Originariamente Scritto da
DanieleP.92
Compleanno amaro per il circuito “Gilles Villeneuve”, sede del Gran Premio del Canada. Secondo il calendario provvisorio pubblicato dalla Federazione Internazionale, non è prevista alcuna trasferta a Montreal.
Un fulmine a ciel sereno, che arriva proprio alla vigilia del 30° anniversario della pista intitolata al mitico pilota della Ferrari.
Era infatti l’8 ottobre del 1978, quando la gara iridata prese il via sul neonato tracciato dell’isola di Notre Dame, senza più spostarsi. Un Gran Premio che vide i natali nel 1967 sulla pista di Mosport, alternatasi in seguito con Mont-Tremblant fino al ’78.
Un appuntamento giunto quest’anno alla sua 40° edizione e che ha saputo regalare pagine emozionanti alla storia del motorsport. Prima fra tutte l’edizione del 1978, che salutò la prima vittoria di Gilles Villeneuve in F.1. Sempre sulla Ferrari, il “canadese volante”, fu protagonista tre anni dopo di una strepitosa rimonta sotto la pioggia, quando partito 12° arrivò 2° al traguardo, dopo alcuni testa coda e privo dell’ala anteriore.
Il Cavallino ha quasi sempre recitato un ruolo di prim’attore vincendo ben 13 edizioni, delle quali 6 con Michael Schumacher, che vi trionfò anche con la Benetton nel ’94.
Ma Montreal ha rappresentato una tappa importante anche per altri campioni. Il belga Thierry Boutsen colse la sua prima affermazione nel 1989 (su Williams Renault). Così come Jean Alesi (su Ferrari), che nel 1995 conseguì la sua unica vittoria nel Circus. Lewis Hamilton ruppe il ghiaccio, dopo la sua prima pole, lo scorso anno.
Una gara funestata da uno spaventoso incidente, che ebbe come protagonista Robert Kubica. Il polacco della BMW Sauber, ne uscì fortunatamente illeso e l’8 giugno scorso vi ha conquistato la sua prima vittoria in F.1.
Non sono ben chiare le ragioni che abbiano portato alla cancellazione improvvisa della tappa canadese, che esclude così il Circus dal nord america. Una pista, quella di Montreal, messa più volte all’indice dai piloti per la sua natura molto insidiosa. A fronte delle alte velocità raggiunte dalle monoposto, non si è mai stati in grado di ampliare le vie di fuga, per via degli spazi esigui di un tracciato realizzato su un’isola.
Oltre al pericolo rappresentato dai muri, negli ultimi anni si è aggiunto anche quello dell’asfalto, che nell’ultima edizione si sgretolava al passaggio delle vetture. Una situazione imbarazzante, a cui gli organizzatori hanno dovuto porre rimedio poche ore prima dell’inizio della gara.
Problemi che nel 2004 hanno riguardato anche l’aspetto economico. In seguito all’entrata in vigore della legge che proibiva la pubblicità del tabacco, la corsa rischiò di essere cancellata dal calendario, venendo poi recuperata in extremis.
Oggi, la dipartita del G.P. del Canada, lascia il posto al nuovo Gran Premio di Abu Dhabi, previsto il 15 novembre, come appuntamento di chiusura della stagione 2009.