Castellino (a.i.r.) :il 68 E' Stato Devastante

[mosongo]

dal 1968 al 2008 ... sono 40 anni che siamo governati dai comunisti.

Ma no...è dal 48

[pacatamente (POL)]

guardate che per questi noi siamo di sinistra

[Scapigliato" (POL)]

Dà sempre un po' di stupore vedere una siglia costituitasi da neanche un giorno che ha già emesso una decina di comunicati stampa.
Fatta questa premessa, mi sembra che qualcuno del '68 non abbia capito niente del '68.
Il PCI era, già prima del '68, uno "Stato nello Stato", grazie alla forza elettorale concentrata in determinate aree del territorio nazionale. Dal 1973, con l'istituzione delle autonomie locali regionali, fatto previsto nella Costituzione del 1948 e solo all'inizio degli anni '70 applicato, fatto del tutto autonomo dalle vicende del '68 o solo lontanamente ad esso collegato, il potere del PCI si rafforzò trovandosi alla guida diretta di province e regioni.
Il '68 fu in larga parte condotto da forze, sia della "nuova sinistra" e dell'operaismo, sia marxiste-leniniste o libertarie, spesso ostili al PCI ed a cui il PCI era ostile. In alcuni casi è possibile addirittura rintracciare le origini politologiche dei contestatori non tanto e non solo nel PCI, bensì in altri partiti (si veda alcune frange del PSI, Panzieri un nome per tutti) e nella riscoperta intorno a quegli anni di pensieri e pensatori allora "dimenticati": da Bordiga a Bakunin, da Malatesta a Otto Ruehle.
In questo quadro il PCI svolse un ruolo, similmente al PCF in Francia, di normalizzazione e contenimento, come confermeranno i successivi anni del compromesso storico e dell'austerity.
Il '68 è piuttosto la negazione del PCI e del "piccismo" moralista, piuttosto che il suo trionfo o la sua longa manus.

[DrugoLebowsky]

senza poi calcorale che il PCI fu sempre un apparato contro qualsiasi movimento operaio e studentesco dal basso

[seven77]

Castellino: 4 post su di lui oggi e 4 cazzate. Il '68 se è per questo lo critico anch'io ma per motivi opposti. Ha trasformato giuste rivendicazioni che dovevano sfociare in nuovo potere politico in un coacervo di posizioni di sola rivendicazione di diritti civili. Il '68 il comunismo lo ha fermato altrochè. Potremmo riassumere con una sola frase:
da comunisti a figli dei fiori consumatori di sesso e droghe senza limiti.

[Dani77]

poi va detto che, proprio grazie al '68, ci ritroveremo forse Gaetano Pecorella alla Corte Costituzionale

E i vari Lanfranco Pace, Carlo Panella e Liguori tra le scatole.
Effettivamente senza liderini parolai del '68 avremmo tagliato le gambe a parecchi forzitalioti in fieri.

[gafri]

“L’Italia dei Santoro, dell’Annunziata, dell’Espresso, dei Veltroni, della Cgil, delle trasmissioni pubbliche faziose e militanti deve andare a casa e lasciare il passo ad una nuova generazione che farà dell’Identità il motore socio-politico-culturale”. (www.areaidentitaria.org Tel 348.3947875)

Si, la generazione del Gabibbo