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ECO - Lotta arabo-ebraica nel mondo della finanza che crolla
E Antonio Fazio passerà il weekend nell'amata Alvito


Roma, 10 ott (Velino) - Circolano indiscrezioni di ogni tipo, in mezzo alle macerie del mondo della finanza internazionale. Un protagonista dei fondi sovrani arabi espone, a patto dell’anonimato, la visione delle nazioni che si affacciano sul Golfo Persico: di parte, certamente, ma che risponde al clima che si respira tra i sultani, gli emiri e gli sceicchi. “Abbiamo tirato troppo la corda sul prezzo del petrolio, anche per colpa di alcuni spericolati speculatori, e ora ne paghiamo le conseguenze”. Come sempre, quando dal Medio Oriente tracciano la loro immagine della geopolitica, esce fuori una lotta tra finanza araba e ebraica: “Siamo noi arabi ad avere il petrolio, e i finanzieri ebrei ci stanno facendo pagare con gli interessi le manovre sul greggio. Il fatto è che abbiamo riempito le nostre casse di titoli azionari di imprese di mezzo mondo, e il crollo delle borse è una vendetta nei nostri confronti: anche se come produttori di petrolio abbiamo guadagnato tantissimo negli ultimi mesi, ora i nostri investimenti hanno dimezzato il loro valore, annullando tutti i benefici che avevamo conquistato. Una mossa astuta, che però deve sempre fare il conto con chi lo detiene davvero il petrolio, nel sottosuolo”.

In effetti, i petrodollari stanno subendo le conseguenze peggiori del crac borsistico: pieni zeppi di titoli azionari, ora piangono per il crollo. Ma quello che temono è “il peggioramento della situazione in vista delle elezioni americane: la continua polemica sull’appartenenza o meno di Barack Obama alla religione musulmana non smetterà, e costituisce uno degli elementi che porterà la crisi ancora più avanti”. Insomma, nessuno vede la luce nel tunnel: siamo ancora distanti dall’uscita, pure per gli economisti più ottimisti. Intanto, l’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio si godrà un lungo week-end in quel di Alvito, contento delle attestazioni che gli arrivano a proposito della sua difesa dell’italianità delle banche. Un po’ in ritardo, per la verità.


(fer) 10 ott 2008 18:03




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