E' uscito ieri in libreria il saggio che non t'aspettavi. Autrice: Mara Carfagna. La bella Mara si cimenta in una serie di biografie di "campionesse del conservatorismo contemporaneo", da Angela Merkel, a Condoleezza Rice, fino a Margaret Thatcher, la preferita del gruppo.
Sul web la notizia è stata accolta dai fischi e i lazzi dei buontemponi di sinistra che si riservono di fare i "femministi" solo con le donne della propria squadra. Noi conservatori siamo invece molto contenti di avere tra noi una bella e brava come Mara, che tra l'altro non si fa scrupolo di usare termini che altri suoi colleghi considerano "imbarazzanti" come conservatorismo e destra. Anche per questo compreremo il libro.
Mara Carfagna, Stelle a destra. Aliberti editore, 15 euro
Le donne ce la fanno.
Margaret Thatcher, Yulia Tymoshenko, Angela Merkel, Ayaan Hirsi Ali, Rachida Dati, Condoleezza Rice, Tzipi Livni e Sarah Palin.
Ce l’hanno fatta.
Hanno infranto il muro del pregiudizio e dimostrato che la leadership al femminile non è una chimera.
Che le donne, la politica, la sanno fare bene.
In alcuni casi anche meglio.
Otto ritratti di grandi donne di destra. Da Margaret Thactcher a Sarah Palin, passando per Yulia Tymoshenko, Angela Merkel, Ayan Hirsi Ali, Rachida Dati, Condoleezza Rice e Tzipi Livni. Donne, madri, mogli ma soprattutto professioniste di altissimo profilo che hanno lottato e, grazie alla loro preparazione e all’esperienza acquisita, hanno saputo trovare la strada per ricoprire posizioni di assoluto rilievo nell’agone politico dei loro Paesi e sullo scacchiere internazionale. Ed esserne all’altezza. Sono, queste otto, donne che hanno contribuito e contribuiscono oggi attivamente a far sentire le loro voci su grandi temi come il dialogo interculturale e interreligioso, la giustizia, la soluzione dei conflitti politici, generazionali e territoriali. Le loro storie sono esemplari. E meritano di essere raccontate. Dicono che la voce femminile ha valore, per la sua specificità; dicono che è possibile essere donne in politica, e tanto altro nella vita privata; dicono che la politica è prima di tutto passione e impegno, e così andrebbe vissuta e agita. «Capita che le donne non vengano prese sul serio. Guardate più per il contenitore che per il contenuto. Sottoposte a un continuo onere della prova. E a una fatica doppia per farsi accettare nel giro. Rimuovere questo pregiudizio è prioritario. E spetta alle donne rimboccarsi le maniche per conseguire questo risultato. [...] Lo scenario politico internazionale ci offre dei modelli di dedizione unici». Mara Carfagna accosta una all’altra queste «campionesse del conservatorismo contemporaneo», in una sequenza di ritratti tra il saggistico e il giornalistico, dipingendo un affresco non solo del “potere al femminile”, ma anche della situazione politica internazionale.
Mara Carfagna (Salerno, 1975) dopo la laurea in giurisprudenza e alcune esperienze nel mondo dello spettacolo, si avvicina alla politica e, nel 2004, coordina il movimento femminile di Forza Italia in Campania. Dal 2006 alla Camera dei Deputati, attualmente è ministro per le Pari Opportunità.
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