Vienna, 5 ott. (Ap) - Critiche, pur se indirette, sono state rivolte dall'Aiea ad Israele, per il suo rifiuto di sottoporsi a un controllo del proprio programma atomico.
Alla conferenza generale delle 145 nazioni membri dell'Agenzia Internazionale per l'Energia atomica l'Iran ha attaccato verbalmente lo stato ebraico. Il delegato iraniano all'Aiea, Ali Ashgar Soltanieh, ha affermato che le capacità nucleari di Israele rappresentano "una minaccia seria e continua alla sicurezza degli alti stati vicini". Teheran ha denunciato "il vergognoso silenzio" degli Stati uniti e degli altri paesi occidentali sulla minaccia posta dall'arsenale atomico israeliano.
Al termine dell'incontro è stata votata una risoluzione nella quale si invitano tutti i paesi del Medio Oriente a lavorare assieme per arrivare alla creazione di una zona libera da armi nucleari e ad aprire ai controlli esteri. Dato che Israele è l'unico Paese a disporre, pur non ufficialmente, di armi nucleari, la risoluzione è considerata una critica indiretta allo stato ebraico.
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