Nessuno di voi ha mai analizzato le motivazioni che hanno portato ad avere più maestri e dimostrate dinon avere nessuna capacità di critica, parlate per slogan e soprattutto ripetete ciò che il capo vi dice (in questo caso la Gelmini, pupilla del vostro capo).
Molti di noi hanno avuto il maestro unico e certamente molti di noi, PACATAMENTE compreso (solo per questa volta), sono riusciti ad ottenere un discreto livello culturale. Ma ai nostri tempi non c'erano le esigenze che ci sono adesso e soprattutto si viveva una condizione nazionale e non, come ora, una globalizzazione che ci porta a confrontarci sempre più spesso con l'estero, e l'Europa Unita ne è un esempio.
Una volta il computer era uno strumento poco utilizzato e comunque se ne poteva anche fare a meno.
Adesso è cambiato tutto. L'inglese è indispensabile, al punto che dovrebbe essere conosciuto non più come una seconda lingua, ma allo stesso livello della prima. Il computer è essenziale, ormai qualsiasi cosa (tranne le pizze) si fa al computer e l'utilizzo che ne fa un qualsiasi autodidatta si riduce a meno del 50% delle potenzialità a livello degli applicativi più usati.
Ora, chi è di voi scienziati che riesce a spiegarmi come fa un solo docente a possedere approfondite conoscenze, oltre alla geografia, la matematica, l'italiano, la grammatica, anche sull'Inglese e l'informatica?????
Claudia,
mi sarei attesa una proposta del tipo: "s'inizi a rimandare a scuola i mestri/e che ne sanno meno di Claudia".
Come vedi i soldi non c'entrano nulla,abbiamo troppi somari/e mantenuti/e nell'istruzione pubblica che rivendicano non il merito ma solo lo stipendio.