Federalismo col trucco:
http://blog.panorama.it/opinioni/200...mo-col-trucco/
Federalismo col trucco:
http://blog.panorama.it/opinioni/200...mo-col-trucco/
Ma davvero frega qualcosa a qualcuno che un politico itagliano sia pro o contro la rava o la fava quando anche lui mangia sulle spalle dei lombardi alla stessa greppia?
Ma da come sono messe le cose, sbaglio io oppure qualsiasi pirla che voglia rappresentare i lombardi, per non far la figura dell'idiota totale, dovrebbe parlare di indipendenza un giorno si a l'altro pure ???
Ma forminchioni cosa....??!!! PD...
Se vedòm!
Quaranta primi cittadini a Milano per l'Expo
Tagli, rivolta sindaci. Moratti: sono con loro
Il primo cittadino guida della protesta dei Comuni «virtuosi», da Nord a Sud, di centrodestra come di centrosinistra
MILANO - Alla testa dei sindaci «virtuosi». Del Nord, certo, ma anche del Sud. Di centrodestra e di centrosinistra. Dice Letizia Moratti: «Chiunque voglia condurre la battaglia culturale in favore della meritocrazia dei Comuni mi avrà al suo fianco». Tocca al ministro della Difesa Ignazio La Russa rintuzzare l'affondo: «Ho parlato negli scorsi giorni con la Moratti e ci siamo trovati in perfetta sintonia. Qui non si tratta di essere "contro" qualcuno. Il governo ha fatto benissimo a dare i fondi a Catania e a Roma. Soldi che, lo segnalo, sono stati presi dal fondo per lo sviluppo del sud e che quindi mai sarebbero potuti arrivare a Milano. Ora, però, bisogna pensare al nord». Il piccolo esercito degli amministratori è in marcia.
Da Palazzo Marino fino a piazza Mercanti per il Festival dell'alimentazione parlando di Expo, gastronomia, identità locali da valorizzare (c'è anche il sottosegretario Michela Vittoria Brambilla). Sarà l'Expo dei Comuni, per le città e delle città. Ma il tema dei tagli al bilancio si rincorre di bocca in bocca. Trovarne uno che si smarchi dalla lettera della «triplice» lombarda (Moratti- Formigoni-Penati) è impresa. Prendiamo Marta Vincenzi, sindaco di Genova, stretta osservanza Pd: La lettera? «Benissimo. Condivido in pieno. Tra noi amministratori c'è un'antica pratica che permette di superare le coloriture politiche. E questo federalismo fiscale è una scatola vuota».
Da Torino fa sentire la sua voce Mercedes Bresso: L'appello dei «lombardi»? «Tutti d'accordo. Lo abbiamo messo per iscritto nell'ultimo incontro con il governo. Questo modo di distribuire le risorse non va». Prosegue il tema Roberto Bruni da Bergamo: «Sì alla mobilitazione bipartisan, perché i soldi dati a Roma e a Catania sono un'offesa». Leonardo Domenici, che oltre al sindaco di Firenze fa il presidente dell'Anci, parla di federalismo, patti di stabilità e tagli. «E' necessario riaprire il confronto col governo sul patto di stabilità per gli enti locali. La maggiore flessibilità deve valere anche per i Comuni».
Poi, i conti. Che, dice Domenici, «non tornano». Nonostante l'ultima integrazione di 260 milioni in favore dei Comuni per rimborsarli dei mancati introiti Ici. La sorpresa maggiore viene da sud. Nella persona del sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, centrodestra, inferocito per i soldi regalati alla vicina Catania: «La Moratti ha assolutamente ragione, questa non è una questione di nord e sud. Per questo le ho suggerito di chiamare a raccolta i Comuni virtuosi per far sentire la propria voce. La «marcia dei quaranta» termina con i discorsi ufficiali. La sintesi è affidata alla stessa Moratti. «Se non recuperiamo il concetto di merito rischia di perdere tutto il Paese».
Andrea Senesi
20 ottobre 2008
http://www.corriere.it/vivimilano/po...sta_expo.shtml
Iniziativa di un gruppo di giovani democratici milanesi
Su un totem le promesse mancate del governo
Un pannello, trasportato anche in Galleria, segnala «più 202 giorni di ritardo sul decreto Expo» e i fondi destinati a Roma e Catania
MILANO - I numeri delle «promesse mancate» del governo su Milano in un totem, simile a quelli che davanti alle grandi stazioni segnano il conto alla rovescia all'entrata in funzione dell'alta velocità. E una scritta: «Berlusconi e Lega se ne fregano di Milano». Con questa iniziativa, dal sapore vagamente situazionista, un gruppo di giovani democratici milanesi ha voluto ricordare davanti a Palazzo Marino «i numeri del governo Berlusconi».
RITARDO PER L'EXPO - Sul pannello mobile, trasportato giocosamente anche nella vicina Galleria Vittorio Emanuele, i ragazzi del circolo «02Pd» hanno segnalato «più 202 giorni di ritardo sul decreto Expo» e le cifre che testimoniano con l'algebra la diversità di trattamento finanziario che il governo ha riservato a Roma e Catania rispetto al capoluogo lombardo. «Contrariamente a quanto promesso in campagna elettorale - ha affermato Pierfrancesco Maran - Berlusconi continua a penalizzare Milano. Il sindaco Moratti qualche giorno fa ha denunciato la mancanza di fondi ma la Lega non alza la voce, anche se la situazione per Milano è peggiorata rispetto al passato governo».
20 ottobre 2008
http://www.corriere.it/vivimilano/po..._mancate.shtml
L'expo secondo me non si farà: in un momento di crisi acuta come questa, con le entrate fiscali che diminuiscono notevolmente e le spese per gli ammortizzatori sociali che aumentano, col governo che dovrà far fronte alla mancanza di liquidità delle banche, la vedo molto dura.
Mi accontenterei della BreBeMi e della Pedemontana, che sono davvero fondamentali per tutta la Lombardia, ma secondo me sono in forse anche quelle.
E Ligresti poi chi lo sente?
Nel 2004 Parigi ha rinunciato all'expo;
Non capisco cosa c'entri Ligresti...è forse colui che decide delle finanze del governo? davvero lo credete? Ligresti ha già di suo molte entrate, oramai sempre meno legate all'edilizia....sai quanto può fregarsene dell'expo Ligresti
http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/2179814.stm
French PM cancels Paris Expo
The French Prime Minister, Jean-Pierre Raffarin, has cancelled his country's plan to host an international expo near Paris in 2004 because of lack of finance or foreign interest.
The decision was said to be based on a report by the government's inspector of finances which spoke of delays in preparation and no guarantees that the project was financially viable.
The expo, which was planned to be held in the suburban district of Seine-Saint-Denis, was the project of the Socialist former Prime Minister Lionel Jospin.
Prime Minister Raffarin, a Conservative, replaced Mr Jospin after he resigned in May following his defeat in the France's presidential elections.
From the newsroom of the BBC World Service
non credo rinunceranno all'expo e Ligresti (vedi anche La Russa) è molto interessato:
"Dunque ancora Bernheim, Sarkozy, ma anche i berlusconiani Doris e Ligresti. Anche quest'ultimo, nel lungo elenco di finanzieri a cavallo tra business francese ed Expo, si aspetta molto dall'esposizione universale."
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero
25-04-2008
"Il gruppo Ligresti e' e restera' "tra i principali attori" del mercato immobiliare milanese, anche in vista dell'Expo 2015. "Valuteremo le opportunita'" di progetti connessi all'Expo, "ma e' un po' presto per parlarne". A spiegarlo, oggi a margine dell'assemblea di bilancio della Premafin Finanziaria, e' stata la presidente della holding, Giulia Maria Ligresti."
http://www.milanonotizie.com/content...mobiliare-.htm