Derby di Sicilia

[Frescobaldi]

MICCOLI: “IL PALERMO SENZA TIFOSI PARTE SCONFITTO”

Dopo l’esonero di Colantuono e l’approdo di Ballardini sulla panchina rosanero, è toccato a Fabrizio Miccoli trascinare il Palermo. Dopo la defaiance in Coppa Italia e la sconfitta alla prima giornata contro l’Udinese, i rosanero si sono ripresi grazie soprattutto all’eclettico numero 10. Il “Romario del Salento” è alle prese con un problema la polpaccio destro che potrebbe costargli addirittura il derby con il Catania. Ma l’attaccante salentino non ha la minima intenzione di arrendersi, come ha dichiarato davanti ai microfoni di Tgs Studio Sport: “Se ci sarò? Ce la metterò tutta. Il derby è una partita particolare e affascinante. Giocarlo è molto emozionante. Ci sono tutte le componenti per vedere una bella gara, speriamo di portare via da Catania un risultato positivo“. L’attaccante palermitano punta il dito contro la decisione di lasciare a casa i tifosi rosanero, ai quali è stata proibita la trasferta etnea: “Quando mancano i tifosi ospiti è sempre una sconfitta e una delusione. Per i giocatori gioire davanti al proprio pubblico è sempre una cosa particolare. Però bisogna comunque accettare questa decisione”.


Da www.catania46.net

[Frescobaldi]

BAIOCCO: “LIVERANI E’ UN GRAN GIOCATORE, MA IL DERBY LO SENTO SOLO IO”

Domenica è in programma il derby Catania-Palermo. Il mediano etneo, Davide Baiocco, presenta la sfida e parla dell’ex compagno di squadra, Fabio Liverani. “Liverani è un giocatore che stimo parecchio e il Palermo con lui ha fatto un grande acquisto - ha dichiarato Baiocco a La Gazzetta dello Sport -. Nel suo ruolo è uno dei giocatori più forti in circolazione e potrà dare molto alla sua squadra. Fra noi è rimasto un bel rapporto. Ci lega un triennio davvero speciale. A livello personale, riguardo allo scontro fra me e Liverani, posso dire di avere un vantaggio rispetto a Fabio: io il derby l’ho già giocato quattro volte, per lui invece è l’esordio“.



Da www.catania46.net

[Frescobaldi]

Tutti al lavoro

Il primo allenamento settimanale in vista dell'attesissimo derby del Massimino contro il Palermo, porta con sè buone nuove dall'infermeria: Pablo Alvarez ed Ezequiel Carboni hanno partecipato regolarmente alle esercitazioni tattiche per reparto ed alla partitella su campo ridotto, contenuti principali della seduta pomeridiana odierna, chiusa con i calci piazzati. Alvarez e gli altri difensori hanno lavorato dapprima agli ordini di Pino Irrera, mentre Carboni, così come gli altri centrocampisti e gli attaccanti, ha seguito le indicazioni di mister Walter Zenga. In progresso anche Ledesma: mano destra ben protetta, il centrocampista argentino ha inanellato giri di corsa a bordo campo. Differenziato per Spinesi, Millesi, Edusei e Colucci. Stilato il programma settimanale di allenamenti: domani appuntamento a Massannunziata alle 14; mercoledì sessione mattutina, giovedì pomeridiana, venerdì e sabato ancora due allenamenti di mattina ma a porte chiuse.




Da www.calciocatania.com

[MircoCurvaSud]

Non faccio altro che pensare a Domenica...

[MircoCurvaSud]

Il pensiero che non potrò vedere i cuginetti nella gabbia mi fa star male...

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PLASMATI SENTE GIA’ IL CLIMA DEL DERBY

L’uomo delle grandi sfide serali è pronto. Dopo le reti realizzate a Milano con l’Inter e a Torino con la Juventus, Gianvito Plasmati ci riproverà anche col Palermo, data la sicura assenza di Michele Paolucci in attacco. Il suo sorriso simpatico e genuino è l’anticamera di ogni risposta: «Che devo dire? Che se faccio gol vado in pellegrinaggio da Padre Pio? Potrei anche farlo, ma non credo a queste cose. Inutile dire però che gioia sarebbe per me mettere il sigillo nel mio primo vero derby siciliano». L’aria del derby è già palpabile: «La respiriamo nello spogliatoio ma anche per strada, basta incrociare lo sguardo dei tifosi per capire quanto sia fondamentale per tutti la partita di domenica. Anche per questo non penso tanto a far gol, ma a vincere il derby. E poi naturalmente non è detto che io giochi. Ormai è chiaro a tutti che il posto di titolare fisso qui non ce l’ha nessuno». Ma Gianvito è comunque riconoscente a Zenga che quest’estate l’ha cercato, l’ha voluto nuovamente a Catania e che ora l’ha lanciato: «Mi ha dato una chance importante, io sono stato bravo e fortunato a sfruttarla».



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ALLENAMENTI: C’E’ APPRENSIONE PER BIAGIANTI E SILVESTRE

Ultimo allenamento settimanale a porte aperte, oggi pomeriggio per il Catania a Massannunziata, sotto gli sguardi dei tifosi diversamente abili delle associazioni Giampi ed Unitalsi. I giocatori a disposizione di Zenga, effettuato il riscaldamento col pallone, si sono poi dedicati ad un lavoro prevalentemente tattico, in cerca delle migliori soluzioni da proporre in occasione dell’ormai vicino derby col Palermo. Ancora terapie per Pablo Ledesma, a parte Gionatha Spinesi, Matias Silvestre e Marco Biagianti, quest’ultimo a scopo meramente precauzionale per un lieve affaticamento. Domani seduta mattutina a porte chiuse.


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[Frescobaldi]

QUANDO IL DERBY E’ UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA

Si sa che Catania-Palermo ha da sempre un sapore particolare nel mondo calcistico siciliano, ma per due fratelli lo ha in modo particolareggiato. Si tratta dei fratelli Giacomo e Giovanni Tedesco, che in questi giorni non si sono risparmiati i colpi di sciabola e fioretto. Non si parlano di parlano da tempo i due consangunei, ma proprio ieri Giovanni, aveva dichiarato: “I valori aggiunti del Catania sono Ledesma e Giacomo Tedesco“. Oggi pomeriggio, Giacomo ha risposto in maniera inattesa: “Io e mio fratello non siamo in sintonia. Anzi, da tempo non ci vediamo, non ci parliamo. Mi fa piacere sentire certe cose, ma da Giovanni vorrei sentire ben altro. Le frasi di circostanza non le accetto, mi piacerebbe chiarire altri particolari che non riguardano il calcio. Porte chiuse? Per ora sì, ma in futuro, la porta di casa potrebbe riaprirsi per un abbraccio che, fino a oggi, non c’è stato. Forse, tra un po’ di tempo, chiariremo tutto quanto, perché sono cose che coinvolgono tutta la famiglia e che proprio per questo fanno male. Io ho tentato di riappacificarmi, però i miei passi si sono rivelati inutili. Mi ha colpito negativamente il comportamento di Giovanni quando, nella stagione scorsa, vinse il derby negli ultimi cinque minuti ed esultò, neanche avesse conquistato la Champions. Umanamante quel comportamento mi ha colpito, perché lui non ha pensato al mio dispiacere, visto che avevo perso e rischiavo anche di retrocedere. Mi spiace per l’assenza dei tifosi rosanero al Massimino. Non è un segnale positivo, perché io avrei preferito che si istaurasse un rapporto idilliaco. Tempo fa, il Catania aveva lanciato l’idea di una Coppa dell’Amicizia, un’amichevole che potesse sancire la pace tra siciliane. Invece, no. In Sicilia ci si odia, calcisticamente parlando; in altre regioni c’è, quanto meno, un rapporto di grande amicizia. Sono cresciuto nel Palermo, devo tutto alla società. Poi ho cambiato squadra perché quando esci dal vivaio devi trovare una collocazione che ti possa garantire una chance per il futuro. Spero un giorno di tornare a giocare a Palermo, ma per ora lavoro e lotto con e per il Catania. Se dovessi segnare non esulterei per un riguardo verso i miei familiari tutti e verso i tifosi che mi hanno visto crescere“. Ricordiamo, che il centrocampista rossazzurro Giacomo Tedesco da un paio di anni guida, a Palermo, una scuola calcio con centinaia di piccoli tesserati.



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GIACOMO TEDESCO SI SCUSA SUL SITO UFFICIALE

Dopo le dichiarazioni di oggi rese dal centrocampista del Catania Giacomo Tedesco nei confronti del fratello Giovanni, in serata sono arrivate le scuse ufficiali attraverso il sito del club rossazzurro. “Oggi ho concluso con alcune frasi infelici un’intervista che, partendo dalle mie impressioni sul derby Catania-Palermo in programma domenica prossima, ha creato scalpore soprattutto per alcune mie dichiarazioni inopportune dettate dal forte disappunto che mi provoca il rapporto con mio fratello Giovanni. L’essermi accalorato tanto mi ha inconsapevolmente portato a pronunciare le frasi che ho detto sol perché trascinato dal risentimento verso mio fratello e non certo perché frutto di quanto pensassi realmente. Del resto, sono un professionista che ha lasciato sempre che fosse quello del campo l’unico modo di esprimersi dal punto di vista personale e quindi chiedo scusa a chiunque possa essersi sentito particolarmente colpito per alcune mie frasi, ripeto ancora, figlie dell’immenso rancore maturato nei confronti di un fratello che, a dispetto di quello che dovrebbe essere un ovvio rapporto tra consanguinei, non ha mai perso l’occasione di manifestare nei miei confronti un astio che mi riempie sempre più di amarezza“.


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[MircoCurvaSud]