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Risultati da 11 a 20 di 33
  1. #11
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    Sì acuirà la frattura tra comunisti e anticomunisti vendoliani, che hanno sfilato portando le bandiere di Sinistra Democratica.

  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da catartica Visualizza Messaggio
    Sì acuirà la frattura tra comunisti e anticomunisti vendoliani, che hanno sfilato portando le bandiere di Sinistra Democratica.
    benissimo

  3. #13
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    Ovviamente la fauna era la seguente:


    Il Medio: è il manifestante tipo, non va alle manifestazioni piccole, solo a quelle grosse. Sente le "chiamate alla armi" alla tv e decide che sì, adesso è veramente il momento di partecipare. Sia uomo che donna, questo squallido esemplare di uomo medio è reperibile in ogni luogo.

    Il Matusalemme: omino di mezz'età (che in Italia ormai indica quella fascia che vai dai sessanta ai centodieci anni), che non va a una manifestazione da quarant'anni, da quanto aveva visto i manganelli della polizia e si è spaventato. Adesso non è più così, e lui, se non è impegnato a un verbale di condominio, emerge dal portone e si unisce al corteo. Potete riconoscerlo dal fatto che è quasi sempre solo e non si raccapezza bene nell'ambiente. Si guarda con aria smarrita, circondato dagli attigui casinisti. Solitamente porta barba incolta alla Cofferati, ed è uno dei pochi che in queste occasioni mantiene un vestiario quantomeno decente. Dopo aver terminato la manifestazione e non aver spiccicato parola per tutte e 5 le ore del corteo torna a casa e va a letto come in una normale giornata lavorativa. Un fallito.

    Lady Cocca: solitamente casalinga un po' attempata, con il marito che non si fa mai vedere. Va alle manifestazioni, anche se spesso partecipa urlando dal terrazzo gli slogan che si sentono sotto. Un po' grassottella e casinista come un pulman di ultras si distingue perchè parla delle problematiche delle donne anche alle manifestazioni contro la Caterpillar. Soggetto che si presta bene ad essere provocato.

    Companero Mattia, alias "lo studente" (universitario): companero mattia ha deciso che oggi si protesta contro il sistema, il mecdonald, di end gi, i truzzi, la Moratti, Berlusconi, Prodi, Fini, D'Alema, la Carrà, i professori di Metafisica prezzolati, i Krumiri, i fasci, i metallari, la chiesa, Israele, l'America, i termosifoni di facoltà sempre spenti, la carta da culo che manca, il negozio del pakistano che chiude troppo presto. Il suo programma di manifestante prevede: ritrovo con altri sfigati come lui sette ore prima che inizi il corteo, cosicchè alle sette del mattino in piazza ci sono solo loro, in mezzo alla bruma e alla gente che va a lavorare che li guarda di sbieco. Ore 11 colazione, tanto in piazza non c'è ancora nessuno (l'ora del raduno era verso le 10), appena ritornano chiaramente la piazza è piena e loro sgomitano per arrivare vicino alle casse del camion che apre il corteo. Ore 14: dopo un massacrante tour de force di fianco alle casse che vomitano ska al massimo, non paghi di essersi fatti male a sufficienza, Companero Mattia e i suoi amici si dedicano alla pausa fumo (mariuana, crack, viole del pensiero, tutto fa brodo, bella zio!). Ore 16: comizio di qualche pezzo grosso che companero mattia non conosce, comunque non può capire, perchè sta commentando la situazione dell'inter con i suoi amici. Ore 19: smobilitazione, tutti a farsi una birra e a comprare venti casse di aineken, che domani andiamo a occupare la facoltà a quei fasci di Biotecnologie Alimentari!!! Codesta specie prolifica in ogni università italiana, è caratterizzato da barba incolta (questa volta veramente alla cazzo di cane), kefiah, eskimo con bandiera della germania asportata, pantaloni sporchi di vomito, capelli rasta lunghi fino alle scarpe e ricettacolo di pulci, zecche, termiti, bigatti, goblin e unicorni. Non è raro che sia figlio di un notaio, di un avvocato o di un primario.

    Companero Licèal: si diversifica dallo studente universitario perchè questo invece fa il liceo (spesso gli istituti tecnici infatti sono pieni di fascisti!!!!!) Alcuni di questi esemplari sono in tutto e per tutto avviati a succedere al posto degli universitari, e si differenziano da questi solo per l'età. Altri invece, per non sfigurare, vanno in manifestazione vestiti nike e con gel (ma risparmiano i RayBan), pantaloni col cavallo che vellica le merde per terra, il culo in mostra a tutti. Non disdegna la pausa fumo insieme allo "spaccino", non ha idea del motivo perchè stia manifestando, gli interessa solo intortare la graziosa biondina davanti, peccato che però sia già la fidanzata del capopolo con l'altoparlante, e che quello, dimentico del sessantottino amor libero, si rifiuti di prestargliela. Dopo circa due ore di corteo, raggiunto l'obiettivo di "scavarsi" le prime due ore di latino con la Gandolfi, va a casa a giocare a GTA3. Personaggio antropologicamente privo di alcun interesse, passate avanti.

    Il capopopolo: E' quello che sta sempre sul carro, insieme a un altro gruppetto di personaggi come lui non ben identificati. Non pago della musica vomitevole sparata ad un volume orrendo, infastidisce la città con slogan a cavallo tra il demente (la banda del Bagaglino fa di meglio) e la denuncia per apologia di Stalinismo (anche se questo reato, giustamente, non esiste). Principalmente è lì per farsi notare dalle gnocche in prima linea, oltre che per dare sfogo al proprio ego. Se Forza Nuova domani gli offrisse la poltrona di segretario, la accetterebbe in due minuti.

    Il VeteroComunista: Panzuto uomo dall'età non identificabile neanche con il carbonio 14, quasi sempre maschio con barba che affonda nelle mutante è una specie rara, che però è sempre presente. Si presenta in anticipo di nove ore, non di rado il giorno prima, con maglietta di Lenin, stendardo di Trotzkj trafugato da un museo, colbacco cinese, e occhiali da sole marca PCI. Questo soggetto non parla con nessuno dei comuni mortali Chiedetegli per chi vota, e vi risponderà con un partito mai sentito, probabilmente quacosa come Partito Marxista-Leninsta,Proto-Jaruzeslkiano. Cammina, lento, guardando un punto indeterminato nel cielo, e si commuove vedendo ancora tutto quel rosso dopo quel traditore dio Gorbaciof (deng Xiaoping boia). Alle manifestazioni non fa praticamente un cazzo. La sua attività politica è altrove. Va a casa e legge un po' di Lenin (Marx è troppo complesso), passa il dopocena con fulminati come lui, a guardare videocassette che parlano di Kim il Sung e della presa di Berlino, alla fine dei quali tutti si commuovono e intonano canzoni dimenticate da tutti. Ogni sera a letto, prima di addormentarsi, un po' di letture su "Marxismo e Azione" e poi a nanna. La mattina dopo, al lavoro! In fabbrica, o alle Brigate Rosse, a seconda dei casi.

    Il marocchino: esemplare raro, se è dal solo, cammina e sta zitto. Se è in compagnia commenta le candele dei motorini di passaggio. Ogni altro tipo di descrizione è superflua, il marocchino lo riconoscete tutti.

    Il negro: senegalese-keniota, quello che vi pare. Si aggira per la manifestazione con un cartello con scritto "pace e sanatoria per tutti". Quando è da solo sta zitto. Quando è con amici e si sente esuberante aggiunge il suo malefico tamburo alla confusione vigente.

    L'intellettuale: Giaccone lungo alla principe di Galles, cappellino demodè, azzimato professionista con barba e baffi alla Umberto Eco, partecipa con signorilità alla manifestazione, passeggiando con altri/e come lui, ben lontani dai settori più rumorosi. Vota naturalmente DS, se gli chiedete perchè vi sbrodola una conferenza di sei ore sugli ultimi quattrocento anni di politica e filosofia (quella che pare a lui, Nietzsche è un soggetto borderlain). Dopo un'ora di corteo lui e gli altri vanno tutti alla feltrinelli, alla conferenza sul premio strega, o a teatro, che c'è lo spettacolo di Pietro Serra (l'intellettuale va solo a spettacoli di drammaturghi che conosce solo lui).

    Il politico di basso rango: solitamente un sindaco o un assessore di qualche comune in cui lo stato ha deciso di fare una ferrovia o buttare un po' di merda. Può essere di diversi tipi, solitamente è simile all'intellettuale, ma non mancano soggetti in grado di far drizzare le orecchie alla Celere, mentre, armato di altoparlante, aizza i compaesani giunti dalla campagna alla detronizzazione del presidente, poichè ha osato costruire un impianto biogas. Belle parole in vista di elezioni. Non preoccupatevi di lui. Un quaquaraquà, per dirla con Sciascia.

    Il politico di alto rango: un parlamentare, chiamato da Roma per l'occasione. A seconda se debba parlare o no al palco finale si comporta in modi diversi, indipendentemente dal partito di appartenenza. Nel primo caso, fa tutta la manifestazione, si veste in maniera semplice, scambia battute con i Medi, i Matusalemme e le Lady Cocche, mangia le sbrisolone che qualcuno gli offre (anche se in tempi di polonio è come giocare alla rulette russa). Si avvia al palco con fare tribunizio. Da qui si distingue il personaggio. C'è chi parla 3 ore della situazione economica, svuotando la piazza, chi non parla di niente per 5 minuti o 5 ore, e chi con fare ciceroniano arringa il popolo con sillogismi e slogan. La solita fiera pubblicitaria. Se invece questo esemplare non deve parlare fa 5 metri di corteo circondato da una coorte di bodigards e poi si ritira sull'auto blu "causa folla", ripartendo per oscure destinazioni (solitamente ristoranti).

    La ragazza solidale: Esemplare che preferisce muoversi in gruppo, perchè a fare tutto il casino che fa di solito, da sola si vergogna. Veste in maniera afro-irish, capelli rigorosamente ricci (le liscie mi sanno da fasciste), lei e le sue amiche si comportano da saltimbanchi, spesso lo sono veramente, per tutta la durata del corteo urlano, ma il più delle volte si ostinano a voler cantare. Si trascinano dietro quintali di palloncini, trombette,bandiere arcobaleno. Ma intimamente sono tristi. Donne così infatti possono sperare solo di farsi Companero Mattia o qualche suo amico da ubriachi, poichè giustamente un uomo sobrio non se le prende (il veterocomunistà è un impotente). Dopo la manifestazione e la gaiezza arriva il precipizio dell'umore (qualcosa di simile avviene ai tossici quando la dose non fa più effetto), la Solidale e le sue amiche si siedono sul sagrato della chiesa con pane e nutella, parlano di uomini, maledicono il mondo e vanno a casa. Che mestiere faranno? Nonostante abbiano dai trent'anni in su sognano ancora di aprire una botteguccia etnica, intagliare il legno come la tribù Bungabunga, aprire una torrefazione solidale. Una peter pan in versione pacifista, femminile, e italiana.

    La ragazza liceale: ragazzina che ritenendo demodè essere truzza fa l'alternativa senza sapere cosa voglia dire. Scopo prinicipale della manifestazione: mostrare tette e culo al capopopolo.

    Il Punkabbestia: altro animale, nel vero senso della parola, che si muove in branco. Borchie, piercing infetti, tatuaggi rigorosamente orribili, cappelli deformi e parassiti sono i loro segni di riconoscimento. Sia donne che uomini si aggirano, quasi sempre a gruppi di due o tre (quasi mai di più) per il corteo con al guinzaglio due pitbull alla mano destra e una birra alla sinistra. Alla gente terrorizzata rispondono che sono cani buoni come il pane, accarenzzandoli e offrendogli un sorso di birra. I Punkabbestia si possono evitare facilmente poichè circa un'ora prima che appaiano sono preannunciati dal caratteristico tanfo emanato dai loro cani, nonchè da loro stessi.

    L' esibizionista: è un idiota che viene alla manifestazione con la sola motivazione di urlare nomi alla polizia e provocare in ogni modo qualsiasi uomo in divisa, che sia postino o poliziotto cambia poco. Accende fumogeni, imbratta muri, calcia vetrine, tira petardi verso il cordone dei carabinieri, si copre il volto. Quando viene trascinato verso la volante si piscia addosso. Al rientro lo attende un avviso di garanzia per resistenza e il rimbrotto della mamma.

    Lo spaccatore: soggetto molto raro, non pericoloso per i civili, ma per qualsiasi altra cosa. Detto anche il "Black Block", non parla mai, ma si dice sia anarchico. Arriva, rompe vetrine, incendia automobili e cassonetti, tira mattoni alla polizia e sparisce. Gli spaccatori non sono mai più di 20 o 30. Trecentomila persone gli inveiscono contro, il veterocomunista guarda silenzioso, nessuno li ferma. Da evitare se siete in divisa, anche se è carnevale.

    Il Deluso: spesso evoluzione del "medio" alle manifestazioni non ci va più. Dopo aver manifestato contro tutto e tutti, e l'unico che veramente ha capito come stanno le cose. Si chiude in casa, non va a votare e guarda la tv bestemmiando. Specie in forte ascesa.

  4. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da dasein Visualizza Messaggio
    Gli auguro di essere così svegli da capire che se vogliono sopravvivere devono entrare nel Pd.
    Sopravvivere? E cos'è, si vive in Parlamento?

    Citazione Originariamente Scritto da Son of Liberty Visualizza Messaggio
    Che faranno dopo la manifestazione?
    Nell'immediato... in genere si fanno le canne al Circo Massimo.
    Nel lungo periodo...beh...le canne al Circo Massimo.
    Per loro è una sintesi politica
    Ma ci credi veramente o cerchi solo di provocare?

  5. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da Lord Kefiah Visualizza Messaggio


    Ma ci credi veramente o cerchi solo di provocare?

    e quelli vestiti da pagliaccio c'erano?

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da Kranzler Visualizza Messaggio
    Ovviamente la fauna era la seguente:


    Il Medio: è il manifestante tipo, non va alle manifestazioni piccole, solo a quelle grosse. Sente le "chiamate alla armi" alla tv e decide che sì, adesso è veramente il momento di partecipare. Sia uomo che donna, questo squallido esemplare di uomo medio è reperibile in ogni luogo.

    Il Matusalemme: omino di mezz'età (che in Italia ormai indica quella fascia che vai dai sessanta ai centodieci anni), che non va a una manifestazione da quarant'anni, da quanto aveva visto i manganelli della polizia e si è spaventato. Adesso non è più così, e lui, se non è impegnato a un verbale di condominio, emerge dal portone e si unisce al corteo. Potete riconoscerlo dal fatto che è quasi sempre solo e non si raccapezza bene nell'ambiente. Si guarda con aria smarrita, circondato dagli attigui casinisti. Solitamente porta barba incolta alla Cofferati, ed è uno dei pochi che in queste occasioni mantiene un vestiario quantomeno decente. Dopo aver terminato la manifestazione e non aver spiccicato parola per tutte e 5 le ore del corteo torna a casa e va a letto come in una normale giornata lavorativa. Un fallito.

    Lady Cocca: solitamente casalinga un po' attempata, con il marito che non si fa mai vedere. Va alle manifestazioni, anche se spesso partecipa urlando dal terrazzo gli slogan che si sentono sotto. Un po' grassottella e casinista come un pulman di ultras si distingue perchè parla delle problematiche delle donne anche alle manifestazioni contro la Caterpillar. Soggetto che si presta bene ad essere provocato.

    Companero Mattia, alias "lo studente" (universitario): companero mattia ha deciso che oggi si protesta contro il sistema, il mecdonald, di end gi, i truzzi, la Moratti, Berlusconi, Prodi, Fini, D'Alema, la Carrà, i professori di Metafisica prezzolati, i Krumiri, i fasci, i metallari, la chiesa, Israele, l'America, i termosifoni di facoltà sempre spenti, la carta da culo che manca, il negozio del pakistano che chiude troppo presto. Il suo programma di manifestante prevede: ritrovo con altri sfigati come lui sette ore prima che inizi il corteo, cosicchè alle sette del mattino in piazza ci sono solo loro, in mezzo alla bruma e alla gente che va a lavorare che li guarda di sbieco. Ore 11 colazione, tanto in piazza non c'è ancora nessuno (l'ora del raduno era verso le 10), appena ritornano chiaramente la piazza è piena e loro sgomitano per arrivare vicino alle casse del camion che apre il corteo. Ore 14: dopo un massacrante tour de force di fianco alle casse che vomitano ska al massimo, non paghi di essersi fatti male a sufficienza, Companero Mattia e i suoi amici si dedicano alla pausa fumo (mariuana, crack, viole del pensiero, tutto fa brodo, bella zio!). Ore 16: comizio di qualche pezzo grosso che companero mattia non conosce, comunque non può capire, perchè sta commentando la situazione dell'inter con i suoi amici. Ore 19: smobilitazione, tutti a farsi una birra e a comprare venti casse di aineken, che domani andiamo a occupare la facoltà a quei fasci di Biotecnologie Alimentari!!! Codesta specie prolifica in ogni università italiana, è caratterizzato da barba incolta (questa volta veramente alla cazzo di cane), kefiah, eskimo con bandiera della germania asportata, pantaloni sporchi di vomito, capelli rasta lunghi fino alle scarpe e ricettacolo di pulci, zecche, termiti, bigatti, goblin e unicorni. Non è raro che sia figlio di un notaio, di un avvocato o di un primario.

    Companero Licèal: si diversifica dallo studente universitario perchè questo invece fa il liceo (spesso gli istituti tecnici infatti sono pieni di fascisti!!!!!) Alcuni di questi esemplari sono in tutto e per tutto avviati a succedere al posto degli universitari, e si differenziano da questi solo per l'età. Altri invece, per non sfigurare, vanno in manifestazione vestiti nike e con gel (ma risparmiano i RayBan), pantaloni col cavallo che vellica le merde per terra, il culo in mostra a tutti. Non disdegna la pausa fumo insieme allo "spaccino", non ha idea del motivo perchè stia manifestando, gli interessa solo intortare la graziosa biondina davanti, peccato che però sia già la fidanzata del capopolo con l'altoparlante, e che quello, dimentico del sessantottino amor libero, si rifiuti di prestargliela. Dopo circa due ore di corteo, raggiunto l'obiettivo di "scavarsi" le prime due ore di latino con la Gandolfi, va a casa a giocare a GTA3. Personaggio antropologicamente privo di alcun interesse, passate avanti.

    Il capopopolo: E' quello che sta sempre sul carro, insieme a un altro gruppetto di personaggi come lui non ben identificati. Non pago della musica vomitevole sparata ad un volume orrendo, infastidisce la città con slogan a cavallo tra il demente (la banda del Bagaglino fa di meglio) e la denuncia per apologia di Stalinismo (anche se questo reato, giustamente, non esiste). Principalmente è lì per farsi notare dalle gnocche in prima linea, oltre che per dare sfogo al proprio ego. Se Forza Nuova domani gli offrisse la poltrona di segretario, la accetterebbe in due minuti.

    Il VeteroComunista: Panzuto uomo dall'età non identificabile neanche con il carbonio 14, quasi sempre maschio con barba che affonda nelle mutante è una specie rara, che però è sempre presente. Si presenta in anticipo di nove ore, non di rado il giorno prima, con maglietta di Lenin, stendardo di Trotzkj trafugato da un museo, colbacco cinese, e occhiali da sole marca PCI. Questo soggetto non parla con nessuno dei comuni mortali Chiedetegli per chi vota, e vi risponderà con un partito mai sentito, probabilmente quacosa come Partito Marxista-Leninsta,Proto-Jaruzeslkiano. Cammina, lento, guardando un punto indeterminato nel cielo, e si commuove vedendo ancora tutto quel rosso dopo quel traditore dio Gorbaciof (deng Xiaoping boia). Alle manifestazioni non fa praticamente un cazzo. La sua attività politica è altrove. Va a casa e legge un po' di Lenin (Marx è troppo complesso), passa il dopocena con fulminati come lui, a guardare videocassette che parlano di Kim il Sung e della presa di Berlino, alla fine dei quali tutti si commuovono e intonano canzoni dimenticate da tutti. Ogni sera a letto, prima di addormentarsi, un po' di letture su "Marxismo e Azione" e poi a nanna. La mattina dopo, al lavoro! In fabbrica, o alle Brigate Rosse, a seconda dei casi.

    Il marocchino: esemplare raro, se è dal solo, cammina e sta zitto. Se è in compagnia commenta le candele dei motorini di passaggio. Ogni altro tipo di descrizione è superflua, il marocchino lo riconoscete tutti.

    Il negro: senegalese-keniota, quello che vi pare. Si aggira per la manifestazione con un cartello con scritto "pace e sanatoria per tutti". Quando è da solo sta zitto. Quando è con amici e si sente esuberante aggiunge il suo malefico tamburo alla confusione vigente.

    L'intellettuale: Giaccone lungo alla principe di Galles, cappellino demodè, azzimato professionista con barba e baffi alla Umberto Eco, partecipa con signorilità alla manifestazione, passeggiando con altri/e come lui, ben lontani dai settori più rumorosi. Vota naturalmente DS, se gli chiedete perchè vi sbrodola una conferenza di sei ore sugli ultimi quattrocento anni di politica e filosofia (quella che pare a lui, Nietzsche è un soggetto borderlain). Dopo un'ora di corteo lui e gli altri vanno tutti alla feltrinelli, alla conferenza sul premio strega, o a teatro, che c'è lo spettacolo di Pietro Serra (l'intellettuale va solo a spettacoli di drammaturghi che conosce solo lui).

    Il politico di basso rango: solitamente un sindaco o un assessore di qualche comune in cui lo stato ha deciso di fare una ferrovia o buttare un po' di merda. Può essere di diversi tipi, solitamente è simile all'intellettuale, ma non mancano soggetti in grado di far drizzare le orecchie alla Celere, mentre, armato di altoparlante, aizza i compaesani giunti dalla campagna alla detronizzazione del presidente, poichè ha osato costruire un impianto biogas. Belle parole in vista di elezioni. Non preoccupatevi di lui. Un quaquaraquà, per dirla con Sciascia.

    Il politico di alto rango: un parlamentare, chiamato da Roma per l'occasione. A seconda se debba parlare o no al palco finale si comporta in modi diversi, indipendentemente dal partito di appartenenza. Nel primo caso, fa tutta la manifestazione, si veste in maniera semplice, scambia battute con i Medi, i Matusalemme e le Lady Cocche, mangia le sbrisolone che qualcuno gli offre (anche se in tempi di polonio è come giocare alla rulette russa). Si avvia al palco con fare tribunizio. Da qui si distingue il personaggio. C'è chi parla 3 ore della situazione economica, svuotando la piazza, chi non parla di niente per 5 minuti o 5 ore, e chi con fare ciceroniano arringa il popolo con sillogismi e slogan. La solita fiera pubblicitaria. Se invece questo esemplare non deve parlare fa 5 metri di corteo circondato da una coorte di bodigards e poi si ritira sull'auto blu "causa folla", ripartendo per oscure destinazioni (solitamente ristoranti).

    La ragazza solidale: Esemplare che preferisce muoversi in gruppo, perchè a fare tutto il casino che fa di solito, da sola si vergogna. Veste in maniera afro-irish, capelli rigorosamente ricci (le liscie mi sanno da fasciste), lei e le sue amiche si comportano da saltimbanchi, spesso lo sono veramente, per tutta la durata del corteo urlano, ma il più delle volte si ostinano a voler cantare. Si trascinano dietro quintali di palloncini, trombette,bandiere arcobaleno. Ma intimamente sono tristi. Donne così infatti possono sperare solo di farsi Companero Mattia o qualche suo amico da ubriachi, poichè giustamente un uomo sobrio non se le prende (il veterocomunistà è un impotente). Dopo la manifestazione e la gaiezza arriva il precipizio dell'umore (qualcosa di simile avviene ai tossici quando la dose non fa più effetto), la Solidale e le sue amiche si siedono sul sagrato della chiesa con pane e nutella, parlano di uomini, maledicono il mondo e vanno a casa. Che mestiere faranno? Nonostante abbiano dai trent'anni in su sognano ancora di aprire una botteguccia etnica, intagliare il legno come la tribù Bungabunga, aprire una torrefazione solidale. Una peter pan in versione pacifista, femminile, e italiana.

    La ragazza liceale: ragazzina che ritenendo demodè essere truzza fa l'alternativa senza sapere cosa voglia dire. Scopo prinicipale della manifestazione: mostrare tette e culo al capopopolo.

    Il Punkabbestia: altro animale, nel vero senso della parola, che si muove in branco. Borchie, piercing infetti, tatuaggi rigorosamente orribili, cappelli deformi e parassiti sono i loro segni di riconoscimento. Sia donne che uomini si aggirano, quasi sempre a gruppi di due o tre (quasi mai di più) per il corteo con al guinzaglio due pitbull alla mano destra e una birra alla sinistra. Alla gente terrorizzata rispondono che sono cani buoni come il pane, accarenzzandoli e offrendogli un sorso di birra. I Punkabbestia si possono evitare facilmente poichè circa un'ora prima che appaiano sono preannunciati dal caratteristico tanfo emanato dai loro cani, nonchè da loro stessi.

    L' esibizionista: è un idiota che viene alla manifestazione con la sola motivazione di urlare nomi alla polizia e provocare in ogni modo qualsiasi uomo in divisa, che sia postino o poliziotto cambia poco. Accende fumogeni, imbratta muri, calcia vetrine, tira petardi verso il cordone dei carabinieri, si copre il volto. Quando viene trascinato verso la volante si piscia addosso. Al rientro lo attende un avviso di garanzia per resistenza e il rimbrotto della mamma.

    Lo spaccatore: soggetto molto raro, non pericoloso per i civili, ma per qualsiasi altra cosa. Detto anche il "Black Block", non parla mai, ma si dice sia anarchico. Arriva, rompe vetrine, incendia automobili e cassonetti, tira mattoni alla polizia e sparisce. Gli spaccatori non sono mai più di 20 o 30. Trecentomila persone gli inveiscono contro, il veterocomunista guarda silenzioso, nessuno li ferma. Da evitare se siete in divisa, anche se è carnevale.

    Il Deluso: spesso evoluzione del "medio" alle manifestazioni non ci va più. Dopo aver manifestato contro tutto e tutti, e l'unico che veramente ha capito come stanno le cose. Si chiude in casa, non va a votare e guarda la tv bestemmiando. Specie in forte ascesa.
    Per i camerata invece è tutto più semplice, vestiti sempre tutti uguali, tutti pelati, forse hanno persino lo stesso quoziente intellettivo. Si dedicano prevalentemente alla caccia, la vittima può essere l'immigrato, il comunista o il poliziotto o comunque chiunque non gli vada a genio in quel momento.
    Lo stadio è il principale luogo di ritrovo, dove può trovare libero sfogo e può esporre striscioni tipo Verona Intollerante, Brianza alcolica, Bestie di Satana, ecc. Spesso fanno esercizio di cori a squarciogola con l'unico intento di terrorizzare tutti, ma spesso ottengono solo di tornare a casa con le mascelle doloranti. Spesso palestrati, con un debole per le armi, le catene e le collezioni di busti d'antiquariato un po' demodè e l'intento di dimostrare in ogni momento che sono dei veri macho.
    Salvo poi scoprire che hanno un debole per i trans, infatti tanta sessualità repressa si sfoga spesso in trasgessione, dal celodurismo si passa a prenderlo nel culo direttamente.
    Gli unici libri, giornali o riviste che si possono trovare nelle case dei camerata, oltre alla gazzetta dello sport, sono quelli relativi al negazionismo storico ed al quanto era bello, bravo e buono lui (ed anche qui emerge la trasgressione per l'uomo ) che quando c'era i treni arrivavano sempre in orario. Anche perchè arrivavano esattamente da dove erano partiti senza aver fatto un metro.

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Kranzler Visualizza Messaggio
    e quelli vestiti da pagliaccio c'erano?
    Qualcosa mi dice che stavano tutti scrivendo dal tuo computer...

  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da seven77 Visualizza Messaggio
    Per i camerata invece è tutto più semplice, vestiti sempre tutti uguali, tutti pelati, forse hanno persino lo stesso quoziente intellettivo. Si dedicano prevalentemente alla caccia, la vittima può essere l'immigrato, il comunista o il poliziotto o comunque chiunque non gli vada a genio in quel momento.
    Lo stadio è il principale luogo di ritrovo, dove può trovare libero sfogo e può esporre striscioni tipo Verona Intollerante, Brianza alcolica, Bestie di Satana, ecc. Spesso fanno esercizio di cori a squarciogola con l'unico intento di terrorizzare tutti, ma spesso ottengono solo di tornare a casa con le mascelle doloranti. Spesso palestrati, con un debole per le armi, le catene e le collezioni di busti d'antiquariato un po' demodè e l'intento di dimostrare in ogni momento che sono dei veri macho.
    Salvo poi scoprire che hanno un debole per i trans, infatti tanta sessualità repressa si sfoga spesso in trasgessione, dal celodurismo si passa a prenderlo nel culo direttamente.
    Gli unici libri, giornali o riviste che si possono trovare nelle case dei camerata, oltre alla gazzetta dello sport, sono quelli relativi al negazionismo storico ed al quanto era bello, bravo e buono lui (ed anche qui emerge la trasgessione per l'uomo ) che quando c'era i treni arrivavano sempre in orario. Anche perchè arrivavano esattamente da dove erano partiti senza aver fatto un metro.

    E tu, ce li hai i capelli a posto o circoli sotto l'arena con quei dread non autorizzati?

  9. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da seven77 Visualizza Messaggio
    Brianza alcoolica
    Brianza alcoolica non c'entra nulla con i nazifascisti, è uno dei pochi club ultras apolitici nella curva dell'Inter.
    Informiamoci prima di dire cose false, se mi dici irriducibili, boys, drughi, commandos tigre, si sono fasci

  10. #20
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    Citazione Originariamente Scritto da Lord Kefiah Visualizza Messaggio
    Qualcosa mi dice che stavano tutti scrivendo dal tuo computer...
    No, stavano cantando bella ciao sul triciclo con i palloncini, il naso rosso e la parrucca arcobaleno.

 

 
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