Morta e sepolta la fiducia negli Stati Uniti in quanto leader di una libera economia mondiale: lo ha detto il Primo Ministro russo Vladimir Putin, sottolineando come "la credibilità degli Stati Uniti come il leader del mondo libero e della libera economia, la fiducia in Wall Street come il centro di tale fiducia è stato scosso in eterno: tornare alla situazione precedente sarà impossibile", ha detto Putin.
Putin parlava ai rappresentanti della fazione opposta al suo partito Russia Unita: le dichiarazioni sono state rilasciate durante un colloquio con esponenti del partito comunista russo (Kprf). E Putin ha dovuto dare ragione ai comunisti: "Voi siete nel giusto: la fiducia negli Stati Uniti come il leader del mondo libero e del libero mercato, la fiducia in Wall Street" per il premier è "stata minata. E meno male! Almeno così ritengo. Non si potrà tornare alla situazione precedente", ha detto Putin, rimarcando la profonda spaccatura che la crisi finanziaria globale ha provocato.
Poi rilanciando, Putin dice di non essere l'unico sul vecchio continente a pensarla così. "Non è solo il mio parere. Leader europei, come pure esperti, i presidenti delle banche centrali e i ministri delle finanze, lo dicono. Anche troppo! Direttamente o indirettamente," ha sottolineato Putin.
Ieri il presidente russo Dmitri Medvedev ha sottolineato la necessità di un 'cambio' delle regole del gioco nella finanza globale. E ha incontrato il suo consenso l'idea di un G8 allargato entro fine anno. Esteso a Cina, India e Brasile "per risolvere i problemi del sistema finanziario globale", in base a quanto proposto dal suo omologo francese Nicolas Sarkozy. Il leader del Cremlino ha espresso il suo sostegno a Evian (in Francia).
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero