Draghi: «Ci sono altri paesi a rischio»
Due giorni di sciopero in Grecia
Si fermano da martedì i dipendenti pubblici di Adedy «contro le «crudeli e brutali misure senza precedenti»
La Borsa di Atene e quelle Ue sono deboli, ma pesano anche strette monetarie della Cina
Draghi: «Ci sono altri paesi a rischio»
Due giorni di sciopero in Grecia
Si fermano da martedì i dipendenti pubblici di Adedy «contro le «crudeli e brutali misure senza precedenti»
Un momento dei violenti scontri di sabato scorso davanti al ministero degli esteri ad Atene (Ansa)
Un momento dei violenti scontri di sabato scorso davanti al ministero degli esteri ad Atene (Ansa)
MILANO - La crisi greca è il primo campanello, ma l'allarme suona anche per altre nazioni, dove la crisi economica potrebbe degenerare. E' questo l'avvertimento lanciato da Mario Draghi: «Ci sono altri paesi nel mondo che, senza misure di aggiustamento precauzionale, sono esposti a un simile rischio». Il governatore della Banca d'Italia lo ha detto in un intervento alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali in qualità di presidente del Financial Stability Board. Draghi ha poi detto che è opportuno rivedere il Patto di Stabilità, rendendolo «più incisivo» e «rafforzare il governo economico dell'Unione». Sono queste le priorità messe in luce dal Governatore, alla luce della crisi e in particolare del crac della Grecia.
CONFLITTO SOCIALE - Intanto in Grecia cresce il conflitto sociale: il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha annunciato 48 ore di sciopero a partire da martedì, invece delle 24 previste per mercoledi, contro le «crudeli e brutali misure senza precedenti» annunciate domenica dal governo in cambio di 110 miliardi di aiuti Ue-Fmi. Mentre lunedì scioperano contro il piano di austerità da 30 miliardi in 3 anni i dipendenti municipali, il Consiglio esecutivo di Adedy invita i Greci a «rispondere con forza» da martedì al «saccheggio dei redditi e dei diritti dei lavoratori sia nel settore pubblico che privato». Mercoledi 5 maggio lo sciopero di Adedy confluirà in quello generale, il terzo contro il piano di austerità , cui partecipano anche il sindacato del settore privato Gsee e quello comunista Pame. Resterà paralizzato in tale occasione il traffico aereo, a causa della protesta dei controllori di volo, quello terrestre, sia urbano che nazionale, e marittimo. Saranno inoltre chiusi ospedali, scuole e uffici pubblici. Il premier Giorgio Papandreou ha affermato che le nuove misure sono l'unico modo «per salvare il paese dalla bancarotta». Sindacati e opposizione lo accusano invece di spingere il paese verso una «profonda recessione» e una «esplosione sociale» con i duri tagli salariali e pensionistici per i dipendenti pubblici, interventi normativi nel settore privato e aumenti delle tasse.
IL PIANO DI AUSTERITA' -A fronte degli aiuti ricevuti, Atene si è impegnata a varare altre misure di austerità su più fronti, de cui punta di rimpinguare di 30 miliardi di euro il bilancio sui prossimi due anni, con strette particolarmente drastiche sui trattamenti salariali degli statali. Allo stesso tempo il governo greco prevede ora una recessione economica più acuta quest’anno, mentre si sono riaccese le tensioni sul fronte sindacale sulle misure di austerità. A metà giornata la Borsa di Atene cala dell’1,27 per cento. Deboli anche le maggiori Borse europee, mentre le piazze asiatiche oggi aperte (non Tokyo) avevano accusato ribassi dopo che la Cina ha deciso ulteriori aumenti delle riserve obbligatorie a carico delle banche commerciali. Una manovra restrittiva contro i rischi di surriscaldamento dell’economia nel paese che finora ha fatto da locomotiva alla ripresa globale, e che suscita incognite sulle prospettive dei prossimi mesi. Oltre Atlantico i futures sui maggiori indici di Wall Street risultano volatili dopo che United e Continental Airlines hanno ufficializzato la decisione di procedere alla fusione, una operazione stimata a 3 miliardi di dollari da cui nascerà la prima compagnia aerea globale.
BCE - Intanto dopo che domenica Unione europea e Fondo monetario internazionale hanno impartito il via libera a un meccanismo di sostegni da 110 miliardi di euro a favore del paese mediterraneo nell’arco di tre anni, lunedì a questo intervento si è aggiunta un’altra manovra di sostegno da parte della Banca centrale europea, che ha esentato i bond ellenici dai requisiti di rating necessari per poterli utilizzare come garanzia nelle sue aste di rifinanziamento. Indipendentemente dalle valutazioni delle agenzie, potranno continuare ad essere dati in garanzia per ottenere fondi della Bce fino a nuovo ordine.
LE BORSE - Seduta sofferta ma alla fine positiva per le Borse europee all'indomani del piano di salvataggio per la Grecia, che prevede aiuti per 110 miliardi di euro per i prossimi tre anni. Al termine della seduta le principali piazze del Vecchio Continente hanno segnato un rialzo in media dello 0,3% (Stxe 600), mentre a guidare i rialzi sono state Francoforte (+0,5%) e Parigi (+0,3%). Debole Atene che ha perso circa 1 punto percentuale. Chiusura con il segno più anche a Piazza Affari, al termine di una seduta che si era aperta in terreno negativo. L'indice Ftse Italia All-Share ha fatto segnare nel finale un +0,30%.
Draghi: «Ci sono altri paesi a rischio» Due giorni di sciopero in Grecia - Corriere della Sera