No, deve parlare ma dicendo la verità, anche quella che riguarda se stesso. Cosa che non fa, come altrove è già stato illustrato, non da me.
Non credo che Saviano abbia rischiato la vita per i soldi. Oddìo, che possa anche averci fatto un pensierino non sarebbe poi da condannare: chi scrive cerca anche di guadagnare. Mi sembra normalmente umano.
Però una denuncia del genere in una società del genere i rischi li comporta necessariamente. Lui lo sapeva ed ha agito con consapevolezza piena. Se in Italia non gli viene garantita una vita "sicura", comprendo la sua volontà di espatriare. A volte si può essere più utili da vivi che da morti. A volte, l'inverso. Le tragedie alfieriane lo testimoniano: il liberuomo muore nello scontro col tiranno e il popolo si ribella.
Io spero che Saviano viva e continui la sua battaglia, nella verità. Da una residenza sicura in Italia o dall'estero non importa. Sceglierà lui.
Beh, io mi dissocio dalle insinuazioni di Emilio, però... però...
Direi che se io sono minacciato di morte (non solo io ma anche la mia scorta) buon senso vorrebbe che ad un convegno dove si presentano chissà per quale motivo gli avvocati del casalesi io non vado a sfidarli pubblicamente dicendo: "chissà perché siete qui... credete che abbiamo paura? Non abbiamo paura..."
Prudenza, giovane... Oppure parla per te e non coinvolgere altre persone.
Gli uomini di scorta non sono propriamente dei supermen... Hanno famiglia, figli...
Prudenza...
Non te l'avevano detto ? Pare che Berlusconi sia preoccupatissimo, ora finalmente che poteva staccarsi dall'Europa per via delle varie vicissitudini, non ultima il fatto che la devono finire di non farsi cambiare le regole come in Italia,ti dicevo e' preoccupatissimo perche' cosi' fosse non potrebbe rilanciare di nuovo il made in Italy con la cordata per riavere il gran Premio, fondamentale nella vita economica del paese. Qualcuno gli ha anche fatto notare che il gran premio si sarebbe fatto ad Imola, ma lui niente ha dichiarato di non volerne sapere di queste nuove fonti energetiche come l'imola.