e quando voleva farlo Hitler, che per i sinistri nostrani era un crimine non lo vogliamo dire?
e quando voleva farlo Hitler, che per i sinistri nostrani era un crimine non lo vogliamo dire?
NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !
Ho postato la stessa notizia in politica internazionale e quasi nessuno ha risposto alla mia domanda.
Se quel bambino malato fosse stato vostro figlio e vi avessero proposto questa tecnica come unica via di guarigione (considerate che l'alternativa era la morte) cosa avreste fatto?
Mi sarei prestata ben volentieri, dato che il fratellino è vivo e vegeto, sono state utilizzate solo le staminali del cordone ombelicale, non è stato fatto a pezzi e utilizzato come pezzo di ricambio.
Quei due bambini cresceranno insieme come due fratelli.
Non hai risposto, cmq.
Se parli di selezione sono d'accordo. Ma se parliamo di "correggere" dei difetti genetici, parliamo di qualcosa che equivale ad un intervento chirurgico.
Io non ci vedo niente di mostruoso nel voler migliorare l'organismo umano, senza ricorrere a nessuna turpitudine, quale l'incrocio con DNA animale o l'eliminazione di embrioni.
E non si parla di creare un essere perfetto, ma solo di modificare un programma: per noi Cristiani l'organismo è il vettore dell'anima. Se si può migliorare la qualità della vita che c'è di male?
No, è un atto d'amore, far nascere un bambino non solo per dare compagnia al figlio, ma anche per salvargli la vita.
Soprattutto se nulla gli è stato tolto. Probabilmente questo nuovo figlio sarà anche più amato del primo!
Se mi spieghi in cosa consiste la cazzata ...
A prescindere dal fatto che non sono tanto conservatore, se lo scienziato non è un Cristiano avrà comunque un'etica alla quale sottostare.
Ma comunque il discorso era se è lecito mettere al mondo un bambino con un determinato corredo cromosomico "utile".
Io non ci vedo niente di male, se la sua nascita non implica la morte di qualcuno, essere umano o embrione.
Cosa volevi intendere con il tuo intervento? Che bisognerebbe vietare il progresso scientifico?
Vabbene essere conservatori, ma non ti sembra di esagerare?
E' stata una selezione, ergo sono stati uccisi dei bimbi non "utili". Non volevano un fratellino, volevano un farmaco. Bella cagata... di sicuro non avrei mai accettato una cosa del genere: per salvarne uno ne uccido cento. Mica sono nazista come qualcun altro che scrive qui.
Caro Valerio, trovo immorale, oltre che paradossale, il fatto che i liberali siano per il lasciar fare riguardo allo scambio economico, mentre invece non fanno obiezioni alle intromissioni della scienza nel ciclo naturale. Invece è giusto che la natura faccia il suo corso, secondo le logiche imperscrutabili che le sono proprie.
Non penso per questo di essere clericale e nemmeno arcaico. Il mio rifiuto della visione prometeica che spinge l'uomo a manipolare la vita si fonda sul rispetto per il Mistero che regola l'esistenza di noi tutti.
Io non sono nazista: sono favorevole ad un illuminismo etico e morale.
La strada della conoscenza può anche fare delle vittime, occasionalmente e non intenzionalmente; ma questo non vuol dire che dobbiamo rinchiuderci in un oscurantismo di memoria medioevale.
In modo particolare la ricerca sulle staminali, che si è già rivelata estremamente interessante, deve proseguire con modalità che non comportino la distruzione degli embrioni.
Quanto alla selezione, non ho trovato nessun dato indicante selezione senza distruzione degli embrioni. (p.es. esiste una ricerca che si occupa della regressione delle cellule differenziate a cellulle indifferenziate, le staminali appunto, e questa ricerca ha già avuto risultati molto incoraggianti.)
In questo caso, quindi, valgono le conclusioni della Pontificia Accademia Pro Vita:
Si deve ammettere che, di fatto, con questo nuovo passo della Diagnosi Genetica Preimpianto è stato raggiunto l’apice della prepotenza di una falsa scienza, la quale ha voluto misconoscere la vera realtà dell’embrione umano, degradandolo per i primi quindici giorni della sua esistenza a “pre-embrione”: un mucchio di cellule senza una legge che le sintetizza in un tutto organizzato, un cumulo di cellule disponibili per ogni tipo di uso scientifico o tecnologico.
...
E’ perciò necessario che scienziati e tecnologi, i quali oggi hanno un notevole potere nell’orientamento e nella realizzazione dello sviluppo sociale, non rimangano chiusi nel loro riduttivo sistema assiomatico, ma si aprano - pur rispettando le proprie prerogative - e accolgano gli stimoli di un sistema «sapienziale» che riflette un pensiero e una luce che provengono dal profondo di noi stessi, criticamente sondato, esaminato ed assimilato. Soltanto da questa ricerca si può ricavare il valore della costante «Uomo» e, di conseguenza, riscoprire il senso dei limiti e dedurre da questo la nostra responsabilità nei suoi riguardi.
...
Precisamente su questo aspetto insisteva Giovanni Paolo II rivolgendosi ai membri dell’Accademia Pontificia delle Scienze: “Non bisogna lasciarsi affascinare dal mito del progresso, come se la possibilità di realizzare una ricerca o di mettere in opera una tecnica permettesse di qualificarle immediatamente come moralmente buone. La bontà morale si misura dal bene autentico che procura all’uomo considerato secondo la duplice dimensione corporale e spirituale; in questo modo si rende giustizia a ciò che è l’uomo; non correlando il bene all’uomo, che deve esserne il beneficiario, ci sarebbe da temere per l’umanità. ..."
Ma questo non significa che si debba abbandonare ogni ricerca tesa al miglioramento genetico. Papa Giovanni Paolo II non ha inteso rifiutare la Scienza, ma condizionarla al rispetto dei principi morali, invitando scienziati e tecnologi a fondare un'etica della ricerca.
Vi prego comunque di notare che le parole del Papa, che ho evidenziato, non sono a senso unico e non vanno affatto contro il progresso scientifico, anzi!
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PS. Merello, ritengo che una discussione, soprattutto su temi sostanzialmente importanti come etica e morale, dovrebbe prescindere da animosità o atteggiamenti di chiusura più consone a discussioni di politica o di tifo sportivo.