Otto condanne, tra cui quella di Francesco Storace a un anno e mezzo di reclusione e del suo ex portavoce Nicolò Accame a due anni, e un'assoluzione. Si è chiuso, così davanti al tribunale monocratico di Roma, il processo 'Laziogate', relativo all'incursione illecita nella banca dati dell'anagrafe del Comune e all'attività di spionaggio compiuta ai danni di Alternativa Sociale (il movimento guidato da Alessandra Mussolini) che nella primavera del 2005 si presentò alle elezioni regionali.
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