Patente ritirata a cittadino perché gay, Rovasio: il ricorso dei due ministeri condannati a pagare 100.000 euro per danni dimostra che l'Italia è un paese retrogrado
Roma, 12 ottobre 2008
• Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale Certi Diritti
La decisione dei Ministeri della Difesa e dei Trasporti di ricorrere tramite l’Avvocatura dello Stato contro la sentenza di primo grado, che li aveva condannati a risarcire 100.000 Euro di danni a un cittadino al quale era stata ritirata la patente perché gay, dimostra che il nostro è un paese retrogrado, ispirato ad una concezione politica talebana. Difatti, anziché riconoscere il grave errore causato, si tenta di legittimare un’azione che non ha eguali in Europa, che mette l’Italia allo stesso livello dei paesi teocratici e omofobi. Con queste azioni non si tutelano i cittadini e gli interessi di uno Stato democratico e civile.
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