VENETO SERENISSIMO GOVERNO
Ufficio di Presidenza
Oggi le nostre radici ebraico-cristiane sono ancora in pericolo come prima della battaglia di Lepanto
La battaglia di Lepanto è stata un momento memorabile per la storia di tutto l’occidente, perciò deve farci riflettere in ogni momento della nostra esistenza. Sappiamo che quest’evento ci ha dato la possibilità di continuare a trasmettere le nostre tradizioni di libertà sociale e religiosa e nello stesso tempo si è potuto arginare ed arrestare quel movimento oscurantista che inesorabilmente avanzava a ritmi elevati cercando di sottomettere tutto il mondo in un enorme califfato. I veneti in quegli anni hanno dovuto sacrificare oltre ai propri migliori uomini in difesa dell’occidente, anche i loro più preziosi possedimenti; luoghi ricchi di testimonianze cristiane ed artistiche fior fiore dell’intera Europa; tutti conoscono la fine atroce di Famagosta e l’intera Cipro insieme ai suoi gloriosi difensori. Purtroppo, la storia, e gli egoismi fratricidi hanno fatto sì che anche la veneta serenissima repubblica scomparisse dal circolo delle nazioni storiche d’Europa cosa che per altro era assai ricercata durante tutta la sua esistenza (ben 1100 anni) per la sua tenace lotta a difesa del buon governo e delle libertà individuali ed economiche a favore dei suoi popoli.
.In questo 21° secolo, apertosi al mondo con inaudita ferocia è d’obbligo capire le successioni strategiche che accompagnano il nostro vivere e cercare di porre rimedio ad un sistema che innegabilmente ci riporta indietro nel tempo facendo perdere a tutta la collettività quelle vittorie sociali che erano state acquisite secoli prima. Uno dei più gravi problemi che l’occidente sta attraversando è la crisi di valori e di identità che lo ha portato a rinnegare la propria storia e quell' enorme bagaglio sociale rappresentato dalle tradizioni di tutti i popoli autoctoni cancellati in nome della globalizzazione;. Questo lo si può ben vedere proprio ai nostri giorni, ben conditi di relativismo e falsi idoli generatrici di caos e apatia generalizzata nei confronti delle proprie radici storiche e sociali con il conseguente rifiuto e il rigetto della gestione della cosa pubblica se non in chiave prettamente personale ed egoistica. L’altro lato oscuro della crisi epocale che il mondo occidentale sta attraversando e che il sistema post giacobino ha creato e ci ha imposto lo si sta constatando chiaramente in questo momento con il fallimento di un’impostazione finanziario-economica esclusivamente a servizio delle grandi lobby terrestri gestite con grande maestria dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi150 anni; l’esempio più lampante lo abbiamo ancora una volta rappresentato dal governo italiano che di fronte alla tragica esplosione di tutte le contraddizioni sfociate nell’attuale crac bancario americano e del suo innegabile fallout su tutta l’umanità, non solo fa passare tutta la questione in secondo piano ma assicura la cittadinanza con utopistiche affermazioni da fantasilandia dichiarando ora per ora che il sistema economico- finanziario italiano è immune da qualsiasi attacco speculativo per di più rilanciando all’infinito quell'idilliaca strategia mutuo-edilizia che ha accompagnato il paese negli ultimi 40 anni al solo scopo di arricchire i cosiddetti palazzinari di turno. Come si sa la storia si ripete e come da copione in questo momento di lassismo e debolezza si stanno verificando delle analogie con i fatti di Lepanto a partire dall’aggressione terroristica dei nostri territori da parte di forze iconoclaste- integraliste islamistecon lo scopo di imporre al mondo la shari’a e per di più si osserva come uno stato guidato da una cricca di fanatici con prerogative imperialiste dirette a tutto il mondo stia usando tutti i mezzi a propria disposizione (alleanze con regimi terroristici, occupazione e cancellazione delle identità territoriali, aggressione economico-finanziaria, repressioni religiose, alienazione dei basilari diritti umani ecc.) per arrivare al controllo totale del pianeta. Come si può dedurre, l’occidente è in pericolo forse ancor più di 500 anni or sono e le forze di difesa invece di essere unite e coordinate sono ben divise ed in lotta tra loro; non che nel 1571 gli alleati fossero il massimo dell’esempio di unità, ma la differenza è che Famagosta è stata persa per l’inerzia costante e la divisione della coalizione, ben più grave in chiave odierna è stata la perdita del Kosovo attaccato e regalato ai terroristi da mano amica. Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica ricordando la Madonna del rosario, l’esempio del Beato Marco d’Aviano e dell’eroe Marcantonio Bragadin, auspica che la comunità occidentale riveda da subito le proprie strategie di lotta a favore dei diritti inalienabili di libertà ed indipendenza in linea con il diritto internazionale dei loro stessi popoli e che mettendo da parte le laceranti divisioni si prodighi per costruire quella grande alleanza di tutte le nazioni occidentali in difesa delle proprie radici culturali che nei momenti cruciali dell’esistenza ha saputo sempre riesumare.

Gloria a S. Marco
Gloria a tutti i difensori di Lepanto e Famagosta.
Il Presidente del Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni
Veneto Serenissimo Governo

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