tanti saluti all'Italia unita.

http://www.esserecomunisti.it/index....Articolo=25943

[Pippo1]

iniziassero ad attuare il titolo V della costituzione e poi magari ne riparliamo.
parlare di un progetto federalista, quando ci sono vari articoli della costituzione a proposito ancora inattuati mi lascia perplesso.

su questo punto sono perfettamente d'accordo.

[Pippo1]

Per capire il federalismo comunista:
leggere la questione meridionale di Gramsci.
leggere gli studi del PCI sul tema, poi ripresi dalla prima Lega.

ti ringrazio per le dritte e ti chiedo maggiori informazioni riguardo gli studi del PCI in tema visto che,in un'altra discussione, me ne parlasti.