Ovviamente si tratta di opinioni personali.

Di fronte a questa crisi che sembra minacciare di travolgere tutto il sistema della globalizzazione fondato sul mondialismo, penso che i federalisti impegnati in politica debbano concentrarsi su:

1) democrazia politica e mediatica: ovvero promuovere nuove forme di comunicazione e aggregazione del consenso, per by-passare - grazie alle nuove tecnologie - le vecchie strutture sclerotizzate di partito e i vecchi mezzi di informazione (entrambi in mano alle lobbies economiche)

2) democrazia alimentare: promuovere la piccola e media proprietà terriera ed il commercio dei prodotti locali e tipici, in alternativa agli oligopoli mondiali

3) democrazia energetica: perchè ogni famiglia e impresa abbia le proprie strutture di produzione (fotovoltaico, eolico, ecc.) per autoprodurre l'energia necessaria al proprio funzionamento e per vendere il resto alla rete locale o nazionale

4) democrazia monetaria: per legittimare le monete locali come strumento di scambio di merci e servizi, depotenziando le valute nazionali utilizzate da speculatori finanziari e organismi a-democratici per il controllo politico ed economico dei popoli

Solo con il controllo dell'informazione, delle fonti di cibo, dell'energia e della moneta un popolo può essere libero.